© Ufficio stampa | The Bar – Aman - Venezia
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Terrazze, giardini e atmosfere da sogno: ecco come cambia la prospettiva per concedersi uno spazio relax a fine giornata in ambienti fuori dall’ordinario in location prestigiose
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Uno dei paradossi dell’Italia è che nonostante sia tra le mete turistiche più ambite al mondo, e di conseguenza patria di moltissimi grandi hotel, allo stesso tempo non condivide con altri paesi come ad esempio l’Inghilterra l’abitudine dei concittadini a frequentarli. Eccetto che per i grandi ristoranti, è difficile che nella propria città ci si rechi in un hotel senza avere una camera. Oggi però a cambiare in parte queste abitudini ci sta pensando il mondo del bar. Entrare infatti in una struttura alberghiera per fare aperitivo non pare più così strano, tra terrazze, giardini ed eleganti banconi. Abbiamo chiesto a Federico Silvio Bellanca, esperto di Cocktail Bar a livello nazionale, di consigliarci i migliori indirizzi da provare, partendo da Sud e risalendo la penisola. Ecco cosa ci ha raccontato.
Chiostro Grande San Domenico Palace – Four Seasons - Taormina
Nel rinato San Domenico a Taormina, oggi parte di Four Seasons, il bartender Juri Romano ha portato un po' di stile londinese sull’isola, ben restando fedele alle proprie radici. Cocktail di stampo internazionale sono brillantemente preparati con bottiglie di artigiani della liquoristica e della distillazione locali come i liquori di Giardini D’amore, il botanical spirits a basa d’agave siciliana Agalìa o la Vodka di grani locali della distilleria Giovi.
Le Sirenuse - Positano
Le Sirenuse ha aperto nel 1951 per la volontà della famiglia Sersale di trasformare la propria casa al mare in un piccolo albergo sulla baia di Positano. Con le sue 58 camere affacciate a 70 metri sul mare, qui si viene per godere della pace e del silenzio oltre che per la vista mozzafiato. Qui si viene anche per i cocktail bar, reputati non solo tra i migliori della costiera amalfitana, ma anche tra i più interessanti bar d’hotel italiani: il Franco’s Bar aperto dalle 17 alle 24 è infatti sconnesso dall’albergo, e sono molti anche gli esterni a venire qui per provare i drink. Non vengono prese prenotazioni quindi come dicono gli inglesi “first come first served”. Diversa l’offerta di Aldo’s Bar, più rivolto alla clientela interna che può godere anche di ‘tapas’ mediterranee, ostriche, crudi e piatti della tradizione campana rivisitati.
Dry Martini – Hotel Majestic - Sorrento
Se volete scoprire il più vasto assortimento di cocktail Martini disponibile in Italia, dovete elevarvi all’ultimo piano del Majestic di Sorrento dove Lucio D’Orsi ha trasposto il concept spagnolo del Dry Martini, creato da Javier de las Muelas portandolo in Campania su una terrazza dalla vista commovente. Un consiglio? Partite da un Martini cocktail classico per poi sperimentare. Avrete la soddisfazione di vedere il contatore dei Martini aumentare di uno e riceverete il certificato timbrato e firmato del vostro drink.
Bidder Bar - Grand Hotel Parker’s - Napoli
Il Bidder Bar è solo l’ultima evoluzione del bar al sesto piano dell’hotel che negli anni ha affinato la sua proposta approdando al mondo dell’alta gamma della mixology internazionale sposando l’immaginario di un’icona delle passioni maschili, James Bond. Una nuova iniziativa dell’Hotel più antico di Napoli dove l’eleganza partenopea e l’accoglienza d’altri tempi trova sempre nuove formule per soddisfare le esigenze della sua clientela internazionale. Il 13 giugno ha riaperto il Parker’s Pop Up in collaborazione con L’ Antiquario, celebre cocktail bar partenopeo ed eccellenza mondiale riconosciuta anche nei 50 Best Bar, che si situa nella terrazza Efebo.
