© ufficio stampa | AB Borghese
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Proposte per un cenone di Capodanno perfetto, con pietanze succulente, fantasiose, gourmet, asiatiche e qualche idea beverage se festeggiate a casa con amici e parenti
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Senorio, Milano
Aperto a settembre 2022, Senorio è il ristorante punto di riferimento milanese per l’enogastronomia spagnola più autentica e di qualità, tanto che il Governo Spagnolo gli ha conferito il titolo di Autentico Restaurante Español, grazie al progetto del gruppo Para Comer Algo. In occasione della Cena de Fin de Año del 31 dicembre, lo chef sivigliano David Arellano Hidalgo (un passato stellato al fianco di chef Martin Berasategui) ha ideato un menu composto da ingredienti pregiati, con un pairing di vini iberici, primo fra tutti il Cava Metodo Classico, bollicina spagnola per eccellenza. Protagonisti del menu, eccellenze di mare e di terra direttamente dalla Spagna e ricette raffinate, come i Cannelloni di Maialino di Segovia D.O., funghi di stagione, aria al formaggio Manchego e riduzione di funghi e tartufo come primo piatto, l’Astice fresco con bisque di crostacei e crema di zucca all’arancia o il Filetto di presa 100% iberica di bellota cotta al carbone, crema di patate, velo di foie gras Micuit e acqua di verdure come secondi. Ad animare la serata la musica dal vivo e la tradizione dei 12 chicchi d’uva della fortuna: nei 12 secondi che precedono la mezzanotte, come buon auspicio per l’anno nuovo, la regola vuole che ad ogni rintocco delle campane della Puerta del Sol di Madrid si mangi un chicco d’uva.
Nobuya, Milano
A due passi da Cadorna, in via San Nicolao, un grande portone “Vecchia Milano” nasconde l’ingresso di Nobuya, il nuovo ristorante milanese aperto dallo chef Niimori Nobuya insieme all’imprenditore Andrea Lin. Parola d’ordine armonia, proprio come nell’arte dello shodo, la calligrafia giapponese a pennello e china di cui Nobuya è maestro. Un nuovo concetto di cucina giapponese, che parte dalla tradizione rendendola moderna, meno fusioni di elementi, più zen ed elegante, una cura sartoriale nella scelta degli ingredienti e un menu che varia in base alla disponibilità del mercato e alla stagionalità. Grande attenzione anche agli ortaggi, provenienti al 100% da coltivazioni italiane e stagionali, tanto da dedicare un intero menù alla cucina vegetale. La Tartare di Ricciola con Scampi e Caviale, la Tempura di Triglia con Soba servito con Brodo Dashi caldo e il Controfiletto di Umami Wagyu alla brace con Tartufo Bianco sono solo alcuni dei piatti che compongono il menu di Capodanno del 31 dicembre.
Aji, Milano
Il delivery di cucina giapponese di proprietà di IYO Group propone la Jubako, una preziosa box da condividere, un ricco ed elegante menu ispirato alla tradizione del Sol Levante, con sole materie prime d’eccellenza. Oltre alla box, composta tra gli altri da Sashimi misti, Nigiri (dal Wagyu alla ventresca di tonno e caviale Royal Oscietra, fino alla Ricciola, avocado e yuzukosho), Shinkai Roll, Hosomaki e Uramaki, saranno disponibili anche una graziosa gift card pensata per regalare un’esperienza di gusto da vivere a casa propria e il panettone di IYO Group, alle albicocche candite e yuzu.
AB - Il lusso della semplicità, Milano
Si chiama Ale In Loveland - Love is in the New Year! l’esclusiva serata di Capodanno 2024 all’insegna dell’amore del ristorante di chef Alessandro Borghese in via Belisario. Per l’occasione, il ristorante si rinnova con decorazioni floreali, cuori e candele per un’atmosfera suggestiva. Alle pareti si possono già ammirare le opere figurative della nuova mostra temporanea “Identità Scomposte” dell’artista Felice Battiloro, in un viaggio tra memoria e oblio. La cena di San Silvestro prevede un percorso gastronomico per riscoprire i sapori della tradizione e i ricordi più genuini. Il menu, disponibile anche nel ristorante a Venezia, sarà un inno alla cucina italiana: passione e amore, famiglia e affetti, territorialità e appartenenza, ma anche pace e libertà. Non mancherà il brindisi per festeggiare il nuovo anno, con uno degli sfiziosi cocktail preparati dal flair bartender Giorgio Facchinetti, e la musica, dal rock ‘n roll di DJ Nasty alle note blues del sax.
