Proposte gastronomiche di qualità: attenzione alla tradizione e costi accessibili per tutti coloro che amano la buona tavola
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In attesa della cerimonia di lancio della 64a edizione della Guida Michelin Italia, che si terrà domani 16 novembre a Parma, Michelin ha svelato in anticipo i nomi dei nuovi ristoranti Bib Gourmand. Che nella nuova edizione della guida sono precisamente 21, per un totale di 257 ristoranti. Il Bib Gourmand, ovvero la faccia sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi, è il pittogramma che indica un ristorante che propone una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo a meno di 32 € (35 € nelle città capoluogo e nelle località turistiche importanti).
Certamente il rapporto qualità-prezzo è un elemento importantissimo di selezione, ma lo è ancora di più la passione per la tavola che si respira nei ristoranti Bib Gourmand, in cui si gustano ricette spesso tradizionali, proposte fedelmente, completamente rivisitate o con leggere personalizzazioni. Sono ristoranti, situati in grandi città o in piccoli centri, in cui anche la selezione di vini denota grande attenzione verso i produttori che maggiormente valorizzano la cucina dello chef, creando un momento di piacere davvero unico e a “buon prezzo”.
Quest’anno, l’omino in versione gourmet, Bibendum, compie 120 anni e per l’occasione è stato insignito di un riconoscimento speciale: lo scorso 1° ottobre, a New York, è stato eletto Icona del Millennio da Advertising Week, leader globale USA nel campo degli eventi per i professionisti di marketing, brand, advertising e technology.
Le novità Bib Gourmand sono disseminate su tutto lo Stivale.
In Piemonte, per esempio, c’è L’Accademia Ristorante (Casale Monferrato) caratterizzata da una cucina moderna in un palazzo di grande respiro storico, e La Pineta (Roccabruna), dove regna il famoso fritto misto piemontese. In Trentino Alto Adige, il Foresta (Moena), che all’interno di un albergo immerso in una abetaia propone una cucina dedicata al Trentino con una buona selezione di vini, mentre in Veneto, c’è il ristorante Aurora (Feltre), dove lo chef ha portato una cucina rinnovata e leggera nelle sale classiche dell’albergo. In Emilia Romagna, regione che vanta il maggior numero di Bib Gourmand (ben 32), c’è una novità Parmense: la Trattoria Ceriati (Salsomaggiore Terme), dove la giovane titolare propone gustosi piatti locali, quali il guancialino di vitello brasato, e piacevoli incursioni nella cucina piacentina o mantovana, con i pisarei e la sbrisolona. In centro Italia, Burro & Alici (Marotta), tappa comoda per chi è in viaggio, offre una carta dedicata ai grandi e gustosi classici della cucina dell'Adriatico. In Toscana, a Montalcino, l’ambiente piacevolmente conviviale della Taverna del Grappolo Blu sposa perfettamente i sapori della tradizione toscana. A Napoli due novità: il Di Martino Sea Front Pasta Bar, una proposta moderna con un menu- degustazione di pasta e vista mare, e Il Gobbetto, una verace trattoria familiare dove assaporare i grandi classici della cucina napoletana accolti dai simpatici titolari in costumi tradizionali.
In Sicilia, invece, si segnala la Terrazza Costantino (Sclafani Bagni), creata da un giovane chef che ha rilevato il locale di famiglia e ne ha fatto un elegante ristorante, proponendo due menu degustazione, di carne e pesce. In centro città, a Palermo, il Buatta Cucina Popolana delizia l’ospite con polpo, sarde e ottimi dolci in un ambiente in stile liberty, un tempo bottega storica.
Le regioni con più Bib Gourmand sono:
Emilia Romagna: 33
Piemonte: 29
Lombardia: 28
Toscana: 27
Veneto: 24
Guida Michelin Italia https://guida.michelin.it/
Di Indira Fassioni