The Court – Palazzo Manfredi - Roma
Senza cadere in stereotipi, ma qui siamo davvero dentro a “la grande bellezza”. La terrazza ad altezza strada affaccia infatti in linea retta ed esclusiva sul Colosseo in un mix di moderno e antico, storia e lusso. Nel primo 50 Best Bar d’hotel d’Italia troviamo Matteo Zed, capace in pochi anni di portare un bar d’hotel italiano sulla bocca di tutti gli esperti a livello internazionale. Matteo è inoltre il più grande promotore all’estero dell’amaro, soprattutto del suo utilizzo in miscelazione. Se riuscite ad immaginare qualcosa di più italiano di così…
Bar Visconti – Belmond Castello di Casole - Casole d'Elsa, Siena
Il cocktail bar che porta il nome del celebre regista (che qui era di casa) offre una miscelazione di stampo squisitamente regionale, sfruttando prodotti di piccoli liquorifici di qualità (come il Bitter Amaranto) per creare cocktail classici ma dal sapore unico. Da non perdere la versione signature del Negroni, ovvero il Negronida, omonimo del barmanager Alessio Onida infatti, che ha voluto mantenere il focus sulla tradizione italiana dell’aperitivo sia nei drink che nei piatti d’accompagnamento.
Atrium Bar – Four Seasons - Firenze
Atrium Bar è tanto dei fiorentini quanto dei turisti. Il merito è di un team giovane e fuori dagli schemi classici, capitanato da Tommaso Ondeggia e Edoardo Sandri. La nuova cocktail list è stampata, o meglio incisa su un vero e proprio vinile che contiene musica originale registrata dal DJ Marco Solforetti e dal Pianista Maurizio Tomberli (entrambi musicisti resident di Atrium Bar) con un lato A e un lato B. Sul primo si trovano 6 tra i cocktail più iconici di Atrium Bar, praticamente un greatest hits del lavoro svolto, mentre sul Lato B compaiono gli inediti, ovvero 6 nuovissimi cocktail, di cui due analcolici creati durante gli ultimi mesi.
Rooftop Pool & Bar - The Student Hotel - Firenze
La riapertura più attesa della stagione, completamente rinnovata: The Student Hotel Firenze riapre il suo “Rooftop Pool & Bar” con una nuova identità F&B che racconta al meglio le personalità del Bar Manager Palmira Bertuca e lo Chef Gianluca Esposito. Il Rooftop diventa un club versatile con un nuovo look & feel, sui toni del nero e del verde, con piante e botaniche, un bancone bar più grande ed arredi interamente nuovi. Un locale che si trasforma in un cocktail bar intimo e suggestivo la sera, restando un pool club vibrante e ricco di vita il giorno, sempre con vista sull’iconica piscina logata e il miglior panorama della città. La Bar Manager Palmira Bertuca ha creato una signature list di 14 drink ispirandosi ai grandi classici, includendo una selezione di analcolici. L’offerta si orienta sul zero waste, utilizzando tutte le parti degli ingredienti in un’ottica di sostenibilità e stagionalità, scegliendo solo frutta italiana: ad esempio, molti drink sono realizzati con le parti di scarto e fibre di frutta e verdura utilizzate per altre preparazioni.
Angel – Hotel Calimala - Firenze
Questa magnifica terrazza che sorge sul tetto del centralissimo Hotel Calimala, a pochi passi da Piazza della Repubblica grazie al lavoro del General Manager Diego Rampietti e della sua squadra non solo è tra i posti più cool in città, ma anche tra quelli dove si beve meglio. La nuova cocktail list perfetta per la stagione estiva si incontra perfettamente con il menù di stampo panmediterraneo con tendenze mediorientali. Venite al tramonto per un drink e fermatevi a cena, non ve ne pentirete.
67 Sky Lounge Bar – Hotel Principe - Forte dei Marmi
il 67 Sky Lounge Bar offre molto di più di un’incantevole vista, che unisce il mare della Versilia con le Alpi Apuane. Il bartender Omar Caceres infatti ha saputo mettere insieme le sue origini peruviane con la tradizione all’italiana, creando una proposta molto suggestiva di drink, perfetta per un aperitivo prima della cena allo stellato Lux Lucis, ma meritevole di un viaggio in autonomia. Scoprirete che il Pisco e il Vermouth possono convivere con lo stesso equilibrio con cui questa terra fa convivere le onde del mare e le vette delle montagne.
Gin Lounge – Grand Hotel Fasano - Gardone Riviera
Il Gran Hotel Fasano è un Cinque Stelle dal fascino antico, uno scrigno dentro cui sorge uno dei bar da scoprire d’Italia, ovvero il Gin Lounge, gestito da Rama Redzepi. Qui vengono i locals e i turisti a scoprire le meraviglie dei distillati in miscelazione, che Rama forma partendo da un”semplice” Gin Tonic e per portarli a comprendere e apprezzare cocktail strutturati come il Negroni di sua creazione, impeccabile sia nel gusto che nel servizio.
