Il buon paese

Local Bio: la parola ai produttori

20 Nov 2015 - 11:33

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Cibo biologico e di qualità. Firenze dal 26 al 28 novembre ospita Local Bio, il Festival del biologico che porta in Piazza della Santissima Annunziata tantissimi produttori locali esperti nel settore ma anche momenti di approfondimento e veri e propri food show.

Noi oggi vi parliamo di alcuni protagonisti del Festival, di chi il biologico lo incontra e lo rispetta ogni giorno.
Cerchiamo di capire intanto cosa incontreremo a Local Bio.
Sicuramente formaggi, sia di pecora che di capra, ma anche marroni, castagne e miele. Frutta, verdura e cereali ma anche olio extravergine di oliva, confetture e mostarde.

Ci sarà davvero di tutto un po' grazie all'impegno di piccoli produttori a km0.
Non può mancare il vino! Saranno una ventina le aziende agricole produttrici di vino presenti al Festival, ovviamente toscane: dal Brunello di Montalcino al Nobile di Montepulciano fino alla Vernaccia di San Gimignano.
Esperienza e buona volontà, rispetto per il prodotto e per il territorio; è questa la formula che verrà mostrata dai produttori toscani, a partire da Iacopo Minuzzo che con una Laurea in Scienze Politiche decide di intraprendere la difficile strada dell’apicoltore per arrivare a gestire in pochissimo tempo 200 sciami di api. Sua è La Bottega del Miele di Cantagallo, a Prato.
Iacopo produce miele di ogni tipo e a Local Bio proporrà degli ottimi millefiore, miele di acacia e di castagno ma anche polline e candele di cera.
Alleva le sue api in territorio toscano e, in base alla fioritura, sposta le sue arnie per garantire un prodotto bio e di eccellenza.

Sui colli fiorentini viene invece prodotto l’olio de L'Erta di Quintole di Filippo Legnaioli.
Aromi di erba e sentori di carciofo, un olio dal gusto leggermente piccante ottimo, ovviamente, da degustare a crudo.
Filippo produce annualmente circa 30 quintali di olio evo, raccoglie le olive a mano direttamente dalla pianta e procede con la loro spremitura in frantoio nel giro di sole 24 ore.
Poi passa all’estrazione, che avviene mediante frangitura a martelli in un moderno impianto a ciclo continuo con temperatura controllata. L’Erta di Quintole è sinonimo di qualità e vanta prestigiosi riconoscimenti, tra cui il primo posto al concorso nazionale “Ercole Olivario” per la categoria fruttato medio negli anni 1996, 2001 e 2005.

Simona e Alessandro Tofani invece proporranno il loro 'mondo' biologico, quello del Podere La Castellaccia, portandolo direttamente dalle terre di San Gimignano.
Il fiore all'occhiello è sicuramente il vino. Il loro vigneto è costituito da sabbie plioceniche e calcarei lacustri e da ogni ceppo riescono a ricavare ben 1 kg di uva.
Vernaccia di San Gimignano D.O.C.G., Chianti, Ciriole, Astra, Murice e il Corsiero; da vini secchi e caldi a quelli più corposi e intensi.

Biologico a tutto tondo a Firenze, per degustare in modo responsabile.
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