L'ateneo piemontese chiarisce in una nota

Zero Robotics, Politecnico di Torino: "Gara ancora aperta, i vincitori non sono stati decretati"

Smentita la versione dell'Iti "Augusto Righi" di Napoli: per far partecipare i suoi tre studenti alla finale del concorso era partita una gara di solidarietà

15 Nov 2018 - 19:22
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Avevano raccontato di essersi piazzati al secondo posto dell'High School Tournament della "Zero Robotics" scalando scuole convenzionate da colossi internazionali e che avrebbero dovuto andare a Boston per la finale. Avevano raccontato anche che il loro viaggio rischiava di sfumare a causa della mancanza di fondi.  La vicenda era balzata agli onori della cronaca nei giorni scorsi: protagonisti tre studenti dell'Iti "Augusto Righi" di Napoli. Per loro era partita una gara di solidarietà che ha visto scendere in campo il Tg3 e la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati. Le cose però non stanno così. Il Politecnico di Torino, coordinatore del torneo europeo, ha smentito la versione dell'istituto napoletano e ha dichiarato che i vincitori del concorso non sono ancora stati decretati e che la finale non è negli Stati Uniti, ma ad Alicante, in Spagna.

La nota del Politecnico di Torino - "In riferimento agli articoli di stampa pubblicati in questi giorni e alla conseguente gara di solidarietà per gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Righi di Napoli finalizzata alla partecipazione alla finale del campionato Zero Robotics #mandiamolialMIT il Politecnico di Torino, coordinatore del torneo europeo della Zero Robotics Competition, nella persona del prof. Leonardo Reyneri, specifica quanto segue: i vincitori del torneo 2018 non sono ancora stati decretati", hanno dichiarato in una nota dall'ateneo piemontese. 

"Zero Robotics - continua nella nota - è un torneo tra studenti delle scuole superiori di tutto il mondo che si sfidano, suddivisi in tre aree geografiche (Europa+Federazione Russa, Americhe, Australia), nella programmazione degli SPHERES, piccoli satelliti sferici ospitati all'interno della Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Il torneo di quest’anno è ancora alle fasi iniziali e la classifica viene aggiornata in tempo reale seguendo i risultati dei successivi step della gara, fino alle fasi finali; i vincitori saranno decretati a metà gennaio 2019". Dunque ancora nessuna scuola è arrivata alla "finalissima".

"Tutte le 84 squadre attualmente in classifica sono quindi ancora in gara e non è possibile sapere ora chi parteciperà alla finale e ancor meno chi vincerà". Inoltre la finale per le squadre europee si svolgerà in Spagna. "La finale vera e propria della competizione internazionale si svolge per tutti i partecipanti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, in orbita terrestre - sottolinea la nota - le finali vengono però trasmesse in diretta e tutti i concorrenti possono assistere da terra alle prove della gara in tre location definite: per le squadre europee e russe la finale di quest’anno è prevista ad Alicante (Spagna), per gli americani al MIT di Boston e a Sidney per l’Australia. Anche per l’anno precedente le finali per le squadre europee e russe si sono svolte in Europa, e in particolare a Torino. C’è la possibilità di assistere alle finali anche dalla sede del MIT, dove si svolge la finale a terra per le squadre americane, cosa che in passato alcune scuole anche italiane hanno fatto su base puramente volontaristica e reperendo autonomamente i fondi, in modo indipendente rispetto al concorso Zero Robotics".

La replica del "Righi": mai detto essere in finale - "Non abbiamo mai detto di essere già in finale, ma che ci aspettavamo di potervi partecipare come negli ultimi quattro anni e che il nostro sogno era di poterla disputare all'Mit di Boston anziché nella sede europea di Alicante dove si gareggia collegati in contemporanea". Davide Di Pierro, uno degli studenti del Righi di Napoli, chiarisce così la vicenda della partecipazione a Zero Robotics.

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