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Si rinnova l'appuntamento per i professionisti del settore enologico: degustazioni di numerose tipologie ed etichette, seminari di approfondimento e incontri con i produttori
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È già un evento, la nuova e quinta edizione di Grandi Langhe Doc e Docg, la manifestazione biennale dedicata esclusivamente ai grandi vini rossi piemontesi di un territorio situato tra le province di Cuneo e Asti, famoso per la viticoltura e il buon cibo, per i paesaggi e i borghi medievali, e inserito, nel 2014 – insieme a Roero e Monferrato – nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Un evento per tanti motivi. Per il numero di vini proposti (più di 1.500) da 260 cantine, impegnate a presentare i propri vini a buyers, ristoratori, enotecari, sommelier e giornalisti, perché apre l’“enocalendario” delle anteprime del vino in Italia, perché sarà l’occasione di degustare le nuove annate del Barolo (2016),
Barbaresco (2017) e Roero (2017), più le altre denominazioni di Langhe e Roero, e perché sono attesi oltre 50 buyer da tutta l’Europa, provenienti dai paesi scandinavi, da Polonia, Lituania, Repubblica Ceca, Bulgaria, Romania, Russia, Inghilterra, Spagna e Austria, molto interessati a introdurre nel loro portfolio i vini di Langhe e Roero.
L’appuntamento per questa edizione è fissato per lunedì 27 e martedì 28 gennaio, al Palazzo Mostre e Congressi di Alba, capitale del vino e del tartufo bianco, scelta perché cuore pulsante e punto di riferimento di questa terra dove da secoli la viticoltura è l’anima dell’economia.
A firmare la due giorni di Grandi Langhe è il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, con le sue 521 aziende associate e 60 milioni di bottiglie prodotte, e il Consorzio di Tutela Roero, con le sue 310 aziende e 7 milioni di bottiglie; coadiuvati da Regione Piemonte, Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero.
Ad Alba gli spazi espositivi saranno suddivisi in base ai Comuni di provenienza delle diverse cantine: una divisione territoriale ordinata, per consentire ai partecipanti di apprezzare la varietà del prodotto, frutto dell’appassionato lavoro sulle colline della zona degli uomini e delle donne delle Langhe; un’occasione per cogliere a fondo il valore delle Menzioni geografiche Aggiuntive (MeGA) di Barolo, Barbaresco, Roero, Dogliani e Diano, e per conoscere gli altri vini del territorio.
Come accade dal 2013, in calendario ci sono degustazioni di numerose tipologie ed etichette, seminari di approfondimento (sulle MeGA) condotti da Alessandro Masnaghetti, con lezioni sia in italiano che in inglese, ma soprattutto momenti di incontro e confronto con i produttori, in grado, come nessun altro, di raccontare origine, passione e tradizione che si mescolano in ogni singola bottiglia generata da questa terra.
Di Menzioni Geografiche Aggiuntive si parlerà anche oltreoceano, il 4 e il 5 febbraio, quando il Consorzio presenterà le nuove annate a New York al primo Barolo & Barbaresco World Opening – BBWO, con oltre 200 produttori, nel cuore di Manhattan.
Di Indira Fassioni