Classico Trattoria Contemporanea & Cocktail, Milano
Il ristorante di via Marcona di proprietà della famiglia Murray, propone una visione contemporanea della trattoria italiana, caratterizzata dall’impronta mediterranea dello chef Massimiliano Ciocchetti. Un concept in grado di coniugare il gusto per la buona cucina, l’atmosfera conviviale e la passione per i drink e i cocktail, all’interno di una location elegante e raffinata. Tra i piatti della cena del 31 dicembre, potrete assaggiare la Catalana tiepida di gamberoni rossi Carabineros, la Tartare di manzo Presidio Slow Food, midollo di vitello alla brace e tartufo nero e Il Signor Filetto di Fassona Piemontese alla Wellington servito con il suo fondo bruno.
Baslà, Milano
Concepito dall’idea di cinque amici, appassionati all’arte culinaria, Baslà è ubicato in via Casale a Milano. Crocevia di giovani, Il Baslà contribuisce a rendere le serate milanesi accoglienti, con tocco classico, ma all’insegna del contemporaneo. La peculiarità del locale è molto semplice e già deducibile dal nome che una vera e propria dedica alla cultura milanese: si parla infatti delle “baslot”, le famose padelline milanesi in cui, un tempo, veniva servito il cibo. Il menu di Capodanno prevede, tra gli altri piatti, un Tris di antipasti (dalla Polenta fritta alla Bombetta con speck e cipolla caramellata), un Bis di primi (Lasagne al ragù bolognese e Risotto al topinambur, limone e timo) e lo Spezzatino di ossobuco e polenta. Non mancano i dessert, con la Torta della Nonna e il Tiramisù.
Osteria Acquarol, San Michele Appiano (BZ)
Osteria contemporanea una stella Michelin di un piccolo paese alle porte di Bolzano, immerso nei sapori e nei profumi dell’Alto Adige. È la casa dello chef Alessandro Bellingeri, che insieme alla moglie Perla Cardenas propone una cucina contemporanea, creativa, elegante ed immediata, capace di andare oltre il territorio per stupire i clienti, coccolati da un servizio familiare ed impeccabile. I prodotti che compongono i piatti del menu sono principalmente quelli del territorio, ma da quella stessa tradizione altoatesina Alessandro ama discostarsi, per incuriosire il cliente con una cucina contemporanea ed elegante, i cui gusti si spingono fino al Messico. Tra le proposte del menu di San Silvestro 2024, ci sono il Broccolo fiolaro, tartufo bianco e uova di quaglia, il Cervo, cicoria, carciofi e caviale e gli Agnolotti di cipolla concia, jous di arrosto, consommé ai fiori di sambuco e camomilla. Immancabili a mezzanotte cotechino e lenticchie e il panettone di Acquarol con calice di auguri di Champagne.
Visione Restaurant & Living, Tre Stelle (Cuneo)
A solo un’ora e mezza da Milano, nel cuore delle Langhe, con un panorama sulle colline del Barbaresco, Visione Restaurant & Living è l’ambizioso progetto del giovane piemontese Luca Orilia, un luogo aperto dove convivono naturalmente un ristorante fine dining e il “Living”, uno spazio che si estende tra una sala interna, il prato e i pergolati esterni. Il nuovo progetto enogastronomico promette già di diventare uno dei prossimi place to be 2024 del territorio, anno che coincide con il decimo anniversario del riconoscimento a Patrimonio UNESCO degli stessi paesaggi vitivinicoli. Sullo sfondo di uno dei panorami più belli del territorio, tra i piatti del menu di Capodanno si distinguono il Carpaccio di Fassona, chutney di mele, spuma di mostarda, nocciole, il Tortello di ragù napoletano, Parmigiano, cipolla marinata e il Filetto di Fassona, salsa allo scalogno, ostriche, aglio nero, millefoglie di zucca Butternut.
Osteria Manzoni, Barzago (Lecco)
Un posto un po’ magico, una piccola bomboniera curata nei dettagli, tra pareti di roccia e opere d’arte, con una vista unica sulle montagne di Lecco. Lo chef Francesco Cheloni ha mano e tecnica e conquista con schiettezza e sapienza, oltre a una giusta dose di gioia. Un’osteria moderna, dove il servizio è attento e non invadente, l’atmosfera serena e avvolgente e i piatti ben eseguiti e capaci di raccontare storie. Una grande attenzione è riservata alle materie prime di produttori locali. Il menu di Capodanno è un un po’ uno step back negli anni ’80: dai Vol-au-vent con carciofi, tuorlo marinato e parmigiano vacche rosse, al Riso Baldo riserva “Testa” mantecato allo champagne, burro, tartufo bianco e porcini, dal classico Filetto alla Wellington fino alla dolce Sfera di cioccolato fondente ripiena di mousse al mascarpone.
