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Il tacchino ripieno è un simbolo della cucina a stelle e strisce, oggi diffuso anche in Italia: curiosità e appuntamenti culinari della giornata
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Una giornata che ricorda il momento storico in cui i Padri Pellegrini a Plymouth nel 1621 ringraziavano del raccolto e della vicinanza ai propri cari. Come ogni anno, il quarto giovedì di novembre si celebra il Thanksgiving Day o Giorno del Ringraziamento, la festa a stelle e strisce per eccellenza che apre la stagione del Natale, il cui simbolo è il tacchino ripieno.
Una ricorrenza che quest’anno cade il 23 novembre ed è diventata una realtà anche in Italia, come Halloween e il Black Friday: numerose sono le cene a tema organizzate da Nord a Sud del Paese con il classico Turkey da abbinare a salsa ai mirtilli, salsa gravy, e a contorni come purè di patate, il più gettonato dagli americani nel 2023 secondo l’indagine State of the Sides 2023.
Attorno alla festività, tante curiosità: dalla parata simbolo di Macy’s al celebre “Jingle bells”, il brano composto proprio per il Giorno del Ringraziamento da James Pierpoint e originariamente chiamato One horse open Sleigh; dalle varianti della ricetta del tacchino ripieno, che cambiano in base alla geografia statunitense, all’origine della festività, promossa dalla scrittrice e attivista Sarah Josepha Hale fin dal 1846 e ufficializzata da Abramo Lincoln solo nel 1863.
Il Thanksgiving in Italia
Quella per il tacchino è una passione anche italiana: con un consumo pro-capite di 3,5 kg a testa nel 2022 è la seconda carne bianca più consumata dopo il pollo, secondo i dati Unaitalia, l’associazione che rappresenta oltre il 90% della produzione avicola nazionale.
Tanti gli eventi a tema organizzati in Italia, tra proposte classiche e gourmet. A Roma si va dal menu speciale del Rome Cavalieri Hilton, con il tacchino fumé, farro con mele, noci pecan, salsa di mirtilli rossi e a quello della tradizione, alla Bakery House (che organizza anche take away), dal ViVi Bistrot – Le Serre e a ViVi di piazza Navona.
A Milano, il ristorante Erba Brusca organizza il tradizionale Thanksgiving sul Naviglio Pavese con tanto di menu a tema, mentre al Mercato Centrale da Joe’s American il venerdì si può partecipare a una masterclass BBQ con i segreti sulla farcitura del tacchino. A Firenze tappa immancabile è l’Hard Rock Cafè, dove assaggiare piatti tradizionali con il sottofondo di musica live. In provincia di Caserta, Il Giardino delle Zucche nel weekend del 25-26 novembre abbina al classico pranzo attività ricreative dedicate alla gratitudine.
Caratteristiche nutrizionali del tacchino
La carne di tacchino è una perfetta alleata per la salute e il benessere fisico di ogni età e per qualsiasi stile di vita, sportivi compresi, nell’ambito di un regime alimentare e di uno stile di vita equilibrati. Se le carni in generale vengono identificate come fonti di grassi, soprattutto saturi, le carni bianche, come quella di tacchino, contengono quantità rilevanti di grassi polinsaturi essenziali, come gli omega-6 e omega-3.
Sono, inoltre, fonte di vitamine come quelle del gruppo B e niacina, e forniscono buone quantità di ferro e minerali, come lo zinco. Rispetto al contenuto in proteine, le carni di pollo e tacchino hanno valori del tutto simili a quelli delle altre carni: 100 g di petto di pollo e fesa di tacchino ne contengono circa 23-24 gr, coprendo circa il 40% della quantità totale di proteine raccomandate giornalmente per un adulto.
Le carni bianche sono tenere, nutrienti e digeribili grazie alla ridotta presenza di tessuto connettivo ed il diametro ridotto delle sue fibre.
10 curiosità sul Giorno del Ringraziamento
Una festa nata come cristiana: il Thanksgiving Day ha lontane origini nelle tradizioni religiose del nostro popolo e viene celebrata nella seconda domenica di novembre. Nel 1974 la presidenza della Conferenza Episcopale Italiana in una lettera ha invitato a celebrare in tutte le diocesi di Italia la «Giornata del Ringraziamento» sottolineando la necessità di celebrare la valorizzazione e la giusta distribuzione dei doni della terra, il rispetto dell’ambiente naturale e la solidarietà con quelli che lavorano.
Il primo Thanksgiving: la tradizione risale a una celebrazione avvenuta nel 1621 e documentata due anni dopo da William Bradford, allora governatore della Colonia fondata dai Padri Pellegrini provenienti dall’Inghilterra, a Plymouth, nel Massachusetts. L’usanza di mangiare il tacchino si deve a quel primo menù, composto da pietanze che sarebbero diventate tradizione per le feste a stelle e strisce. Oltre al tacchino, il primo menù era composto da zucca, altri carni bianche, carne di cervo, ostriche, molluschi, cereali.
Il tacchino è americano: furono gli Aztechi a portare in dono il tacchino agli spagnoli, da lì la diffusione della specie in Europa. L’americanissimo tacchino è stato poi “reimportato" oltre un secolo dopo in Massachusetts dai Padri Pellegrini.
I Presidenti: il primo a indicare la data del 26 novembre come giorno del Ringraziamento fu George Washington con un documento del 3 ottobre 1789, quando ancora non era una tradizione annuale. La Giornata del Ringraziamento fu ufficialmente proclamata come festività nel 1863 dal presidente Lincoln.
Fu inventato da una donna: l’idea di istituire la Giornata fu della scrittrice Sarah Josepha Hale, secondo la quale la festa avrebbe rafforzato lo spirito di unione della popolazione dopo una guerra fratricida. Per questo si impegnò fin dal 1846 a convincere i presidenti USA a rendere nazionale questa festività fino ad allora celebrata esclusivamente nel New England.
La parata di Macy’s: tra gli eventi più attesi e legati al Giorno del Ringraziamento in America c’è la Parata di Macy’s, una sfilata di pupazzi gonfiabili organizzata a New York dall’omonimo grande magazzino. Un evento che attrae milioni di visitatori e si tiene su un percorso di 4 km tra i grattacieli di Manhattan.
Football americano: non può esistere Thanksgiving senza football americano. Sembra infatti che un’altra usanza rituale sia quella di guardare in tv la partita dopo il pranzo in famiglia.
Il Turducken: sulle prime tavole del Ringraziamento si assisteva a stravaganze culinarie. Una di queste è il Turducken (dall’unione di turkey, duck e chicken), un tacchino disossato che conteneva un’anatra disossata con all’interno il pollo. Il piatto molto popolare nella Louisiana, comparso tra il 1970 e il 1980, poi diventato l’emblema della cucina Cajun (tipica della zona).
Jingle Bells: il Thanksgiving segna ufficialmente l’inizio del periodo natalizio. Nel 1857 James Pierpoint compose proprio per il Giorno del Ringraziamento un brano per bambini dal titolo One horse open sleigh, che riscosse un grandissimo successo. Lo stesso brano fu riproposto poi per il giorno di Natale e nel 1859 il titolo cambiò in Jingle Bells, divenuto famoso in tutto il mondo.
Varianti a tavola: protagonista indiscusso della tavola, il tacchino ripieno ha molte varianti che cambiano in base alla geografia. Nelle cittadine del Sud la carne si accompagna con la focaccia di granturco, mentre in quelle del Nord degli Stati Uniti il tacchino viene condito con il wild rice. Molto tipica è la salsa di ossicocco (o cranberry), fatta con mirtilli freschi o congelati.
Di Indira Fassioni