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Un incontro tra cocktail e cucina con esponenti di spicco internazionali
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Sua maestà il cocktail torna a essere protagonista in una parentesi di spicco interamente dedicata all’arte dell’alta miscelazione. E lo fa nella terra dell’allegria e del buon vivere, sulla Riviera Romagnola, in quella che è ormai la terza edizione di Alto Cocktail Festival, evento con sede a Cervia ideato e diretto dall’enfant prodige Niccolò Amadori, bar manager che annuncia l’estensione della durata della kermesse a cinque giorni, dal 15 al 19 giugno.
Una novità rilevante, rispetto alle precedenti edizioni, dettata dallo status raggiunto dalla manifestazione, punto di riferimento per la mixology romagnola e non solo, che oltre ad appassionare il pubblico attrae un numero sempre maggiore di guest internazionali.
Tra le altre new entry messe in campo da Amadori, un dialogo tra miscelazione contemporanea e cucina: l’edizione 2024 vedrà la presenza di cinque top chef che, nel corso delle serate, si alterneranno in perfetta sinergia con altrettanti bartender per offrire percorsi di degustazione dei loro cocktail signature e degli spirits, coinvolgendo i presenti con accostamenti insoliti e sorprendenti; senza mai perdere di vista, però, la concretezza della proposta culinaria che caratterizza la filosofia del ristorante di Alto.
In ognuna delle serate ci saranno dieci postazioni, tra brand, bartender e aziende del settore gastronomico, per un’esperienza food & mixology nella quale non mancheranno momenti di atmosfera dedicati al lifestyle e alla musica. A incorniciare l’evento sarà Alto Rooftop, una delle terrazze più belle della riviera, con vista panoramica tra cielo e mare, ospite anche del cocktail bar guidato da Niccolò Amadori e del ristorante diretto dallo chef Andrea Vailati.
«Stiamo crescendo e quindi attirando l’attenzione di importanti marchi e figure della miscelazione contemporanea italiana e non solo – afferma il giovane bar manager – Questo è indubbiamente già un bellissimo traguardo, considerando che siamo partiti da soli, appena tre anni fa, con una serata singola. Il mio percorso professionale in alcuni dei più importanti cocktail bar internazionali è uno stimolo continuo a dare risalto alla mixology di qualità e a trasformare questo festival in un punto d’incontro per i maggior esponenti del settore».
Di Indira Fassioni