© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
E' uno dei giorni più celebrati del calendario ONU: dal 14 ottobre vengono organizzate maratone, mostre, eventi culturali in più di 150 paesi del mondo
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Pandemia di COVID-19, conflitti armati, cambiamento climatico, aumento dei prezzi, tensioni internazionali: la Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2022 si celebra in un anno particolarmente delicato e ricco di sfide. Sono stati molti i fattori che, con un effetto domino, hanno aumentato l’insicurezza alimentare e la malnutrizione globale.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura ha lanciato un appello per il World Food Day 2022 (che in Italia cade il 16 ottobre): essere tutti parte integrante del cambiamento e delle trasformazioni dei sistemi agroalimentari. Come ogni anno sono stati organizzati centinaia di eventi e attività divulgative con la collaborazione di governi, aziende, media, istituzioni, società e giovani per promuovere la consapevolezza a livello globale.
Per coinvolgere anche i più piccoli (5-19 anni) è stato indetto il “Concorso Poster per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione”, per creare poster che illustrino un mondo in cui tutti hanno accesso a un’alimentazione nutriente e a prezzi sostenibili. I vincitori (tre per ogni categoria di età) saranno promossi dagli uffici della FAO in tutto il mondo e riceveranno un pacco dono a sorpresa.
Il tema di quest’anno è “non lasciare nessuno indietro, per una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore”.
“Il mondo globalizzato di oggi è un luogo in cui le nostre economie, culture e popolazioni sono sempre più interconnesse. La nostra vulnerabilità può dipendere da fattori personali o geografici, ma in realtà tutti siamo fragili. Lasciando indietro qualcuno, l’anello della catena si spezza e le conseguenze si riflettono non solo sulla vita di quella persona, ma anche sulla nostra” comunica la FAO. “Nel contesto delle crisi globali, sono più che mai necessarie soluzioni globali: mirando a una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore, possiamo trasformare i sistemi agroalimentari implementando soluzioni sostenibili e olistiche che tengano conto dello sviluppo a lungo termine, della crescita economica inclusiva e di una maggiore resilienza.”
Come partecipare al cambiamento? Sul sito della FAO è stato pubblicato un vedemecum per consumatori, governi, aziende private, giovani, mondo accademico e società civile per passare all’azione attraverso gesti quotidiani.
Di Indira Fassioni