Tequila, Mezcal, tacos: quando si entra da Agua Sancta è come ritrovarsi al bancone di un locale di Città del Messico, circondati da un’atmosfera unica
“Dottore, se mi lascia bere questa tequila, prometto che al mio funerale non tocco un goccio”. La prima volta che mi sono seduta da Agua Sancta e ho bevuto un fantastico Moradita (uno degli ottimi cocktail della drink list composto da Tequila Espolon, Cinzano Bianco, Campari, mais viola, con l’aggiunta speciale di barbabietola) mi è venuta in mente questa frase della fiera, appassionata e rivoluzionaria Frida Kahlo, e mi è sembrato di ritrovarmi tra C’era una volta in Messico e Dal tramonto all’alba di Rodriguez..
Attenzione, però: non siamo in un locale tex-mex degli anni 2000 con i tavoli di legno. Siamo in una vera e propria mezcaleria, con prodotti di qualità e personale preparato.
Sì, perché Agua Sancta (locale del gruppo Chinese Box, a pochi passi da lì, che comprende anche il Bob in Isola) è un piccolo angolo di Messico in pieno corso Garibaldi a Milano e quando entri è come immergersi nella follia di Mexico City: colori accesi, teschi messicani, luci soffuse, una playlist in diffusione che va dai Gotan Project, a Luis Miguel, fino ai Los Cuates de Sinaloa (la potete ascoltare anche su Spotify), alle pareti foto e illustrazioni di personaggi importanti della cultura messicana, un geko-mascotte sul bancone e al centro di tutto Tequila e Mezcal. Ah sì, inoltre, anche il personale possiede quella giusta vena di dissennatezza che chiude un cerchio perfetto per abbracciare al meglio il concept di Agua Sancta.
Si sa che la Tequila è la bevanda messicana per eccellenza, derivata dalla macerazione della pianta dell’agave, il Maguey, e prende il nome da una località dove si dice sia stata inventata in epoca precolombiana. La Tequila è un liquore sacro, destinato agli dei, e qui viene trattata proprio come una Regina, tanto quanto il Mezcal, derivato della Tequila ma differente nella macerazione delle agaves. Infatti, la tequila arriva soltanto da specifiche regioni messicane e da specifiche tipologie di agave, prima fra tutte l’agave blu; le agaves della tequila vengono cotte in forni a vapore, mentre le agaves con cui è fatto il mezcal vengono cotte in speciali forni di pietre arroventate, di fatto l’agave viene cotta alla brace arricchendosi di un sapore più affumicato.
Da qui, deriva il nome del locale: il Mezcal è cristallino, come l’agua, se bevuto rinvigorisce, dà gioia e appaga gli Dei, è sancta.
La drink list di Agua Sancta, realizzata dal bartender Marco Melzi, che è un po’ l’alchimista di Agua Sancta, colui che riesce a trasformare in drink ciò a cui pensavi, vede come protagonisti, dunque, cocktail a base di Tequila e Mezcal, con una bottiglieria ricca e di altissimo livello: tra i nomi che spiccano, Espolòn, Don Julio, Don Fulano per la Tequila e Raicilla, Valente Garcia, Donaji, Encantado per quanto riguarda il Mezcal, ma la lista non finisce di certo qui.
Tra i cocktail da assaggiare necessariamente, ci sono il Cosmòpolitá (Tequila Altos, Triple Sec, cordial lime, cranberry infuso al hibisco, jalapeño), il Clarita (Tequila Don Julio, crema di cocco, lime, latte di Cocco, milk washing), El Gringo (Mezcal 400 Conejos, Falernum, Cordial Agave & Maracuya, Fever Tree Ginger Beer) o il Pata De Perro (Mezcal Montelobos, Campari, Cinzano Rosso, Tè al Cacao&Alloro).
Ma in carta non possono mancare anche i grandi classici del bere messicano, come il Margarita (anche nella versione TOMMY's Margarita con Tequila Olmeca Altos, Agave Mix e lime), il Bloody Maria o l’OAXACA Old Fashioned.
In sala e nel dehor ci sono gli speciali Olindo e Mariana, quest’ultima messicana, la quale un giorno portò da far assaggiare il Pan de Muertos fatto dalla nonna in occasione del Dias de los Muertos, importante e coloratissima festa messicana che si celebra tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, anche da Agua Sancta. E, se vi viene fame, qui si può anche mangiare: si possono assaggiare ovviamente Tacos di carne o pesce o Nachos con la guacamole.
Insomma, Agua Sancta merita di sicuro una visita, quantomeno per dimenticare i problemi della giornata e ritrovarsi a festeggiare in Messico per una sera. E se non troverete la felicità dietro l’angolo, beh, di certo troverete la Tequila sugli scaffali di Agua Sancta. Più Tequila, più amore.
Giorgia Brandolese
A cura di Indira Fassioni