Nei torrenti e i fiumi di montagna del Trentino, nasce un pesce dal sapore delicato ma intenso, oggi IGP.
Le acque limpide del Trentino ospitano un pesce famoso per la qualità delle sue carni e per il gusto inconfondibile: il Salmerino o Salvelinus alpinus, un pesce appartenente alla famiglia delle Salmonidae, diffuso in Scozia, Scandinavia, Irlanda ma, in particolar modo nell'arco alpino e, ancor meglio, in Trentino.
I torrenti e i fiumi di montagna così come i laghi d'altura sono il luogo prediletto per questo pesce delizioso.
Ad un primo sguardo simile alla trota, esso è però caratterizzato da pinne grigie o arancioni, di color bianco acceso sul bordo, dal dorso di colore verde con macchie più chiare rispetto alle trote.
Un buon indice di corposità (che descrive il rapporto tra la massa e la lunghezza dell'animale) è una delle caratteristiche che rendono questo pesce alpino tanto pregiato. La carne, naturalmente, è il suo grande punto forte: tenera, delicata, magra senza alcun retrogusto di fango e privo di odore sgradevole.
Per tutelare il Salmerino del Trentino il 24 settembre 2013 è stato riconosciuto dall'Unione Europea prodotto a Indicazione Geografica Protetta.
Tuttavia la storia dell'allevamento del Salmerino in Trentino inizia già nel 1879 momento in cui si ha la nascita del primo stabilimento legato a questa attività.
Da lì in poi la tradizione del Salmerino si estese a macchia d'olio in tutto il territorio trentino fino alla nascita dell'ASTRO, Associazione Troticoltori Trentini, che tuttora tutela la correttezza della sua produzione.