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Mentre gli americani stanno valutando quale dei due candidati alla Casa Bianca sia il migliore, Giovanni Rana vola a Los Angeles per realizzare il suo sogno americano: si prepara a lanciare la "sua" campagna gastronomica e si candida come Presidente del Tortellino.
Hollywood, infatti, mangia e ride di gusto, accogliendo con calore il pastaio più amato di sempre, umile, coraggioso e autoironico, che attraverso una serie di gag tragicomiche cerca di far assaggiare i suoi tortellini agli americani nelle situazioni più inaspettate ed improbabili… cowboy texano con un cappello così originale da far impallidire Pharrell Williams, inguainato in una muta da subacqueo che neanche 007 è così sportivo, pronto per la maratona equipaggiato di tuta rossa in versione XL di Ben Stiller nei Tenenbaum, fino ad essere avvocato in un carcere di massima sicurezza: Giovanni Rana non teme nulla pur di adempiere alla sua missione patriottica, portare la pasta italiana più fresca che c’è in tutta la 'Merica.
"È stata un'esperienza indimenticabile e super divertente" ha dichiarato Giovanni Rana che, presso gli gli Studios di Los Angeles non si è servito neppure di un interprete. "E con questo sono due i sogni americani che si sono realizzati: portare i miei prodotti in America e recitare ad Hollywood! Ma il ruolo che amo di più è quello di tutti i giorni, quello di pastaio che considero il lavoro più bello del mondo. Sono più di 50 anni che preparo tortellini con amore e non c'è soddisfazione più grande che essere sulle tavole, un posto intorno a cui si svolge la vita delle persone. Tutto ciò non sarebbe mai potuto succedere senza l'incredibile sinergia tra me e mio figlio Gian Luca. Quando mi ha parlato di internazionalizzazione per la prima volta - vent'anni fa - ero incredulo. Ma lui ci ha visto proprio lungo e mi ha portato in ben 38 paesi".
"La Spagna è stato il primo paese del mio progetto oltre ai confini d'Italia" commenta Gian Luca Rana, Amministratore Delegato del gruppo Rana "ma, ad ogni tappa europea che conquistavamo, sapevo che l'America si stava facendo più vicina. In meno di quattro anni dallo sbarco, abbiamo raggiunto una distribuzione tale da poter fare pubblicità in tutti gli Stati Uniti. Oggi è un giorno di festa per tutti: mio padre, San Giovanni Lupatoto, il Made in Italy e le 2500 famiglie nel mondo che lavorano appassionatamente con noi".
Ma non finisce qui. Non solo, come fece in Italia tanti anni fa, Giovanni Rana ci mette la faccia... in America ci mette pure la casa. C'è un invito infatti alla fine di ogni film rivolto a tutti i 323 milioni di americani: "Venite a trovarmi a casa mia, per davvero!" Una lotteria golosa che farà aprire a Giovanni Rana le porte di casa sua a 300 ospiti americani, che conosceranno l'amata Verona, visiteranno lo stabilimento di San Giovanni Lupatoto e naturalmente lo incontreranno, mangeranno insieme a lui ed impareranno anche qualche parola di dialetto veneto, perché Giovanni Rana non è un attore, ma un uomo così come lo vedi, sincero, curioso, affamato di sogni più ancora che di tortellini.