© ufficio stampa | Dusart - Foto Carlo Casella
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Dalla tavoletta "Girl Power" di Charlotte Dusart alla torta "4Soul" di Peck che omaggia le differenti anime delle donne: tutti fanno a gara per omaggiare la figura femminile
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Mimose, cene con la propria metà, feste con le amiche: l’8 marzo è tutto questo ma anche molto di più. La Giornata Internazionale della Donna, infatti, è dedicata al ricordo e alla riflessione sulle conquiste politiche, sociali, economiche del genere femminile. L’istituzione della Giornata è legata alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto e l’uguaglianza sociale dei diritti tra uomini e donne, oltre che, in tempi più recenti, la lotta alla violenza contro le donne e il divario salariale con gli uomini.
Per celebrare la Festa della Donna al meglio, ecco le idee regalo migliori, dal cibo ai dolci, fino al vino e ai cocktail, dedicate a mamme, nonne, mogli, compagne, colleghe o amiche, per un regalo perfetto che omaggia le figure femminili con cui viviamo ogni giorno.
I regali giusti per la Festa della Donna
Dolci e cioccolato
La tavoletta “Girl Power” di Charlotte Dusart
"Dolce e scoppiettante come te", la tavoletta "Girl Power" della cioccolatiera belga Charlotte Dusart è ripiena di un cremino alla mandorla con cristalli di zucchero frizzante. Regala al palato una sensazione molto divertente e briosa, come solo le donne sanno essere. Un pensiero goloso e allegro da offrire alle amiche, alle compagne o alle colleghe, quale originale alternativa al rametto di mimosa.
L’8 marzo secondo Rinaldini
La nuova capsule collection dedicata alle donne dei MacaRAL firmati Roberto Rinaldini è disponibile in in due golosissime versioni: Fucsia, con squisita ganache al cioccolato bianco con infusione di mandorla e vaniglia e un dolce cuore di confettura di fragola; Bianco, dove la ganache al cioccolato bianco e pistacchio viene impreziosita da una delicata salsa al mandarino di Ciaculli. Non mancano i biscotti, realizzati a mano, farciti con cremosa vegana di nocciole e cacao, e arricchiti da originali decorazioni in pasta di zucchero che celebrano la donna in tutte le sue sfumature. E se passate da un negozio Rinaldini, trovate anche la Torta WOMAN, con base di croccante wafer al pistacchio, pan di Spagna con confettura di visciole e una crema leggera alla vaniglia e al pistacchio.
Le mimose di cioccolato di Fabrizio Galla
Una scatola di cioccolatini esclusiva, ideata dal Pastry Chef Fabrizio Galla che ricorda un rametto di mimosa, in vendita nel nuovo store di Corso Matteotti a Milano. I cioccolatini sono composti da cioccolato Santo Domingo 70%, caramello al passion fruit e un pralinato alla nocciola del piemonte IGP.
Peck
Il brand di alta gastronomia milanese propone due creazioni di alta pasticceria: la Torta 4Soul, un’esplosione di 4 ingredienti - ananas, cioccolato, arancia e zenzero - che omaggiano le differenti anime delle donne, e l'immancabile torta Mimosa, un classico per la Festa della Donna, con pan di spagna aromatizzato al limone e ananas sciroppato al lime.
I BomBon di Fabbri 1905
Fabbri 1905 celebra la donna con i BomBon Cuor di Amarena, quest’ultima non a caso “inventata” da una donna nel lontano 1915, Rachele Fabbri, e per nulla passata di moda. Lato dolce da scoprire anche gustando un BomBon: perché, dopo aver “superato” due deliziosi strati, il primo di finissimo zucchero che dona a BomBon la croccantezza del primo morso e il secondo di cioccolato fondente, si arriva solo alla fine alla sorpresa morbida e soda del cuore di Amarena Fabbri.
Ristoranti e cene
La cena dell’8 marzo da Quadri Bistrot
Due proposte diverse che raccontano la natura duplice e dinamica del locale di via Solferino a Milano: Rosso Rubino, signature drink con Sake, Vodka, purea di lamponi e top di champagne, in abbinamento a tre tapas dello Chef Riccardo Quadri per chi desidera una cena informale nell’intimità del cocktail bar; oppure il Menù degustazione da 4 portate nelle sale del ristorante, tra luci soffuse e vista sul giardino interno, composto dalla Capasanta di Hokkaido tiepida, burro bianco e spinaci al limone; il Riso, zucca e tartufo nero; l’Agnello, carciofi e spuma; il dessert Tartelletta di lamponi, frolla con crema al burro, gel di lamponi, lamponi freschi, crema inglese e vaniglia Tahiti.
La Festa della Donna da Mantra
Il primo locale e cocktail bar Bohemien Chic che mixa ispirazioni provenienti dalla cultura bohemien e dall’estetica hippie degli anni ’60 e ’70, propone un menu speciale ispirato ad un mix di tradizioni gastronomiche messicane e mediorentali, tutto da scoprire nel nuovo locale dal respiro internazionale di via Jacopo dal Verme a Milano fondato dall’imprenditore Fabio Morelli.
La tavola perfetta per la Festa
Nella Giornata Internazionale della Donna non può mancare la tavola perfetta. Se avete amiche a pranzo o a cena, infatti, assicuratevi di avere pronti nella credenza:
- Piatti fondi, piani e sottopiatti;
- Forchette, coltelli e anche posate da dolce;
- Una bella tovaglia;
- Bicchieri da acqua, da vino e flute;
- Piattini per il pane
Vi consigliamo di abbellire la tavola con dei fiori freschi colorati (non troppo alti da impedire agli ospiti di vedere il viso di chi siede di fronte). Nella scelta della tovaglia, che deve assolutamente essere delle dimensioni giuste (magari che penda di 30 cm dal tavolo), stirata e ben pulita, il bianco è indubbiamente il colore che dona sempre eleganza, ma si può anche osare con colori più stravaganti.