MUSA Lago di Como
Il luxury boutique hotel 5*, con il fine dining restaurant ROTEO e il cocktail bar GAIA al suo interno, per festeggiare l’arrivo del nuovo anno propone un esclusivo menu degustazione accompagnato dal coro The Gospel Light Vocal Ensemble, composto da 4 voci accompagnate dal piano, che si esibirà con un coinvolgente repertorio musicale in stile Soul Jazz. Creato dagli chef Matteo Corridori e Robert Moretti, il raffinato menu di Capodanno prevede, tra gli altri, la Seppia arrosto con brodo di miso allo zafferano, i Ravioli di guancia, mela in agrodolce, yogurt e nocciole, il Rombo al BBQ, cardoncelli in diverse consistenze, salsa al burro affumicato e caviale Beluga e il Gelato al Panettone.
Radici, San Fermo della Battaglia (Como)
Una cucina dalle note primordiali, che rispetta ed esalta biodiversità e stagionalità, un viaggio tra sapori decisi e autentici, che tiene conto della natura e in cui fa scuola l’impatto zero. Questa è Radici, l'innovativa oasi culinaria dello chef Mirko Gatti, premiata con la Stella Verde dalla Guida Michelin 2024. Varcando le porte di Radici ci si immerge in un viaggio che parla di valori, ricerca e grande amore per la natura più selvatica e spontanea. Un’esperienza culinaria che mette da parte le sempre più presenti tecnologie e regala ai suoi ospiti una cucina fatta di preparazioni ancestrali e audace sperimentazione. Sostenibilità, rispetto della biodiversità, uso di materie prime dimenticate, fermentazioni, fuoco e foraging i capisaldi della sua proposta. Tra le proposte del menu New Year’s Eve 2023, si potranno assaggiare l’Uovo centenario di fagiano, miso e aglio orsino maturato, i Noodles di sedano rapa, lievito e tartufo nero, i “Tortelli” di seppia e polmone di mare ed il Collo di suino nero alpino, salsa di kombucha di rose e cavolo invernale.
La Casa degli Spiriti, Costermano sul Garda (Verona)
Con la sua splendida posizione panoramica sul Lago di Garda, la Casa degli Spiriti offre una cucina in grado di esaltare i sapori locali, grazie all’esperienza dello chef Federico Chignola, all’interno di una location da sogno. Tra il ristorante gourmet all’interno della veranda con vista panoramica sul lago, il bistrot situato sulla splendida terrazza e il wine bar caffè, gli ospiti potranno godersi un’esperienza all’insegna del buon cibo e vino circondati da un panorama mozzafiato. Tra i piatti del menu di Capodanno, con accompagnamento musicale e spettacolo finale, ci saranno il Tonno marinato, pistacchi, soia e lime, la Tartare di scampi, chips ai sentori di bosco e salsa cocktail e i Fusilloni “Rubiero” in guazzetto di vongole, cozze e coda di rospo.
L’Acciuga, Perugia
Alle porte di Perugia, fondata da un gruppo di giovani imprenditori perugini già attivi nel settore con la catena Il Testone, all’Acciuga si compie un vero e proprio viaggio nella galassia dei produttori locali, che diventano alleati per proporre una ristorazione umbra gastronomica. Il focus della cucina dello chef Marco Lagrimino è la materia prima, per cui fondamentale è la fase di selezione giornaliera dei migliori ingredienti nei mercati della Coldiretti o direttamente dai contadini locali indipendenti per conoscere da vicino i loro prodotti. Nel menu di Capodanno, si potranno assaggiare piatti come le Capesante, olio al carbone, ibisco, corallo, erbe, le Pappardelle con coniglio, crema di soffritto, camomilla e il Petto d’anatra con carota, cicoria e ciliegie sott’aceto.
Essenza, Terracina (Roma)
Nel centro di Terracina brilla Essenza, il ristorante una Stella Michelin firmato dallo chef Simone Nardoni. In un’atmosfera elegante, di design ma accogliente allo stesso tempo, lo chef porta in tavola una cucina “neoclassica”: tradizioni del posto, italiane e internazionali, tutte reinterpretate dall’estro creativo dello chef. Piatti eleganti e di sostanza, dai classici figli di uno stile tutto francese a quelli più creativi e giocosi, che strizzano l’occhio alla sostenibilità (seguendo ad esempio i ritmi della pesca in loco), proposti in differenti menù degustazione e abbinati a oltre 700 proposte di vino, che spaziano da referenze locali a etichette blasonate d’Oltralpe. Tra i piatti del menu di Capodanno, vi sono la Scarpetta pane e olio, il Bottone, zuppa di pesce distillata e il Germano a la Royale.
