Villa La Massa: il ristorante Il Verrocchio e il Bistrot L’Oliveto le due proposte enogastronomiche supervisionate dallo Chef Stefano Ballarino
Villa La Massa è il luogo ideale per poter trascorrere giorni tranquilli e rilassati nel cuore della campagna toscana. Gode di una vista strepitosa ed il suo meraviglioso borgo è composto da 5 unici edifici: Villa Nobile che è la parte centrale dell’Hotel, Il Mulino risalente al XV secolo, La Casa Colonica di metà dell’Ottocento, il Villino di inizio Novecento e la Limonaia. Villa Hombert è l’ultima arrivata ed è disponibile dall’anno scorso: composta da tre appartamenti di varie metrature e con cucine attrezzate per soddisfare anche gli ospiti più esigenti. Lo spazio esterno è semplicemente meraviglioso: un parco enorme che si estende per dieci ettari con tante varietà di piante e fiori, come il romantico Giardino dell’Iris.
Villa La Massa è l’alter ego toscano di Villa d’Este con la quale condivide clientela elitaria (infatti appartiene allo stesso gruppo dal 1998). La villa ha subito uno splendido restyling e si è arricchita di una nuova piscina riscaldata circondata da piante di limoni, ulivi e cipressi, permettendo così alla clientela di assaporare un’esperienza a dir poco strepitosa.
Una particolarità che la rende unica, è la possibilità di affittarla totalmente per vivere una vacanza indimenticabile sulle rive dell’Arno. L’hotel inoltre mette a disposizione degli ospiti una navetta da e per il centro di Firenze.
Villa La Massa organizza anche attività interne ed esterne molto gradite alle persone che vi soggiornano: ad esempio, corsi di Yoga, di pittura, di cucina e addirittura, per gli appassionati, lezioni di cocktail; tra le attività esterne sono previste visite a musei e a ville private, tour in mongolfiera, la possibilità di giocare a golf, tennis e non ultimo la possibilità di provare lezioni di equitazione.
Il ristorante Il Verrocchio e il Bistrot L’Oliveto sono le due proposte enogastronomiche che troviamo a Villa La Massa entrambi supervisionati dallo Chef Stefano Ballarino. Di origini trentine, la sua esperienza è maturata lavorando sia all’estero sia in Italia, successivamente è diventato Chef de partie del rinomato ristorante 5 stelle sul Lago di Como: Hotel Villa d'Este.
A Il Verrocchio si possono assaggiare piatti contemporanei della tradizione italiana e toscana, gustandoli sulla terrazza con vista mozzafiato sull’Arno.
Al Bistrot L’Oliveto, invece, troviamo un’atmosfera più casual e i piatti offerti, freschi ed estivi, si possono mangiare a bordo piscina avvolti dai profumi della campagna toscana.
Lo chef Stefano Ballarino dà molta importanza alla presentazione dei piatti utilizzando ingredienti spesso a Km 0. Diventato Chef di Villa La Massa nel 2021, è riuscito a cogliere i sapori, gli aromi e le fragranze della cucina toscana.
Lo Chef propone le sue portate amalgamando prodotti tipici della tradizione toscana a un'impronta personale e tipica del suo stile che riflette la sua esperienza internazionale. Villa La Massa offre quindi la possibilità di vivere un sogno rinascimentale a soli 15 minuti dal centro di Firenze con una vista strepitosa sulle colline del Chianti.
Ricetta dello Chef Stefano Ballarino
SPAGHETTO TIEPIDO, BURRO AL MARTINI, LIMONE BRUCIATO E GAMBERI ROSSI
Ingredienti per 4 persone: Spaghetti Strampelli 320 gr - Burro al Martini 200 gr - Polvere di gambero - Spuntoni di gel al Limone bruciato - Gamberi rossi 8 - Foglioline di Nasturzio 2 - Burro al Martini - Scalogno 100 gr - Burro 100 gr - Grani di pepe bianco q.b. - Sale q.b. - Martini bianco 200 ml
Procedura:
Rosolare molto dolcemente lo scalogno tagliato alla julienne con il burro e il pepe bianco.
Quando è rosolato, sfumare con il Martini bianco e fare ridurre della metà circa a fuoco molto basso, fino a completa evaporazione dell’alcol.
Frullare il composto dopo aver tolto i grani di pepe e poi setacciare con un setaccio a maglia molto fine per togliere le impurità.
Montare 100 gr di burro morbido unito al composto setacciato con la planetaria.
Quando inizia ad incorporare aria, aggiungere altri 150 gr di burro freddo tagliato a cubetti piccoli, e continuare fino ad ottenete un composto molto soffice ed omogeneo.
Riporre quindi il composto in un contenitore e far raffreddare in frigorifero.
Per la polvere di Gamberi rossi
Pulire i gamberi rossi e tenere soltanto le teste ripulite. Poi sciacquarle in acqua frizzante per ossigenarle.
Una volta asciugate bene, poniamo le teste a seccare per circa 8 ore in forno a 65 °C per non rovinare la colorazione.
Poi le frulliamo per ottenere la polvere.
Per il gel al limone
Lavare molto bene 400 gr di limoni biologici non trattati e metterli su un barbeque avvolti in un foglio di alluminio per circa 2 ore.
Una volta raffreddati, peliamo i limoni inclusa la parte bianca in modo da avere solo la polpa che spremeremo per ottenere il succo.
Mettere le bucce dei limoni ed il loro succo in una busta da cottura sottovuoto aggiungendo la metà del peso in zucchero semolato bianco.
Cuocere a 68 °C per 6 ore, utilizzando un Roner per la cottura sottovuoto, a bassa temperatura.
Raffreddare il composto e frullare completamente. Poi lo setacciamo per eliminare le impurità e lo conserviamo in una pompetta da cucina sterile.
Per lo Spaghetto
Cuocere al dente 320 gr di spaghetti in abbondante acqua salata e scolare bene la pasta.
Una volta scolata molto bene, mettere la pasta ancora calda in una insalatiera ad aggiungere 240 gr di burro al Martini molto freddo e tagliato a cubetti molto piccoli.
Mescolare il tutto fino a quando il contrasto termico della pasta con il burro non avrà creato un’emulsione.
Impiattare lo spaghetto steso su un piatto a temperatura ambiente, aggiungere la polvere di gamberi e alcuni spuntoni di gel al limone bruciato.
Infine, decorare con due foglie di nasturzio e due gamberi rossi precedentemente puliti e insaporiti con olio extravergine di oliva e sale marino Maldon.
Di Indira Fassioni