OCCASIONI DI CONVIVIO E RELAX

International Picnic Day: consigli per un evento perfetto

Il 18 giugno si celebra la Giornata Internazionale del Picnic: idee e consigli per realizzarne uno a regola d’arte

16 Giu 2023 - 07:00
1 di 8
© Ufficio stampa  |  Mealthie
© Ufficio stampa  |  Mealthie
© Ufficio stampa  |  Mealthie

© Ufficio stampa |  Mealthie

© Ufficio stampa |  Mealthie

Con l'arrivo della bella stagione, torna la voglia di trascorrere momenti spensierati e leggeri in compagnia. Un bel picnic all'aria aperta diventa l'occasione perfetta per celebrare l'arrivo dell'estate, con gli ingredienti giusti: finger food sfiziosi, un’ottima compagnia, un posticino del cuore e un buon calice di vino. Organizzarlo può essere davvero divertente: ecco qualche consiglio per lasciarsi ispirare dedicato a tutti i picnic addicted nell’International Picnic Day che cade domenica 18 giugno.

La storia del Picnic

La parola picnic deriva dal francese che abbina piquer (prendere, rubacchiare, spilluzzicare) a nique (piccola cosa di poco valore). L’usanza nasce in Francia nel 1600 ed inizialmente si riferiva alla frugalità del pasto, eseguito al di fuori dell’orario del pranzo e composto da cibi sottratti alle cucine. Con il tempo, però, questa usanza si è evoluta come occasione di convivio e momento di relax da parte degli aristocratici, seguiti dai propri servitori che imbandivano tavolate all’aria aperta. I nobili si concedevano una pausa a seguito di partite di caccia, che vedevano le prede essere preparate al momento.

Consumare un pasto all’aria aperta era anche un modo, per i nobili, di sfuggire ai grandi banchetti ufficiali. Nel XIX secolo il picnic diventò un momento di allegria in un clima rilassato, da effettuarsi su prati, in riva ad un fiume o sulla spiaggia, con un approccio più intimo ed un contorno ideale per il corteggiamento.

Il picnic di Relais Casina Ricchi

Nel cuore dei colli morenici mantovani, Relais Casina Ricchi offre diverse possibilità di picnic all’aria aperta che coniugano i sapori della tradizione con degustazioni di vini ad hoc della Cantina Ricchi. Quattro le tipologie di Picnic, che uniscono visite guidate alla cantina, degustazione e bottiglie di vino: Il Tralcio, La Linfa, Country Chic e Germoglio (dedicato ai più piccoli). 

I picnic nel parco di Citylife di Mediterranea

I cestini da picnic di Mediterranea sono pronti per invadere il parco verde e soleggiato di CityLife, in cinque diverse versioni: il Vegano, con ricette completamente vegetali; lo Street Style, per un pranzo healthy e veloce; il Primavera super light, con ricette bilanciate, fresche e leggere e una versione Gourmet, con piatti che strizzano l’occhio al fine dining. Infine, non manca il cestino dedicato all’Aperitivo, in cui i piatti sono accompagnati da un buon cocktail. Novità della stagione è l’apertura del secondo punto vendita in via Santa Marta, con uno splendido terrazzo al sesto piano con vista a 360 gradi sulla città.

Mealthie: la "schiscia healthy" si traveste da picnic

La dark kitchen più healthy della città propone la sua schiscia “zero sbatti”, ideale per picnic e pause sane e rigeneranti. Le sue proposte golose e bilanciate, studiate ad hoc con professionisti della nutrizione, sono la soluzione ideale per tutti coloro che desiderano mangiare in modo salutare: per ogni piatto, infatti, sono indicate le chilocalorie. Le proposte cambiano ogni settimana e comprendono anche opzioni vegane, vegetariane e gluten free. Inoltre, Mealthie è a impatto zero: le consegne vengono effettuate con scooter elettrici o rider in ogni punto di Milano.