CO.MO Bar & Bistrot – Mandarin - Lago di Como
Un nuovo Bar Manager, Gabriele Contatore che dietro questo bancone è cresciuto, e una nuova drink list, che è stata stampata come una mappa del Lago di Como i cui cocktail sono ispirati al territorio e agli ingredienti che vi si trovano, pensata per essere uno strumento che l’ospite può usare per viaggiare e scoprire il territorio ma anche come ricordo del lago da portare a casa dopo l’esperienza: questa la rivoluzione del miglior bar d’hotel del lago di Como. Una rivoluzione, sì, ma nel segno della continuità, che si percepisce nell’impegno per l’ambiente con dei sottobicchieri fatti in carta di semi, utilizzata solitamente nel mondo della moda per fare le etichette degli abiti che una volta terminato il loro utilizzo possono essere piantati e innaffiati, dando vita a piccole piantine, così come negli appuntamenti estivi delle Bartenders Battle, momento di confronto (e amichevole scontro) tra i più influenti bartender della penisola.
Stilla – Four Seasons - Milano
Uno dei bartender più amati, apprezzato in tutti i banconi in cui si è trovato a lavorare: Luca Angeli è ormai da anni l’anima del bar Stilla di Four Seasons di Milano. Le sue creazioni vengono servite nelle accoglienti sale interne, tra cui la Sala Camino, quella che un tempo fu l'antica Chiesta del Convento del XIV secolo, e nello splendido giardino rinnovato recentemente. L’idea di fondo che caratterizza le creazioni di Luca Angeli parte dai classici per spingersi oltre, con homemade non di rado ottenuti da ingredienti o parti di essi comunemente considerati di scarto. Una miscelazione che sa apprezzare la liquoristica artigianale italiana, così come valorizzare i cocktail classici della nostra tradizione, ma che guarda anche alle tendenze puntando su tequila, mezcal e rum invecchiati. Da provare anche gl analcolici e signature alla spina.
Mandarin Garden - Mandarin - Milano
Quando scende la sera, il Mandarin Garden si trasforma in uno degli spazi più esclusivi di Milano. Si è molto parlato della rinascita di questo bar d’hotel, dovuta all’arrivo di un fuoriclasse della miscelazione italiana, Guglielmo Miriello, e dal suo talentuoso team: la nuova drink list ispirata al romanzo di Jules Verne “Il Giro del Mondo in 80 Giorni” che nel 2022 celebra i 150 anni dalla pubblicazione, comprende 11 drink signature, uno per ogni lama del ventaglio di Mandarin Oriental. Il numero 11 rappresenta anche i viaggi narrati nel romanzo, da Londra all’Italia, dall’India ad Hong Kong insieme ad altre mete affascinanti. Ciascun cocktail richiama una tappa, e grazie agli ingredienti e ai sentori scelti per ogni creazione, il viaggio sensoriale è assicurato.
The Doping Club - Aethos Hotels - Milano
Se esiste un bar d’hotel per cui si addice la parola “unico” su Milano è senza dubbio The Doping Club: tra antiquariato, modernariato e bizzarrie assortite, è facile sentirsi come se si fosse caduti nella tana del bianconiglio ancor prima di aver assaggiato un sorso. Alberto Corvi ha creato una proposta di cocktail di qualità e al contempo divertenti, e grazie a un team di giovani capaci come ad esempio Andrea Giraldo è facile farsi conquistare da questo mondo pieno di colori e sapori con una proposta unica in tutta Milano.
The Bar – Aman - Venezia
Aman Venezia nasconde all’interno di uno dei palazzi più belli della città uno dei bar più esclusivi. Nel cuore di Palazzo Papadopoli, edificato nel 1500 sul Canal Grande, conserva al suo interno tutto lo splendore della Venezia che fu. Il giovane e brillante barmanager Antonio Ferrara ha creato un bar sorprendente, che spazia dai classici ai signature, come ad esempio il Martini del Conte, a base di un gin molto secco e profumato, con poca diluizione, servito in un bicchiere congelato e profumato alla menta.
The Bar - Palazzina Grassi - Venezia
Dopo anni alla corte degli Alajmo Lucas Kelm ha deciso di lasciare il suo bancone in favore dell’unico hotel cinque stelle disegnato da Philippe Starck, Palazzina Grassi. Al Palazzina The Bar Kelm proporrà una cocktail list pensata per soddisfare ogni momento della serata, dall’aperitivo a un late cocktail, magari da provare in combinazione con i cicchetti studiati dallo chef Fabio Manni (titolare dei fornelli al Palazzina The Restaurant), in un gioco di specchi e omonimie che permette di gustare anche i cocktail in abbinamento al cibo, sia esso durante il brunch o una cena.
Di Indira Fassioni