© ufficio stampa | Ilona Shekatur brand manager Lungoparma
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L’iniziativa in programma fino al 29 novembre, vede sette importanti ristoranti milanesi collaborare con la gamma di vini emiliani
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C’è un gusto unico nello sperimentare l'unione tra i vini caratteristici di un territorio e i piatti distintivi di un'altra regione. Questa fusione culinaria e vinicola è un viaggio che consente di scoprire nuove prospettive e apprezzare la ricchezza e la diversità dell’enogastronomia italiana.
È in questo spirito di esplorazione e scoperta che nasce il progetto "Lungoparma in tavola", un'iniziativa che abbraccia la qualità dei vini emiliani di Lungoparma e la creatività culinaria di sette ristoranti milanesi, noti proprio per il loro impegno nella ricerca della qualità e dell'innovazione.
Il primo appuntamento di “Lungoparma in tavola" è andato in scena lo scorso 11 ottobre presso il Chic'n Quick Trattoria Moderna by Sadler e si sposterà attraverso diverse prestigiose location di Milano, tra cui Classico-Trattoria & Cocktail, La Brioschina, Locanda alla Scala, Skuisito, HANGARQ e DOMISH MILANO.
Il format: tre vini e sette menu creati su misura
Il concept di "Lungoparma in tavola" ha preso vita grazie alla mente creativa di Ilona Shekatur, Brand Manager di Lungoparma e responsabile della visione strategica dei progetti connessi. In stretta collaborazione con l'esperta di vini ed eventi enogastronomici Susanna Amerigo, il progetto ha preso forma, trasformandosi in un'esperienza culinaria di successo.
Il cuore di questo format risiede nella fusione tra i tre vini distintivi di Lungoparma - Il Classico, il Bianco Reale e il Quota 16 - e i menu creati su misura per ciascuna location. Questi vini si distinguono per la loro eleganza e le loro caratteristiche distintive, ottenendo anche il plauso dell'esperto enogastronomico italiano Luca Maroni, che li ha inseriti con giustificato orgoglio nell'Annuario dei migliori vini italiani 2023.
Parlando dell'evento, Ilona Shekatur ha sottolineato: "L’evento è per noi il modo più conviviale per fare cultura. Grazie alla sua elevata comunicabilità ed alla sua estrema versatilità, questo format consente di instaurare tra l’organizzazione promotrice ed il pubblico un rapporto interattivo che diventa parte integrante dell’evento stesso. E’ una formula win win per entrambi in quanto sia le aziende produttrici sia i ristoranti hanno la possibilità di valorizzare le proprie caratteristiche, di far conoscere i loro plus, di differenziarsi rispetto ai competitor, lasciando nel pubblico un segno sicuramente tangibile e duraturo nel tempo che siamo sicuri daremo attraverso la gamma dei nostri vini unici e raffinati”.
Susanna Amerigo, entusiasta sostenitrice del progetto, ha evidenziato l'attenzione posta nella selezione dei ristoranti partecipanti, sottolineando l'importanza della competenza e della passione nel condividere la storia e le peculiarità dei vini con i clienti. “Sono molto felice di accompagnare Lungoparma in questa avventura in quanto è una realtà che mi ha stupita per la tipologia e le caratteristiche dei suoi vini, che ho ritenuto interessanti per alcuni ristoranti e per il pubblico milanese. Il minimo comun denominatore nella scelta dei locali è stata la qualità, la competenza, la professionalità, la curiosità e la voglia anche di mettersi in gioco. I locali coinvolti devono conoscere il prodotto, ma soprattutto avere la voglia e la capacità di raccontarlo al cliente che deve essere incuriosito, stimolato e guidato nella scelta del piatto o del vino. Lungoparma in tavola è un’idea vincente in quanto, in sette appuntamenti ben calendarizzati, darà l’opportunità ai commensali di conoscere un brand nuovo, elegante e di alto livello e allo stesso tempo, consentirà ai ristoratori di personalizzare e differenziare il loro menu e la loro carta vini.”
Di Indira Fassioni