Il brunch-picnic della domenica al Kindergarten di Arca

Al Kindergarten, pop up estivo di Arca Milano in zona Romolo con un giardino di 600mq, la domenica è possibile consumare il brunch, sviluppato sia in formula classica che picnic. Il menu adulti prevede una bevanda calda, succo d’arancia, chia pudding con frutta fresca, pane in cassetta tostato con burro e marmellate, un piatto a scelta tra uova strapazzate con bacon o salmone, humus di ceci, burger con chicken pulled, mozzarella di bufala o Cesar salad, ed un dessert a scelta tra pancakes o muffin alla carota e cannella con gelato alla vaniglia.

Al Blu Suite Hotel Bellaria il picnic sulla spiaggia

Se siete dalle parti di Igea Marina, è possibile organizzare un picnic letteralmente pied dans de l’eau. Di fronte al mare della riviera romagnola, sulla spiaggia del Blu Hotel, è possibile gustarsi una piadina romagnola farcita, preparata secondo la tradizione all’Insolito Beach Café o ancora optare per un tipico crescione o per un più moderno poké, rigorosamente accompagnati da una birra, da uno spritz o da una bibita ghiacciata.

To do list per non dimenticare nulla: in un picnic che si rispetti non possono mancare un cestino di vimini spazioso, una tovaglia o un plaid per sedersi in comodità e non sporcarsi, un bel mazzo di fiori recisi per un tocco di colore e rendere l’atmosfera ‘chic quanto basta’ e, immancabili, dei calici a tulipano per poter gustare al meglio le bollicine preferite insieme a uno stopper per conservarne il perlage e i profumi.

Il finger food dei sogni: che sia per pranzo o per l’aperitivo, il cibo è uno dei protagonisti di un buon picnic. Via libera quindi alla fantasia, preparando pietanze sfiziose e facili da conservare e assaggiare. Gusto sì, ma sempre con raffinatezza.

Lo spaghetto 3D BluRhapsody

L’icona della pasta italiana incontra la stampa in 3D e dà vita a nuovi gesti, nuovi riti e nuove occasioni di gustosa convivialità. Lo Spaghetto 3D BluRhapsody è una sorta di nido di pasta: spaghetti arrotolati a creare una matassa accogliente dalla consistenza gustosa e coinvolgente. Il condimento non solo lo avvolge ma è accolto nel centro in un abbraccio perfetto che produce un’esplosione di gusto al momento del morso. Un viaggio di sapori intenso, da riscoprire ad ogni boccone. La sua dimensione di 3 cm x 2,3 cm è stata studiata ad hoc per permettere di consumarlo come aperitivo finger food.

Lo street food siciliano di Terrammare

Il ristorante 100% siciliano a conduzione femminile nel cuore di Brera, nato da un’idea di Stefania Lattuca, la cui cucina è guidata dalla giovane e talentuosa Chef Giada Botarelli, propone la sua box “Street Food Siciliano”, ideale da gustare durante un picnic. Composta da eccellenti fritti, comprende sarde alla beccafico, calzoncini fritti prosciutto e mozzarella, crocchè di patate, pane e panelle, sfincione palermitano, arancina al ragù e al burro e prosciutto, parmigiana di melanzane e caponata siciliana. Obbligatorio da assaggiare anche il loro cannolo alla ricotta.

La tradizione di Modus Gastronomia

La gastronomia cilentana di Paolo De Simone propone una serie di specialità tipiche da acquistare da asporto al civico 23 di via Cesare Battisti a Milano, per un picnic all’insegna dei gusti della tradizione. In lista parmigiana di melanzane, primi piatti del giorno, insalata di polpo, frittatine di bucatini, focaccia farcita, crocché cilentano, foglie e patate o insalata di farro, tutti preparati con ingredienti freschi e selezionati.

