Varianti e abbinamenti
Il nome “sbrisolona" è di origine dialettale perché in mantovano la briciola si dice “brisa”. La torta, chiamata anche sbrisolina, sbrisulada o sbrisolada, ha la sua caratteristica principale nell'impasto così friabile che si sbriciola al solo tocco. Questo impasto può essere assaporato senza creme per gustare a pieno le qualità organolettiche di tutti i suoi ingredienti, oppure abbinato con marmellata, gocce di cioccolato, crema di nocciole, o semplicemente accompagnata da un cucchiaio di mascarpone o zabaione. Per chi è amante del salato nella variante con ricotta e funghi o con zucchine e speck. La sbrisolona, però, regala al palato la più grande soddisfazione quando è servita con vini liquorosi e passiti rossi e bianchi. La produzione di passito nei colli mantovani ha raggiunto negli ultimi tempi una fama tale che a Volta Mantovana si tiene annualmente la Mostra nazionale di Vini passiti e da meditazione a cui partecipano le migliori etichette del panorama italiano ed europeo.