© UFFICIO STAMPA
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Cascina Cuccagna lancia la raccolta fondi Vogliamo Più Api in Città: quattro arnie da vedere crescere e un progetto che regala a Milano gli strumenti chiave per lasciare che le api tornino a volare numerose
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“Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’umanità non resterebbero che quattro anni di vita” (A. Einstein). L’importanza di un insetto così piccolo, ma così indispensabile per il benessere dell’ecosistema si studia sin dalle scuole elementari. Eppure, non tutti sanno che le api possono essere allevate, crescere e volare libere anche in città.
Le arnie di Cascina Cuccagna
Da qualche mese, la terrazza di Cascina Cuccagna a Milano ospita quattro arnie: circa 250.000 api di razza ligustica, che percorrono 300 ettari di territorio impollinando 120 milioni di fiori ogni giorno. Un piccolo contributo per proteggere le api e tutti gli insetti impollinatori che vivono in città, un valore aggiunto per i “vicini di casa” di Cascina, che si trovano così a beneficiare delle attività di biomonitoraggio legate al progetto, che permetterà di analizzare gli inquinanti nell'aria nel raggio di volo dell'ape.
Un modo per i cittadini di conoscere l'ambiente in cui vivono, un progetto perfettamente in linea con la filosofia della cascina più antica di Milano, che da sempre si identifica come un angolo di campagna nel cuore della città, rispecchiandone i valori e la filosofia: sostenibilità, semplicità, anima green.
Le api, un bene prezioso per il pianeta
Le api hanno un ruolo prezioso nei centri urbani: gli insetti impollinatori sono fondamentali per la biodiversità e per l’agricoltura e secondo le stime dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), delle 100 specie di colture che forniscono il 90% dei cibi di tutto il mondo, 71 sono impollinate dalle api.
Ma avere le arnie non basta: per proteggere le api c’è bisogno di prendersene cura e di costruire un habitat circostante favorevole, l’attività di apicoltura urbana ha esigenze particolari e necessitano di molte attenzioni. “Le api in un contesto urbano, oltre a permetterci di avviare percorsi di contatto e sensibilizzazione, portano un forte messaggio legato alla biodiversità”, ricorda Giuseppe Manno, founder di Apicoltura Urbana. “La città può, e deve, diventare un luogo più verde ed ospitale non solo per gli insetti impollinatori fondamentali per il nostro ecosistema, ma anche per i cittadini. Aiutare la sopravvivenza delle api nella città significa prima di tutto aiutare noi stessi a vivere l’ambiente urbano in modo più green e sostenibile”.
Sostenere e diffondere un’attività del genere è un vero e proprio impegno morale: è indispensabile contribuire in prima persona e con azioni effettive alla salvaguardia degli ecosistemi urbani, che ogni giorno vengono compromessi e ogni giorno, allo stesso modo, un piccolo gesto compiuto da tante persone può tenere in vita, sollevare, aumentare.
Il progetto Api in Città
Per sostenere e sviluppare il progetto Api in Città, Cascina Cuccagna ha lanciato nel mese di aprile una campagna di crowdfunding, rivolta a chiunque voglia dare vita e futuro al progetto: l’obiettivo è raccogliere entro giugno 2023 la cifra di 15 mila euro, che serviranno agli scopi indispensabili per mantenere le arnie vive e attive e raccogliere i frutti di questo nobile scopo. Tra questi, ci sono:
- La creazione di una grande oasi sulla terrazza di Cascina Cuccagna grazie a sei fioriere di fiori melliferi, piante che producono nettare che, raccolto dagli insetti, viene trasformato in miele, supportando così il ciclo di vita e produzione dell’ape nel contesto cittadino;
- L’avvio di attività costanti di biomonitoraggio, attraverso l’analisi dei prodotti dell’alveare con cui è possibile capire quali inquinanti sono presenti nell’ambiente circostante nel raggio di volo dell’ape (circa 7 km2);
- La cura quotidiana delle arnie e delle loro abitanti, per salvaguardare l’alveare da pericoli come parassiti, evitare sciamature, assicurarsi la corretta funzionalità del sistema sociale delle api con il monitoraggio dell’ape Regina e molto altro.
Ogni contributo al progetto, anche minimo, viene accettato con gioia, ma lo staff di Cascina Cuccagna ha deciso di stabilire anche delle “ricompense tangibili” per determinati importi, ognuna delle quali commisurata alle attività che andrà a sostenere: dalla “bomba di semi” da piantare nel proprio giardino alla possibilità di ottenere in regalo un Bug Hotel, per vedere le api crescere e volare sul proprio balcone, al miele autoprodotto.
È possibile, inoltre, diventare Personal Fundraiser: progettare la propria campagna fondi di compleanno, o di qualunque altro progetto, dedicata alle api urbane di Cascina Cuccagna.
Di Indira Fassioni