© Ufficio stampa | Benedetta Parodi, Enzo Iacchetti, Caterina Balivo - Foto Maurizio Milanesio
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Personalità del mondo dello spettacolo, dell' imprenditoria, dell'enogastronomia per onorare le eccellenze del territorio e promuovere cause solidali
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Vent’anni dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, il principale evento benefico legato al prelibato fungo ipogeo tipico di questo territorio, che nel tempo ha saputo conciliare la promozione delle eccellenze del territorio con la destinazione internazionale di ingenti fondi a cause solidali, arrivando a raccogliere la ragguardevole cifra di oltre 4,4 milioni di euro.
Un compleanno importante che verrà celebrato questa domenica, 10 novembre, nella consueta location del Castello di Grinzane Cavour (provincia di Cuneo), sito Patrimonio dell’Umanità Unesco che per circa vent’anni ospitò lo statista risorgimentale. Alla presenza di personaggi del mondo dello spettacolo, dell’enogastronomia, dell'imprenditoria e, per la prima volta, con il neo presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour Roberto Bodrito, che ha recentemente raccolto il testimone dal senatore Tomaso Zanoletti.
Grazie all'organizzazione dell'Enoteca Regionale Piemontese Cavour, al prezioso supporto della Regione Piemonte e dell’Enit-Agenzia Nazionale Italiana del Turismo e alla collaborazione con l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, ancora una volta verranno mandati all'incanto lotti straordinari di tartufo bianco d'Alba di notevole pezzatura, in abbinamento ai grandi formati dei vini dei produttori aderenti al Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
Negli ultimi due lotti dell’Asta ci sarà anche una novità: due panettoni giganti al Moscato – di 10 kg e 20 kg – firmati Albertengo, storica azienda di Torre San Giorgio (Cuneo), che ogni anno produce un milione e mezzo tra panettoni e colombe. Il Panettone al Moscato compirà trent'anni nel 2020 ed è rappresentativo della “piemontesità” degli Albertengo.
A presentare la serata sarà, per il secondo anno consecutivo, la conduttrice Caterina Balivo, affiancata dallo storico amico dell’Asta Enzo Iacchetti e dallo scrittore e giornalista Paolo Vizzari, che approfondirà le tematiche enogastronomiche legate all'eccellenza dei prodotti del territorio.
I COLLEGAMENTI IN DIRETTA E LA CONTESA FINALE:
Dalla sala di Grinzane Cavour, in diretta a partire dalle ore 13.00, si aprirà il collegamento con Hong Kong, dove l'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba può contare sul consolidato sostegno dello chef tre stelle Michelin Umberto Bombana. È infatti all'interno del suo ristorante “8 1/2 Otto e Mezzo Bombana” che la metropoli orientale esprimerà il proprio apprezzamento per i lotti battuti, con l'obiettivo sostenere, attraverso i fondi raccolti, l'Istituto Mother's Choice, associazione benefica che aiuta molti bambini senza famiglia, vulnerabili e in difficoltà, con lo scopo di dare speranza e cambiare le loro prospettive di vita.
Ma l'edizione numero venti non poteva che essere speciale: per la prima volta, infatti, all'evento parteciperà la città-stato di Singapore, che insieme alla capitale russa Mosca contenderà alle altre due sedi, Grinzane Cavour e Hong Kong, il magnifico lotto finale costituito dal Tartufo Bianco d’Alba più bello e dai formati più importanti di Barolo e Barbaresco.
A Mosca, direttamente sulla Piazza Rossa, un pranzo d’eccellenza preparato dallo chef Davide Corso, del Bosco Cafè presso i magazzini GUM, sarà dedicato a Sua Maestà il tartufo bianco d’Alba.
A Singapore, l’entusiasmo per il territorio delle Langhe dello chef stellato Beppe De Vito, proprietario di cinque ristoranti in città, sarà catalizzatore presso l’iconica National Gallery del primo e storico appuntamento dedicato al Tartufo Bianco d’Alba nella capitale sud est asiatica.
Come da consuetudine, ogni edizione dell'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba celebra i migliori chef del mondo e la loro maestria nell'impiego del pregiato fungo, guadagnandosi il titolo di “Ambasciatore del Tartufo Bianco d'Alba nel Mondo”. Quest'anno il titolo va a due importanti alfieri della cucina mondiale: Massimiliano Alajmo e Yong Zhang.
Massimiliano Alajmo fa parte della celebre famiglia padovana a capo di un gruppo dedito alla cucina di altissimo livello, avviato a partire dal ristorante Le Calandre, fondato da papà Erminio e tributario della prima stella Michelin grazie alla mamma-chef Rita Chimetto nel 1992. Nel 2002, all'età di 28 anni, Massimiliano è diventato il più giovane chef al mondo a conquistare le tre stelle Michelin per il celebre locale di Sarmeola di Rubano (Padova).
Nato nella città di Linhai, una cittadina nella provincia di Zhejiang, nel sud della Cina, Yong Zhang è il fondatore e lo chef esecutivo del gruppo Xinrongji. Con due ristoranti (una stella e due stelle Michelin) a Shangai e un ristorante (una stella Michelin) a Hong Kong, negli anni si è specializzato in menu d’eccezione in abbinamento al tartufo bianco d’Alba.
Di Indira Fassioni