© Ufficio stampa
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Si svolgerà a Torino il 31 maggio e 1 giugno la settima edizione della manifestazione all'insegna della coscienza alimentare
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Quando il cibo fa notizia e quando la notizia parla di cibo: questa è il mantra del Festival Internazionale del Giornalismo Alimentare che arriva alla sua settima edizione in programma il 31 maggio e 1 giugno 2022.
Giorni interamente dedicati a una delle comunicazioni più attuali e proficue, quella per il cibo, attraverso incontri, workshop, eventi off, showcooking e degustazioni guidate, sia per gli addetti ai lavori che per il grande pubblico.
Come in ogni edizione, anche quest’anno il Festival torinese tratterà con premura i problemi e gli aspetti più delicati legati al mondo dell’informazione e della comunicazione di questo settore, come l'educazione alimentare, le politiche del cibo e le condizioni contrattuali e di lavoro dei giornalisti.
Esperti nazionali ed internazionali si alterneranno alla voce di aziende, istituzioni, blogger e giornalisti di settore, contribuendo a promuovere il confronto tra le professioni, incrementando così i rapporti comunicativi e l’attenzione sulla qualità alimentare.
Scienza, salute, sicurezza, politica, economia, agricoltura e industria. Ma anche moda, divertimento, lusso, turismo e spettacolo. Il cibo contiene in sé innumerevoli aspetti che il Festival del Giornalismo Alimentare si impegna ad unire per trarne un racconto organico e diretto, semplice ma attento, affinché si possa comprendere l’importanza dell’educazione alimentare per ogni consumatore.
I tre giorni nella splendida città della Mole diventano così occasione di incontro e di dialogo, per analizzare, come un vero e proprio centro di cultura e di informazione, le condizioni attuali del mondo della gastronomia e aggiornarsi sull’evoluzione del nostro rapporto col cibo.
“Nel nostro lavoro ci capita, tutti i giorni, di affrontare tematiche alimentari e sempre più ci rendiamo conto di quanto sia necessario un confronto costante sulla qualità dell’informazione in un campo così delicato e così sentito dai cittadini – commentano gli organizzatori - Così, abbiamo pensato che forse non era il caso di continuare a parlarne solo tra di noi. Abbiamo pensato che fosse venuto il momento di chiamare a raccolta i colleghi giornalisti e comunicatori, invitarli a Torino per un appuntamento fisso. Così è nata l’idea del Festival: dal basso, dal lavoro, dalla passione, dal senso di responsabilità di chi fa informazione in un Paese che, sulla coscienza alimentare, poggia la sua identità e il suo riconoscimento in tutto il mondo.”
Di Indira Fassioni