Pinzimonio: il fruttivendolo di Porta Romana

Pinzimonio è l’evoluzione dello storico fruttivendolo di quartiere, la scommessa di Davide Sciannameo, ultima generazione di una famiglia che da decenni concentra la sua passione nel mondo dell’ortofrutta. Non solo vendita di frutta e verdura, ma anche prêt-à-porter di piatti healthy, a base vegetale. L’Orto propone quotidianamente frutta e verdura di prima scelta, che ogni mattina arriva dal Mercato Ortofrutticolo di Milano, ma si possono acquistare anche conserve e sughi, latticini e uova freschissime allevate a terra, pasta o riso, bibite e succhi e piantine aromatiche profumate. La cucina segue la stagionalità e propone piatti espressi ogni giorno, perfetti per un picnic all’insegna del vegetale: vellutate, hummus, insalate e panini, primi piatti, omelette e frittate, ma anche centrifughe fatte al momento.

Cheers! Importante la scelta del vino o della bollicina per un picnic perfetto: un calice di spumante fresco, ricercato ed equilibrato, o un vino più strutturato per gli appassionati.

Altemasi Trentodoc

Una linea di spumanti realizzati secondo il Metodo Classico perfetti per dare al picnic il giusto tocco di stile. Le note fruttate contraddistinguono tutte le etichette di questa selezione di vini che nascono nelle colline più alte del Trentino, tra i 450 e i 600 metri s.l.m., dove maturano le uve Chardonnay e Pinot Nero dei vigneti più vocati. Le caratteristiche che lo distinguono sono il perlage fine e persistente ed il profumo complesso e intenso, con note fruttate di mela gialla e pesca, accompagnate da note delicate.

Rina Ianca di Santa Tresa

Il vino di Santa Tresa più premiato nei concorsi internazionali, un vino biologico che unisce, in un blend di straordinario fascino, il Grillo, varietà autoctona siciliana per eccellenza, con il Viognier, vitigno francese che a Santa Tresa ha trovato le condizioni climatiche ideali. La mineralità e la freschezza del Grillo si uniscono all’intensità e allo spessore del Viognier, regalando un vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdi, nel quale al naso prevalgono le note di frutta bianca, di pesca e di agrumi. Al palato domina la sapidità e la larghezza sempre bilanciate dall’ottima acidità, la chiusura è dolce con un retrogusto di nettarine.

Nina, il Manzoni Bianco di Ca’ di Rajo

Nina è uno dei due Incrocio Manzoni prodotti dall’azienda Ca’ di Rajo. L’Incrocio Manzoni deriva da un incrocio dei vitigni Pinot Bianco e Riesling Renano messo a punto negli anni ’30 dal prof. Luigi Manzoni, docente di viticoltura alla Scuola Enologica di Conegliano. L’uva viene lasciata surmaturare in pianta: ciò favorisce una naturale concentrazione e un’evoluzione degli aromi capace di dare vita a un vino di maggior struttura e complessità. Per esaltare le caratteristiche proprie del vitigno, si è intrapresa la strada della vinificazione in acciaio a temperatura controllata, seguita da un lungo periodo di maturazione a contatto con le fecce nobili.

Vanedda di Azienda Agricola Cortese

Vanedda è il nome con cui in siciliano si chiamano le piccole stradine di campagna, ed è anche il nome del bianco di punta dell’azienda agricola Cortese, a Vittoria, in Sicilia, nel meraviglioso entroterra ragusano a due passi dal mare. Un vino che racchiude in modo straordinario il suo terroir, la corposità del Grillo, la mineralità del Catarratto, l’ampiezza del Fiano: in bocca è ricco, pieno di sfumature, con un’acidità ben integrata. Un Bianco Terre Siciliane I.G.P. biologico dalla personalità decisamente e straordinariamente riconoscibile. Dal colore giallo dorato intenso, donato dal contatto con le bucce e dall’affinamento in botti grandi, Vanedda presenta un bouquet ampio e suadente con note di cocco e frutta tropicale, accompagnate da sentori di spezie dolci.

Viva la natura: il rispetto dell’ambiente viene prima di tutto. Una volta terminato il relax e il divertimento, è necessario assicurarsi di raccogliere tutti i rifiuti e lasciare l’area ben pulita.

Di Indira Fassioni

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri