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Gli arrosticini sono piccoli spiedini di carne ovina (agnello castrato, pecora o montone) cotti alla brace, con un gusto delicato e riconoscibile. Venduti nei ristoranti, ma anche come cibo da strada sono diffusi in tutte le zone dell'Abruzzo, con alcune differenze.
Se in certe zone vengono chiamati spitucci, in altre vengono chiamati rustelle o arrustelle, dal verbo dialettale rustellare che significa cuocere alla brace. Una vera e propria variante è quella che negli ultimi anni si sta diffondendo in Val Pescara e che prevede l'uso del fegato, intervallato da un pezzo di carne e da una foglia di alloro nello spiedino. L'uso di carne suina, di pollo o di tacchino non è previsto dalla tradizione abruzzese e dalla ricetta dei veri arrosticini. La grande popolarità che ha avuto questo prodotto e la voglia di alcuni tenaci imprenditori hanno portato gli arrosticini nelle grandi catene di distribuzione dove spesso, però, sono fatti con carni di agnello non castrato.
Nati nella provincia di Pescara, nella zona pedemontana del Gran Sasso, gli arrosticini sono frutto della tradizione pastorizia d'Abruzzo. Qui, infatti, gli allevamenti di pecore e ovini sono molto comuni. Si può dire che la carne di questi animali costituisce da secoli un cibo diffuso in tutta la regione. Popolare, povero, umile, preparato dai pastori costretti per giorni sui pendii abruzzesi, è con il tempo diventato un piatto simbolo di tutta la regione, amato in tutta Italia e in tutto il mondo. Non ci potrebbe essere miglior simbolo di questo amore che oltrepassa i confini abruzzesi della “Festa degli Arrosticini” che si tiene ogni anno, non in Abruzzo ma in provincia di Sondrio. Ogni due week end di settembre giungono a Cosio Valtellina migliaia di amanti di questo prodotto tanto semplice quanto buono. Anche l'Abruzzo ha però dedicato a questo suo prodotto una festa che si tiene ogni agosto a Santa Margherita in Atri, in provincia di Teramo.
Niente si accompagna meglio agli arrosticini caldi che un buon bicchiere di Montepulciano, un altro orgoglio delle terre abruzzesi. In alcuni locali si usa invece bere del vino rosso locale mischiato con della gassosa. Fette di pane abbrustolite sullo stesso braciere e condite con olio e peperoncino sono un altro classico accompagnamento (chiamato "pan unto").
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