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La rassegna milanese che decide di parlare di futuro con la concretezza dei produttori che da un quarto di secolo popolano il best seller Golosario
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La tradizione è innovazione. È questo il tema della 18esima edizione di Golosaria, la manifestazione che raccoglie le eccellenze della produzione agroalimentare italiana, in scena dal 4 al 6 novembre 2023 all’Allianz MiCo - Fieramilanocity. Un’edizione all'insegna del fare e del saper fare, che celebra anche con due importanti compleanni: il 18° anno di Golosaria Milano e la 25esima edizione de Il Golosario, la guida di mille pagine che raccoglie produttori, negozi e cantine di tutta Italia protagonisti del cuore della rassegna.
Così Golosaria diventa maggiorenne e guarda al futuro: il tema del 2023 vuole rappresentare il mondo enogastronomico in continuo movimento. Innovatori sono anzitutto i Campioni del Golosario che saliranno sul palco sabato pomeriggio in occasione del talk show di apertura. I cento “storici” che hanno dimostrato, declinandolo, il concetto di Innovazione frutto della Tradizione. Domenica invece sarà la volta dei migliori Negozi de Il Golosario, divisi per categorie, scelti fra 4 mila citazioni.
Le quattro aree di Golosaria
La manifestazione dedicata al meglio delle produzioni agroalimentari italiane si svilupperà come di consueto su quattro aree: quella del FOOD, che comprende il palco dell’Agorà, la sala degli showcooking e gli espositori provenienti da ogni parte d’Italia. Presenti quest’anno le Regioni Lombardia, Calabria, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Sicilia.
La seconda area sarà quella del WINE, con 120 cantine e la partecipazione dei produttori che hanno ottenuto il riconoscimento del Top Hundred quest’anno sdoppiata: 100 cantine nuove e 100 cantine storiche con un nuovo vino premiato rispetto a quello delle edizioni precedenti. Protagoniste anche le piccole cantine che porteranno alla ribalta il frutto di vitigni rari come la Ribona, il Prunent, il Vissanello, il Procanico, ma anche cantine storiche come Braida, Masciarelli, Marisa Cuomo accanto alla presenza del Garda Doc, wine official di Golosaria, della Rete Valpantena, del Consorzio del Buttafuoco Storico, Consorzio Vini Mantovani e Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato.
Dopo il successo dello scorso anno, torna l’area del MIXO, ovvero quella dedicata alla mixology, rinnovata e ampliata. Curata dai bartender di Milano Bartender Community, MIXO rappresenterà una grande piazza, uno spazio contemporaneo con l'area Lounge al centro su cui si affacciano gli stand dei brand italiani protagonisti nel mondo e le realtà artigianali. Ci sarà anche un'area Mixo Events dove approfondire le tendenze che caratterizzano il settore con 13 incontri tematici su gin, amari, vermouth e whisky italiani. E ovviamente il Cocktail Bardi Golosaria, fornito con gli spirits della fiera e con una drink list speciale.
Infine la quarta area, dedicata alla CUCINA DI STRADA, con 12 espressioni che racconteranno la cucina italiana partendo proprio dalla filiera agricola: l'ennesima conferma di come l'innovazione debba per forza discendere da una tradizione.
Relazione e sostenibilità
Tante le novità, fra cui l’attesa presentazione della nona edizione della guida Il Golosario ristoranti, che lunedì radunerà 1000 titolari di ristoranti e cuochi per salutare un’edizione rinnovata, anche nel formato, con oltre 4mila locali citati.
Debutta inoltre Rete Valpantena, dopo le prime prove a Golosaria nel 2021 e 2022, che aggrega produttori di vino e food, mentre da Biella arriva il progetto BISS, anch’essa realtà aggregativa di produttori. Ma la sostenibilità viaggia come un mantra a Golosaria attraverso la promozione del Rimpiattino (lo strumento per portare a casa gli avanzi) e la partnership con Comieco con la premiazione del packaging sostenibile.
Rubettino, da parte sua, presenterà i suoi allestimenti in cartone, mentre dalla Calabria, regione ospite d’onore, arriva la bicicletta di legno di castagno. E così la Sicilia che ospita nel proprio spazio realtà virtuose legate alla produzione ortofrutticola e brassicola locale. La Regione Lombardia, invece, offrirà una importante vetrina su tematiche di stretta attualità come quelle dei giovani in agricoltura, dell’agricoltura multifunzionale e di quella urbana e suburbana.
Infine, insieme all’Università Cattolica del Sacro Cuore, si affronteranno anche temi di grande attualità, come l’alimentazione degli under 75 secondo il principio di Tradizione e Innovazione, declinato nel progetto Aura e altre iniziative rivolte alla sostenibilità. Ci sarà poi tanta montagna a Golosaria, a partire dall’Amaro St. Hubertus di Bordiga 1888, che vede tra le sue botaniche solo erbe, fiori e licheni del paesaggio alpino delle valli cuneesi e l'Acqua Lauretana che ha origine nell'area idrogeologica del ghiacciaio del Monte Rosa ed è la più leggera d’Europa.
Spiega Paolo Massobrio, giornalista e patron di Golosaria: «Il detto secondo cui la tradizione è un’innovazione ben riuscita nasconde una verità storica. La tradizione infatti non è mai qualcosa di fermo o di museale, ma piuttosto un fattore in continuo movimento che trae dal passato ciò che è ancora attuale oggi. Per questo il tema di Golosaria 2023 “La tradizione è innovazione”, che può essere ribaltato invertendo i fattori, dice che i produttori che hanno custodito la nostra grande biodiversità sono innovatori perché sanno rendere contemporaneo un consumo, sempre più consapevole. Nulla si inventa, tutto si ricrea, che è un altro modo per dire la medesima cosa: la terra è il laboratorio dove tutto questo avviene. Ecco perché merita d’essere rispettata».
Di Indira Fassioni