TIPICITA'

Baslà: l’unico ristorante che serve le pietanze nei baslot, le padelline tipiche milanesi

Tutto richiama alla tradizione ma con tocchi non convenzionali di modernità e la buona cucina si unisce all’arte della miscelazione dei cocktails 

15 Nov 2021 - 07:00
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Una nuova esperienza culinaria per vivere la tradizione italiana in versione 2.0, tra raffinatezza e gusto, ricordando la Milano da Bere degli anni ’80. In via Casale 5, infatti, nel maggiore punto di ritrovo della movida sul Naviglio milanese, ha aperto Il Baslà, il nuovo ristorante con offerta dedicata alla carne e ai cocktail, in cui le pietanze vengono servite nei baslot, le classiche padelline milanesi, a cui, appunto, dedica il suo nome.

L’idea nasce da cinque amici, tutti appassionati del mondo culinario, che si ritrovano insieme per una cena. Dietro ai fornelli c’è chef Andrea Votino, che mette in tavola direttamente le padelle usate per cucinare: da qui nasce l’idea del convivio che gli amici vogliono replicare, per rendere accessibile quest’esperienza a tutti.

Il Baslà nasce, dunque, dalle menti di Andrea Votino, chef ed esperto di aperture di catene in ambito food; Caterina Serio, con una forte esperienza nel mondo degli eventi culinari; Nicola Serio, imprenditore nel mondo dell’hotellerie; Riccardo Margiotta, esperto di food marketing; Matteo Dolce, universitario appassionato di ristorazione; Emanuela Di Rella, che lavora come manager nella GDO.

L'offerta ruota attorno a tre figure che ci riportano ad un’idea di cucina casereccia ma con quel tocco non convenzionale che non guasta mai: il macellaio Stefano Curto, il quale segue direttamente tutte le preparazioni e si occupa personalmente della scelta e dei tagli delle carni, l'alchimista Gianmarco Costa, dedito a creare nuovi cocktail che accompagnino le proposte di carne, e immancabile l'oste, Leonardo Venneri, che accoglie gli ospiti de Il Baslà come fossero nel salotto di casa. Senza mai dimenticarsi dello chef Andrea Votino, che con cura ed attenzione prepara tutti i piatti da servire nei baslot.

Un format divertente dedicato alla carne per tornare alla Milano da Bere degli anni Ottanta. Una bottiglieria degna di nota, con oltre 75 gin, una quarantina di rum e una trentina tra tequila, mezcal e vermouth.

Il menù

Qui la carne viene trattata principalmente con la cottura CBT a bassa temperatura, selezionata da piccoli produttori italiani ed esteri allevati rigorosamente all'aperto, sotto il controllo e l’esperienza del macellaio de Il Baslà e di chef Votino, il quale è anche uno dei soci fondatori con profonda esperienza nel mondo della ristorazione e proprio del mondo delle carni. La frollatura è di oltre 45 giorni per la costata e le pezzature sono importanti: da oltre 1 kg per la fiorentina, marinate per oltre 24 ore in un misto di spezie dalla ricetta segreta. Il filetto viene selezionato da pezzature di oltre 5 chili, la porchetta e la bresaola vengono realizzate rigorosamente in casa. La punta di manzo BBQ brisket viene affumicata in casa mentre la battuta di fassona al coltello è servita in modalità creativa, come fosse una cheesecake. Tutte le pietanze sono servite rigorosamente in padellini e padelloni tipici della tradizione, chiamati baslot in dialetto milanese.

I cocktail

Tra i cocktail signature, sono tanti i nomi divertenti, realizzati da Gianmarco Costa, l’alchimista de Il Baslà: c’è il Runway Bride (Portobello gin, uva rossa, limone, lime e fiore di sambuco), lo Speedy Gonzales (un affascinante mix di tequila Esplon, mexcal, succo di mela, sciroppo piccante, lime e crosta di zucchero), mentre ai viaggiatori è dedicato il Trip to Peru (Pisco, Aperol, limone, miele, angostura e albume).

Il brunch

È vero, il Brunch non deriva dalla cultura e dalla tradizione italiana di cui Il Baslà si fa portavoce, ma l’idea del pranzo domenicale rivisitato con questa formula piaceva troppo per non proporla. Così, ogni domenica, viene servito il Brunch de Il Baslà, ovviamente rigorosamente nelle caratteristiche padelline. Si compone di un tris di pancake a scelta, e tra le portate principali vi sono il Club Sandwich creativo, il tris di hamburger con patate crispers, il Bruschettone, ovvero la bruschetta ai cereali con uovo all’occhio di bue o l’uovo alla Benedict, e, naturalmente, l’immancabile dessert.

Di Indira Fassioni 

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