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Una terra generosa offre materia prima d’eccellenza che lavorata con passione diventa prodotto squisito
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Siamo in Salento, terra antica custode meravigliosa di tradizioni antiche ancora vive, una terra di memorie storiche e ricchezze naturali cullata da un clima dolce che favorisce la crescita di un’infinità di erbe e piante officinali spontanee, e una grande varietà di frutti e ortaggi. È qui, in questa terra, che ha preso vita Pralina, azienda nata all’inizio degli anni Novanta dall’idea di un gruppo di giovani professionisti spinti da passioni ed esperienze comuni.
E desiderosi di contribuire a loro volta nel custodire le risorse della propria terra, di farle conoscere e condividerle. È così che l’azienda di Melpignano (Lecce) ha iniziato a trasformare le materie prime locali in squisiti prodotti naturali, riuscendo a riprodurre, all’interno di un processo produttivo molto più ampio della cucina di casa, la stessa alchimia che in essa si realizza tra la qualità della materia prima e la bontà del “piatto” finito.
Pralina produce sughi e condimenti per bruschette, zuppe e vellutate per accompagnare i secondi nel rispetto della biodiversità del territorio, delle peculiarità e delle tradizioni dello stesso, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale di tutto il ciclo produttivo.
E ora, insieme a cinque giovani agricoltori che con lei condividono valori ed etica nella coltivazione – coinvolti nel progetto de Le Biodiverse, zuppe e vellutate prodotte con varietà di cereali e legumi tipiche della Puglia – si è fatta promotrice di un’iniziativa prodigiosa pensata per stabilire un sodalizio (fondato sulla fiducia) tra produttore e consumatore, utilizzando la Blockchain in una maniera finora inedita in Italia: una filiera integrata e tracciata che mira a promuovere l’agro-biodiversità e le eccellenze culinarie tipiche del territorio, nel rispetto di tutti gli attori economici coinvolti.
Il tutto sotto il cappello di un “Patto con la terra”, il protocollo d’intesa che l’azienda pugliese ha sottoscritto con i cinque agricoltori. Che sono l’Azienda Agricola Marco Garrapa, produttrice di ceci e grano Saragolla, l’Azienda Agricola Ottavio D’Alba Otranto, produttrice di piselli secchi, Casa delle agricolture soc. agricola cooperativa di Castiglione d’Otranto, da cui Pralina prende le lenticchie e il farro dicocco, l’Azienda Agricola Carlo Martella, che produce ceci neri, e Terre di Altamura, una garanzia per la produzione di piselli verdi secchi, cicerchie e fave spezzate.
A sancire il legame di fiducia tra chi produce e chi consuma, arriva la tecnologia, quella che va sotto il nome di Blockchain, che per la prima volta in Italia viene applicata a un prodotto composito e costituito da diverse materie prime e che catapulta le zuppe di Pralina direttamente nel trend del 4.0.
La Blockchain è una sorta di registro pubblico, decentralizzato e condiviso; al suo interno è possibile memorizzare informazioni in maniera immutabile e indelebile. All’interno di questa rete ogni informazione e ogni entità è serializzata e associata a un codice univoco – come un’impronta digitale – che permette di tracciare un dato fino all’origine del suo inserimento.
“La Blockchain – spiega Valentina Avantaggiato, responsabile marketing di Pralina - collega tutte le informazioni della filiera, le cristallizza e le rende accessibili a tutti gli utenti dotati di smartphone e lettore QR Code e consolida un rapporto di fiducia tra noi e i nostri consumatori sparsi in giro per il mondo».
Grazie al supporto della startup Foodchain, tutte le zuppe sono state dotate di un QR Code (stampato sulla confezione) attraverso il quale si potrà scoprire dove e come sono state coltivate le materie prime impiegate nella loro preparazione, chi le ha coltivate, con quali ingredienti, e quando il prodotto è stato etichettato, confezionato e spedito.
Tassello fondamentale di un progetto rivoluzionario nell’ambito dell’agrifood, che mette insieme la tecnologia più avanzata con la cultura del territorio e con le sue tradizioni contadine, Le Biodiverse sono state pensate da Pralina per un consumatore giovane, dinamico, appassionato del mangiare sano ma che, pur non avendo tempo da dedicare alla cucina, decide di non rinunciare al gusto e alla qualità.
E rispondono all’esigenza, sempre più diffusa, di mangiare in modo sano e nutriente, senza rinunciare al gusto, rappresentando la giusta alternativa alla frugalità dei pasti quotidiani. I tempi del lavoro e della vita impongono, infatti, ritmi serrati che spesso non aiutano a condurre una dieta corretta ed equilibrata.
Di Indira Fassioni