Per quanto riguarda le posate, i coltelli (con la lama rivolta verso l'interno) e i cucchiai vanno sempre alla destra del piatto, mentre a sinistra vanno le forchette (con i rebbi verso l'alto). Se pensate di offrire ai vostri invitati anche un dessert o della frutta, non dimenticatevi di mettere in alto, sopra il piatto, e in quest'ordine, una forchettina con il manico a sinistra, un coltello e un cucchiaino con il manico a destra. Mi raccomando: anche mentre gustate il dolce o una colorata macedonia, non togliete il sottopiatto.
Gli ospiti che si siedono alla vostra tavola, devono trovarsi davanti un piatto fondo appoggiato sopra uno piano; mettete invece il piattino per il pane in alto a sinistra. Se avete deciso di accompagnare il vostro pasto con del buon vino, il suo bicchiere sarà davanti alla punta del coltello per la carne; a sinistra del bicchiere del vino ci sarà invece quello per l'acqua, che è più grande. Se avete deciso di stuzzicare il palato dei vostri ospiti con qualche bollicina, mettete il flute dietro il calice per il vino.
Niente tovaglioli di carta, mi raccomando. Il lino è sicuramente il materiale più fine e il tovagliolo va generalmente alla destra del piatto, ma potete anche appoggiarlo semplicemente sul piatto. Ricordate sempre che la semplicità è sinonimo di eleganza.
Il cocktail giusto: Basil Lavander
Nonostante sia ancora lontana, si può sentire profumo d’estate e di Mediterraneo anche l’8 marzo? Certo che sì, con un cocktail sinfonico e di carattere firmato Gin Mare: il Basil Lavender, che valorizza i profumi primaverili. Un drink erbaceo che unisce il sapore mediterraneo del basilico e le aromaticità morbide e floreali della lavanda con le note citriche e rinfrescanti del limone. Ecco gli ingredienti per festeggiare insieme:
60 ml Gin Mare
20 ml Sciroppo di lavanda
3 Spicchi di limone
7-8 Foglie grandi di basilico
Versare Gin Mare e sciroppo di lavanda e aggiungere tre spicchi di limone in un bicchiere con ghiaccio. Mescolare delicatamente con un bar spoon e guarnire con un rametto di lavanda, peel di limone e una foglia di basilico.
Vini & Spirits
Liquore delle Sirene
Nati sul Lago di Garda da un’idea di Elisa Carta, i Liquori delle Sirene prendono spunto da un’antica leggenda: si narra che in una calda notte d’estate delle bellissime Sirene offrirono ai pescatori un elisir d’amore, ricco di forza e desiderio di tornare a casa dalle loro mogli. Da allora, in quella baia, le Sirene ritornano a portare il magico liquore ai pescatori sfiancati dalla potenza del Lago. Oggi i Liquori delle Sirene sono rappresentati dal primo bitter dorato e dai bitters da miscelazione (galanga, fiori d’arancia, Mediterraneo, Bloody Mermaid, rabarbaro, China Calisia). Il Canto Amaro ammalia con i profumi degli agrumi, incanta con gli aromi speziati di cannella e zenzero, conquista con la morbidezza della vaniglia e dei fiori d’arancio, per poi colpire con un finale amaro che cattura per sempre.
Il Blauen 2015 di Moser
Prodotto dai migliori vigneti Pinot Nero di Maso Warth, sulle colline di Trento, il Blauen Blanc de Noirs 2015 di Moser è un Trentodoc Extra Brut affinato per 72 mesi sui lieviti in bottiglia. Ha un perlage fine, con un colore giallo paglierino intenso. Al naso è fruttato, con note fumé e sfumature di nocciola tostata, dai richiami di note evolutive; mentre al palato si presenta secco e persistente.
Il Lison Classico DOCG 2020 di Villa Bogdano 1880
Il vino simbolo della cantina di Lison (Venezia), recentemente inserito tra i dieci migliori vini dell’anno dal giornalista David Kermode della prestigiosa rivista The Buyer, è un 100% Tocai Friulano prodotto con le uve del vigneto del 1943, con delicati aromi di fiori bianchi, note di frutta fresca come la susina goccia d'oro e l'albicocca e sentori di agrumi canditi, accompagnati da note balsamiche di erbe aromatiche che ricordano in particolare la salvia e la menta selvatica.
Cotes de Provence AOC di Chateau de La Galiniere
Direttamente dalla Provenza, il rosè Cotes de Provence AOC Chateau de La Galiniere, vino biologico certificato, nasce da uve 60% Cinsault, 20%, Syrah e 20% Vermentino. Di colore rosa salmone tenue con riflessi argentati, al naso è intenso, con note agrumate di pompelmo, pietre focaie e sentori di fiori d’arancio. Al palato ha un’interessante evoluzione con aromi fruttati vibranti e un finale lungo e agrumato.
Il “Rina Russa” Frappato di Santa Tresa
Si chiama “Rina Russa” che in dialetto siciliano significa “sabbia rossa”, un omaggio alle tonalità dei suoli delle campagne di Vittoria. Di un colore rosso rubino brillante, il Rina Russa Frappato Terre Siciliane IGP di Santa Tresa è un vino biologico che nasce dalle uve di antichi cloni selezionati di questo autoctono siciliano. Presenta profumi di frutti a bacca rossa e l’inconfondibile fragolina di bosco con un sapore che bilancia perfettamente freschezza e sapidità.
Di Indira Fassioni