TENDENZA GLOBALE

Il 12 novembre è l’Happy Hour Day, il rito più amato dagli italiani

Storia, ricette e consigli per celebrare la giornata dedicata ad uno dei momenti di condivisione più amati nel mondo, quello dell’aperitivo in Italia

10 Nov 2023 - 07:00
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© ufficio stampa   | Negroni Sbagliato e burger_Happy Hour Flores Week 
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Come ogni anno, il 12 novembre ricorre l’Happy Hour Day, la giornata dedicata a uno dei momenti di svago e condivisione più amati dagli italiani e diventato una vera e propria tendenza a livello globale. Nato negli Stati Uniti dove si festeggia con grande entusiasmo, quella dell’ora felice è un’abitudine che nel Belpaese si celebra con il tradizionale e italianissimo aperitivo.

Storia dell’Happy Hour

Il termine “Happy Hour” vede le sue prime menzioni a fine Ottocento: sulla rivista americana The Call nel 1894 si parlava del cosiddetto Happy Hour Social Club che organizzava ricchi banchetti in occasione delle feste. L’Happy Hour diventò poi la voce del movimento femminista, che rivendicava, tra i diritti fondamentali per le donne, anche la possibilità di entrare nei saloon. Da lì, l’usanza si sposta, a bordo delle navi della Marina Militare degli Stati Uniti, intorno al 1920: tra i marinai e gli ufficiali, l’Happy Hour rappresentava un momento di svago.

In seguito, durante il Proibizionismo, la locuzione fu adoperata per indicare il momento della giornata durante il quale le persone, prima della cena, andavano a consumare bevande alcoliche negli iconici speakeasy, per bere bevande proibite. Dagli Anni ’60 fino ad oggi, l’Happy Hour si è affermato come un vero e proprio rito di convivialità, dentro e fuori casa.

Tra gli anni ‘60 e ‘70, l’Happy Hour raggiunge il suo massimo splendore dopo un articolo del Saturday Evening Post del 1959. Vengono anche pubblicati diversi volumi scritti appositamente per “istruire” le perfette padrone di casa nell’organizzazione di feste a base di cocktail e stuzzichini. Uno dei più famosi fu “Happy Hour Bar Guide - 45 recipes e Spirit of ’76 Happy Hour Bar Guide”.

Facendo un salto di 20 anni, arriviamo in Italia a metà anni ’90, nella Milano da bere, dove il barman Vinicio Valdo, titolare del Cap Saint Martin, ebbe il pregio di intuire e sfruttare la forte voglia di rinnovamento e svago che aleggiava nell’aria. Decide così di lanciare una nuova formula che prevedeva l’accoppiata drink + buffet. Fu subito un grandissimo successo e si diffuse in pochissimo tempo, al punto da poter vantare il neologismo Aperitivo alla milanese.

L’home bartending

Diventato un trend mondiale durante la pandemia, secondo un report riportato da Beverage Daily, “Staying in is the new going out” per un americano su 4, col 45% degli intervistati che ha riferito di consumare prodotti premium a casa, rispetto a bar e ristoranti (34%). Quando poi l’ambiente domestico è tornato a essere un luogo di aggregazione, si è diffusa sempre di più la consuetudine di consumare un aperitivo prima di sedersi a tavola, tanto che un intervistato su 3 ha dichiarato addirittura di voler allestire un home bar, che, tra le altre cose, consente al 33% dei millenial di combattere l’inflazione del settore.

Preparare cocktail a casa può essere un'esperienza divertente e creativa. Con prodotti di qualità e i consigli giusti, tutti possono diventare barman per una sera. La chiave è l'entusiasmo per l'arte del bartending casalingo”, commenta Alessia Bigolin, drinksetter di Anthology by Mavolo.

La Happy Hour Flores Week

Da martedì 12 a domenica 17 novembre Flores Cocteles, tempio milanese del bere miscelato classico, allarga l’offerta con una proposta sfiziosa: tre cocktail best seller come Negroni Sbagliato, Spritz e Moscow Mule, serviti con un mini burger a scelta tra quelli che compongono il tris presente nel menu food del Flores. Si potrà scegliere tra Asado Classico (piatto nazionale argentino di carne grigliata) con cetriolino, pomodoro, lattuga e salsa mayo al chimichurri, Asado Cheese con cheddar, pomodoro, lattuga e mayo al chimichurri e Asado Gourmet con uova di quaglia, asparagi croccanti, ristretto al Malbec e perle di tartufo.

Un Happy Hour francese da Egalité

Dopo quello di via Melzo, inaugura il suo secondo locale in piazza San Simpliciano, nel quartiere di Brera, il negozio che offre ai suoi clienti una ricchezza di prodotti freschi e fragranti della patisserie boulangère dolce e salata, dalla colazione all’aperitivo. Immancabile il pane, frutto di una lunga esperienza e ricerca su impasti, lievitazioni, farine e tecniche di panificazione, alcuni dei piatti più amati della tradizione d’Oltralpe come le quiches e il famoso croque-monsieur, una coccola a base di tarte Tropézienne, tarte tatin o un éclair e, per un aperitivo in compagnia, cocktail, vini e birre francesi, accompagnati da sfiziosi taglieri assortiti.

Altos Tequila, l’ideale per l’Happy Hour a base di Paloma e Margarita

Prodotta nel cuore di Los Altos, a un'altitudine di 2.104 metri sul livello del mare, nello stato occidentale di Jalisco (Messico), Olmeca Altos è una tequila premium prodotta al 100% con agave blu, creata nel 2009 grazie alla collaborazione tra il maestro distillatore di Olmeca Jesús Hernández e i famosi bartender britannici Henry Besant e Dré Masso. Altos Tequila è prodotta in parte utilizzando il tradizionale metodo della pietra Tahona, tecnica ancestrale di 500 anni fa utilizzata per schiacciare l'agave cotta.

Due tequile premium prodotte: Olmeca Altos Plata, medaglia d’oro al The Tequila & Mezcal Masters, il cui aroma comprende note erbacee di agave cotta e toni freschi e agrumati, percepita al palato come dolce, in bocca con note agrumate come lime, limone e agave, dal retrogusto piacevole e di lunga durata; Olmeca Altos Reposado, medaglia d'oro all'International Spirit Challenge, equilibrata, si distingue per il suo processo di invecchiamento unico che dura dai 5 agli 8 mesi in botti di bourbon artigianali, a differenza della media del settore che utilizza botti di legno più grandi e per un periodo più breve. Nel suo aroma spiccano le dolci note agrumate di arancia e pompelmo a cui si aggiungono sfumature di agave cotta e vaniglia che forniscono un tocco fruttato e fresco con una sottile sfumatura legnosa.

Le ricette per l’Happy Hour Day

Crossing Over - Freni e Frizioni, Roma

25 ml Campari Bitter
25 ml Mancino Vermouth
25 ml Cordiale ai fiori di Osmanto
Top di Soda al Pompelmo Rosa Thomas Henry

Mate Negroni - The Spirits, Milano

25 ml Tanqueray n10
25 ml Mancino amaranto
25 ml Martini bitter riserva speciale
25 ml Acqua
8 gr Yerba mate

Infondere a 60 gradi per 20 minuti, filtrare ed imbottigliare. Servire su Tumbler basso con caramella di isomalto e polvere di mate.

Solomon - Moebius, Milano

35 ml Aperol
10 ml Umeshu
5 ml succo barbabietola
60 ml acqua di lampone
5 ml verjus

Fragole, panna e champagne - Velluto, Bologna 

2O ml Bitter rosso

40 ml Vermouth bianco

Fragole

Panna

30 ml Champagne

Il drink viene preparato con una tecnica che ci permette di rendere vellutato, limpido e avvolgente il cocktail. Questo processo si chiama chiarificazione, in questo caso tramite la cagliatura della panna a contatto con l’acidità della purea di fragole. Il risultato una volta filtrato è una rivisitazione del classico negroni sbagliato, morbido e avvolgente con note fruttate, la nostra idea in chiave giocosa. Da servire in bicchiere Tumbler basso con ghiaccio a cubo, decorato con Marshmallow panna e fragola.

Di Indira Fassioni 

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