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I piatti si presentano con un bouquet di colori che sembra fatto apposta per essere fotografato, grande è la dedizione per i piatti vegetariani esaltati dai profumi intensi di spezie, prodotti biologici freschi e specialità fatte in casa
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Il Mediterraneo è un mare di scambi: per secoli le navi che lo hanno solcato e le carovane che lo hanno circoscritto hanno portato con loro di tutto; libri, idee, lingue, e ricette. Già, perché pensare che le cucine siano statiche è un errore, moltissime cose che noi pensiamo essere parte della nostra identità in realtà fanno parte di qualcosa di più grande, che nei secoli ha significato amicizia tra popoli, scambio e conoscenza. Ne è un esempio la cucina mediorientale, ovvero quella che viene dall’altro lato del mediterraneo rispetto a noi per celebrare la sua ricchezza di sapori, aromi e profumi. Tra le varie scuole che vi si trovano, ce ne è una che è reputata a livello internazionale di rara raffinatezza ovvero quella libanese: si distingue per la sua diversità e per l’eleganza delle preparazioni.
Caratterizzata dalla freschezza degli ingredienti, la varietà di spezie e la maestria nelle preparazioni infatti ha donato al mondo piatti iconici come il tabbouleh, l'hummus e il falafel, oltre a mille altre golosità a base di olive, noci, agrumi ed erbe aromatiche.
Curiosamente oggi alcune delle migliori esperienze di cucina libanese che si possano fare però non sono soltanto a Beirut o a Parigi, ma anche dall’altro lato del canale di Suez, ovvero al Cairo. Il legame tra Libano ed Egitto non è solo culinario ma si estende a radici storiche e culturali. Entrambi i paesi vantano una lunga storia che ha plasmato la loro identità culinaria. Le influenze storiche reciproche, i commerci e gli scambi culturali hanno portato a una condivisione di ingredienti, tecniche di cottura e piatti tradizionali.
Un aspetto affascinante di questo legame è la presenza di piatti comuni nei menu di entrambi i paesi. Ad esempio, il koshari, piatto tipico egiziano, è stato adottato anche in Libano. Allo stesso modo, il fattoush, un'insalata libanese, è ormai presente all’ombra delle piramidi. Spezie come il cumino, il coriandolo e la menta, così come l'uso generoso di olio d'oliva, collegano le tavole libanesi ed egiziane. La passione condivisa per piatti alla griglia, come lo shawarma e il kebab, è un altro esempio di come le tradizioni culinarie si intreccino tra questi due paesi.
Dove provare la cucina Libanese al Cairo
Se cercate di comprendere al meglio questo ponte culinario, niente può essere più adatto allo scopo del ristorante Byblos, situato all’interno del Four Seasons Hotel Cairo at Nile Plaza, affacciato direttamente sulla pittoresca sponda del Nilo, e celebre per le camere e le suite con viste spettacolari.
Byblos, ispirato alla città costiera omonima (una delle città continuamente abitate più antiche al mondo) è collocato in un'ambientazione simile a un'oasi progettata dal rinomato designer d'interni francese Pierre-Yves Rochon, con un ambiente interno ed uno esterno a bordo piscina. L'interno luminoso e accogliente rivela divani beige e pareti, alte colonne bianche, un soffitto a specchio a pannelli tra colori verdi e blu che ricordano la Valle della Beqaa nell'est del Libano, mentre spiccano i motivi floreali su cuscini e le decorative.
Ai fornelli troviamo lo Chef Wissam Kayrouz. Il suo primo menù per Byblos si concentra sul cuore della cucina libanese, con piatti da condividere, tra cui mezzeh calde e fredde, kibbeh e fatteh, e specialità regionali come agnello brasato alla griglia, shawarma di pollo, mashawi libanese e costolette d'agnello alla griglia - gli ultimi due cucinati sulla brace e accompagnati da una selezione di condimenti e contorni.
"La cucina libanese è una parte essenziale di chi sono, e sono entusiasta di condividerla con i nostri ospiti a Byblos". "Come per ciascun concetto gastronomico dell'hotel, la qualità degli ingredienti e la competenza del team sono ciò che distingue Byblos sulla diversificata scena culinaria libanese del Cairo."
Le tentazioni sono tanto per occhi quanto per il palato, visto che i piatti si presentano con un bouquet di colori che sembra fatto apposta per essere fotografato, e non è da trascurare l’enorme dedizione per i piatti vegetariani esaltati dai profumi intensi di spezie, prodotti biologici freschi e specialità fatte in casa, dall'hummus allo yogurt, dal pane ai formaggi.
Di Indira Fassioni