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Gusto Italico: il piacere di un brivido antico

Il 15 novembre il ristorante Maxelâ ospiterà a Roma una serata dedicata all’Ambasciator Italico Storico Riserva, Prodotto dal Moderno Opificio del Sigaro Italiano

14 Nov 2023 - 07:00
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© Ufficio stampa
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Piazza delle Coppelle - nel rione Sant’Eustachio – è una delle piazze più caratteristiche di Roma – dalla particolare forma a U – prende il nome dai venditori di coppelle, ossia il barile o il piccolo recipiente di legno che contenevano circa 5 litri di vino, dal latino “cupa”. Un area su cui si sviluppava il tessuto storico della Roma imperiale. Al civico 10 si trova il ristorante Maxelâ il paradiso delle prelibatezze italiane raccolte in un menù tipicamente mediterraneo: stagionalità ed alta qualità delle materie prime sono la cifra identitaria delle proposte culinarie. Il 15 novembre 2023 ospiteràGusto Italico una serata dedicata all’Ambasciator Italico Storico Riserva. Prodotto dal Moderno Opificio del Sigaro Italiano che osserva fedelmente le caratteristiche del sigaro delle origini e che, ad oggi, ha segnato la storia del sigaro italiano. 

La lavorazione segue la tecnica originaria rispettando tutti gli accorgimenti necessari alla realizzazione di un prodotto che sia il più fedele possibile al sigaro storico. “Un’esperienza di gusto unica che abbina rispetto per le coltivazioni, quindi del lavoro dei coltivatori, al piacere di un brivido antico” sottolinea Gianluigi Paragone che ha narrato nel suo recente libro “Moderno sarà lei” (Signs Publishing, 2023) la storia di questa azienda italiana e che introdurrà la serata. La degustazione sarà accompagnata da Gianmarco Tognazzi e dai vini de La Tognazza dal 1969 – l’alternativa molto ENO e poco LOGICA - oggi è una realtà riconosciuta e apprezzata nel panorama vitivinicolo italiano per la produzione di vini di altissima qualità. Innovativa, lontana dal linguaggio stereotipato del mondo enologico, ma ancorata alla tradizione e alla terra. Antani e Conte Mascetti i due vini rossi selezionati per la serata da Gianmarco Tognazzi “importanti con forza e personalità”. Tris di tartare – di finissima qualità – specialità del Maxelâ il cui staff per l’occasione sarà arricchito dalla presenza – direttamente da Torino – dello chef Danilo Pelliccia con la sua Amatriciana: sapida, schietta, opulenta e generosa e come sempre, al suo fianco, l’immancabile porchetta di Ariccia con pane di Genzano IGP cotto a forno a legna. Raggiungerà la capitale anche Davide Barbero – da Asti – la sua è un’azienda storica che non ha certo bisogno di presentazione tuttavia per chi non avesse avuto ancora la fortuna di conoscerli sarà possibile gustare: scorzette di arancia al cioccolato;  Torrone al Rum; Gianduiotto fondente e grissini Rubatà - ricoperti di cioccolato extra fondente. Abbinati, per la serata, allo storico limoncello dell’azienda agricola il Convento.

La vivacità della serata e l’esperienza che ne deriva saranno custoditi nel passaparola Made in Carcere un bracciale vivace, colorato – creato dalle detenute – che ci ricorda di fare un “buon uso del mondo”. Un gadget etico è un buon modo per impegnarsi a conseguire l’obiettivo, difficile ma non impossibile, di un benessere comune.

Di Indira Fassioni

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