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La pasta, regina incontrastata sulla tavola degli italiani, è da sempre uno degli alimenti più amati, apprezzati, sperimentati, imitati. Decine di formati diversi, adatti a tantissime preparazioni, moltissime farine per realizzare tipologie di pasta differenti. I supermercati, ma anche i negozi specializzati, offrono una gamma pressoché infinita di marche, formati e tipi di pasta, al punto che spesso potrebbero portare in confusione.
Qual è la pasta migliore? Quali sono le differenze fra quella integrale o senza glutine? Quali caratteristiche deve avere un'ottima pasta? Cercherò di rispondere a queste domande presentandovi i pochi semplici ma fondamentali criteri che dovrete tener presente quando acquistate la vostra pasta preferita.
Il segreto è nell'etichetta! Quasi tutte le informazioni che ci servono sono indicate nell'etichetta, ci basterà decifrarla e puntare l'attenzione sui valori che ci fanno capire le qualità della pasta.
- Proteine: più è alta la quantità di proteine, più la pasta in questione sarà di buona qualità perché avrà una eccezionale tenuta in cottura.
- Trafilatura: se è al bronzo, rende la pasta più rugosa e perfetta a trattenere sughi e condimenti.
- Sapore: la pasta di qualità è buona e gustosa già da sola, condita con olio, senza il bisogno di coprire il sapore con condimenti troppo ricchi.
-Aspetto: una pasta di ottima qualità ha un aspetto uniforme, senza puntini bianchi o neri che potrebbero indicare un cattivo essiccamento, impurità o frammenti di vario genere.
- Essiccatura: più è lenta e a bassa temperatura, più la pasta conserva tutte le sue proprietà nutrizionali. Altrimenti, può risultare impoverita di vitamine e di altri valori nutritivi.
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