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Il meglio del settore Food Made in Italy, evento di riferimento e vetrina internazionale
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In un anno difficile per l’agroalimentare italiano, stretto tra inflazione e rischio di flessione dei consumi interni, torna la 21a edizione di Cibus a Parma dal 3 al 6 maggio, confermando la ricca presenza di buyer esteri per un export all’insegna della qualità e dell’eccellenza.
Industria, Agricoltura e Distribuzione si confronteranno per gestire le problematiche di questo periodo, sostenuto grazie all’arrivo degli investimenti del PNRR e la continua crescita dell’export nelle geografie chiave, che possono consentire un ulteriore crescita del comparto nel medio periodo.
Organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare, Cibus 2022 vedrà coinvolti i maggiori rappresentanti della filiera che si incontreranno nella Food Valley per implementare i propri assortimenti con prodotti Authentic Italian offerti da oltre 3.000 espositori.
Saranno presenti all’evento anche 50.000 operatori professionali italiani della Distribuzione e della Ristorazione, che avranno la possibilità di relazionarsi con i fornitori, in modo da trovare idee e soluzioni sostenibili per tutti i canali del Food&Beverage.
I top buyers italiani ed esteri avranno l’occasione di partecipare a visite guidate e percorsi tematici in fiera e sul territorio, grazie al programma “Cibus destination”, dedicato alle produzioni tipiche in nome della territorialità e della sostenibilità. In esposizione ci saranno circa mille nuovi prodotti che le aziende alimentari stanno immettendo nei mercati.
Dopo due anni di pandemia che ha penalizzato sopratutto il settore degli eventi, Cibus torna con la missione condivisa ormai da 40 anni con Federalimentare: difendere l’authentic Italian e supportare le nostre esportazioni. Ed è il Presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio, a sottolineare l’importanza del food&beverage italiano: “Se c'è una cosa che gli ultimi anni ci hanno insegnato è l’importanza, data troppo spesso per scontata, del food&beverage. Internamente, il food&beverage rappresenta un vero e proprio vettore di coesione sociale, mentre se guardiamo all’export, le nostre eccellenze nel mondo continuano a rappresentare una fonte di ricchezza tramite la quale possiamo aiutare l’economia del Paese. E Cibus, come vetrina dei prodotti alimentari del Made in Italy deve ricordarci proprio questo: anche in condizioni difficili come quella che stiamo affrontando, è importante celebrare i nostri prodotti, farlo con buyer italiani ed esteri, ricordando il grande valore di ciò che produciamo in termini economici e in termini sociali”.
L’atteso evento, inaugurato da Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e da Manlio Di Stefano, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, sarà il modo migliore per far tornare il Made In Italy al suo splendore, raccontandone l’evoluzione e dimostrando la sua ineguagliabile forza nell’affrontare tempi difficili come quelli appena trascorsi.
Di Indira Fassioni