Masseria Le Carrubbe, Ostuni (Brindisi)
Situata in un’antica casa colonica risalente al XII secolo, Masseria Le Carrube racconta l'unione tra elementi della cultura locale e design moderno. Tra le tipiche mura a calce pugliesi e ulivi secolari, Masseria Le Carrube rappresenta l’autenticità rustica della Puglia e la sua tradizione culinaria contadina, che rinasce attraverso una cucina d’eccellenza senza sprechi. La lunga notte di San Silvestro, s’inaugura al ristorante della masseria con un aperitivo vegetariano che onora gli ingredienti tipici della terra pugliese, accompagnati dai vini del territorio. Il viaggio culinario prosegue con una cena che omaggia la tradizione in chiave contemporanea. Il 1° gennaio, per dare il benvenuto al nuovo anno, il brunch vegetariano racconterà la secolare tradizione culinaria delle masserie attraverso un menu che onora la prosperità del raccolto degli orti della masseria.
Per brindare al nuovo anno i cocktail di Anthology by Mavolo
CRIMSON SPARK
45 ml gin Amuerte Red
20 ml Bacanha sciroppo lampone
25 ml succo di limone
Ghiaccio
Scorza d’arancia
Inizia riempiendo uno shaker con abbondante ghiaccio. Aggiungi il gin Amuerte Red, lo sciroppo di lampone Bacanha e il succo di limone. Mescola energicamente, consentendo agli ingredienti di armonizzarsi sotto la freschezza del ghiaccio. Una volta perfettamente miscelati, filtra il cocktail in un bicchiere basso colmo di ghiaccio. Riscalda delicatamente la scorza dell’arancia sopra una fiamma. Una volta intrisa del calore, piega e spremi la scorza sopra il bicchiere, permettendo di rilasciare i suoi oli essenziali sulla superficie del cocktail.
ECLISSI RUBINO
60 ml gin Eden Mill Love Gin
100 ml Le Tribute Pink Grapefruit
6-8 lamponi freschi
15 ml Bacanha sciroppo lampone
Ghiaccio
Lampone (per decorare)
Inizia schiacciando i lamponi sul fondo di un bicchiere alto, usando un pestello per rilasciare i loro aromi fruttati. Aggiungi l’Eden Mill Love Gin e lo sciroppo di lampone Bacanha, creando una base saporita. Riempi abbondantemente il bicchiere con ghiaccio. Versa poi Le Tribute Pink Grapefruit fino al bordo del
bicchiere, mescolando con cura per amalgamare i sapori. Per un tocco finale decorativo, posiziona un lampone sulla parte superiore del bicchiere.
Champagne “Hommage 1921” Extra Brut di Damien Hugot
Un tributo al nonno di Damien Hugot, un vigneron al 100%. La sua cantina si trova a Epernay e gran parte dei vigneti occupa l’area denominata Côte des Blancs, la patria dello Chardonnay, una delle aree più rappresentative della regione dello Champagne. Uomo abile e scrupoloso, Damien cura personalmente tutta la sua produzione per imprimere al meglio la sua cifra stilistica. Distribuito in Italia da Ca‘ di Rajo Group, Hommage 1921 è uno Champagne Extra Brut dallo stile preciso e asciutto. Nasce da uve 20% Pinot Nero, 50% Chardonany, 30% Meunier. provenienti da Monthelon e Chavot. Ha un colore giallo paglierino e un perlage fine e persistente. Al naso si apre con aromi di fiori, mela e crosta di pane. Il sorso è fresco e abbastanza sapido, di buona persistenza.
Cartizze Ruggeri
Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG Dry di Ruggeri è la bollicina dei festeggiamenti, da accompagnare in modo scaramantico a chicchi d’uva e arilli di melagrana. Amabile e carezzevole, fresco e con corpo molto equilibrato, è un nettare dai riflessi aurei e dal perlage minuto e persistente che si distingue per i suoi profumi finemente fruttati e floreali che rimandano alla frutta matura, in particolare la mela gialla e i fiori di glicine. A custodirlo, un’elegante bottiglia con etichetta dorata che arricchisce la mise en place.
Di Indira Fassioni