BRA’S Festival
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Lo chef del ristorante Del Cambio di Torino è stato insignito del prestigioso titolo durante l’anteprima di Bra’s, il festival della salsiccia, del formaggio, del pane e del riso di Bra
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Si è svolta nella storica Sala Risorgimento del ristorante Del Cambio di Torino il riconoscimento del titolo di Ambasciatore della Salsiccia, del formaggio, del pane e del riso di Bra, insignito allo chef Matteo Baronetto, consegnato al cuoco di Giaveno dal sindaco della città cuneese Gianni Fogliato e dal direttore di Ascom Bra Luigi Barbero, alla presenza dell’assessore regionale Marco Gallo e dell’assessore al commercio della città di Torino Paolo Chiavarino.
«La Salsiccia di Bra l’unica a poter essere prodotta con prevalenza di carni magre di bovino, rappresenta un’eccellenza di una cucina piemontese che è unica al Mondo, dove ogni città può vantare un prodotto con una storia peculiare. Il nostro compito di chef è valorizzare queste prelibatezze lasciandone invariato il gusto e le caratteristiche», ha sottolineato Matteo Baronetto aggiungendo con un sorriso: «Utilizzo i prodotti di Bra nel mio locale e li mangio tutte le volte che posso, per me è abitudine fermarmi nell’area di servizio di Rio Coloré e mangiare un panino con la salsiccia di Bra, è il segnale che sto tornando a casa e che posso nuovamente sentire il sapore della mia terra».
Matteo Baronetto ha proposto una serie di abbinamenti in grado di esaltare i sapori e i profumi dei prodotti braidesi dalla Tigella, salsiccia di Bra e nocciole al Cubo di riso con salsiccia di Bra, dallo straordinario “Rocher” di salsiccia di Bra e pistacchi al Pomodoro piccadilly con salsiccia e formaggio di Bra Dop, fino alla Salsiccia di Bra in gelatina di peperoni, celebrando un’altra grande eccellenza piemontese, il Peperone di Carmagnola. Abbinamenti particolarmente apprezzati dal pubblico di giornalisti e autorità presenti che hanno affollato la storica sala Risorgimento.
Il sindaco di Bra Gianni Fogliato ha ringraziato lo chef Baronetto e tutti i sette chef stellati ambasciatori della Salsiccia di Bra, per la grande opera svolta nella promozione delle eccellenze braidesi sottolineando l’eccellente lavoro di squadra nell’organizzazione del festival, la sinergia con Ascom Bra, con i consorzi, le realtà coinvolte e con tutta la cittadinanza per portare il nome della città nel Mondo.
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BRA’S, il festival delle eccellenze braidesi
Il festival della salsiccia, del formaggio, del pane e del riso di Bra ritorna per una quarta edizione da record con quattro giornate evento dal 19 al 22 settembre 2024. BRA’S è la manifestazione che racconta le eccellenze braidesi, ma anche le storie degli uomini e delle donne che con impegno e serietà hanno portato avanti la tradizione puntando sulla qualità più alta possibile.
BRA’S Festival è l’evento biennale, in alternanza a Cheese, Fiera internazionale del formaggio, che celebra la Salsiccia di Bra e le eccellenze locali braidesi: uno degli appuntamenti più importanti dell’enogastronomia piemontese assieme a Vinum, Cheese e Fiera internazionale del tartufo bianco, organizzato dal Comune di Bra e dall’Ascom di Bra, in collaborazione con i Consorzi Salsiccia di Bra, BraDOP, del Pane di Bra e del riso di Bra, Confartigianato Cuneo, Coldiretti Cuneo, Mercato della Terra Slow Food, con il sostegno di Regione Piemonte, Camera di Commercio di Cuneo, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Fondazione CRC.
Anche quest’anno l’evento, si propone con l’obiettivo di rendere alla portata di tutti l’alta cucina degli chef stellati, i quali si faranno portavoce delle eccellenze braidesi in un clima spensierato e affascinante di festa e condivisione di sapori ed emozioni. Protagonista la salsiccia di Bra, prodotto tradizionale della salumeria locale preparata con carni magre di bovino e pancetta di suino, da consumarsi fresca tutto l’anno, specialmente cruda. Gli altri prodotti sono il formaggio di Bra tenero e duro Dop, entrambi prodotti con latte misto di vacca, pecora e capra; il pane di Bra che riprende ingredienti, lievitazione e manualità della vecchia tradizione braidese e il riso di Bra in due varietà, Carnaroli e Lotto, coltivato dall’azienda agricola Allocco. L'evento si svolgerà nel cuore della città di Bra, sotto i portici di Corso Garibaldi e Piazza XX Settembre, coinvolgendo tutta la città.
«Il BRA’S Festival, in collaborazione con i Consorzi Salsiccia di Bra, Formaggio Bra DOP, del Pane di Bra e il Riso di Bra, Confartigianato Cuneo, Coldiretti Cuneo, Mercato della Terra Condotta Slow Food Bra, sarà la realizzazione di un grande lavoro collettivo» hanno aggiunto il direttore di Ascom Bra Luigi Barbero e il sindaco di Bra Gianni Fogliato, «Grazie al sostegno di Regione Piemonte, Camera di Commercio di Cuneo, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Fondazione CRC». Dopo le tappe all’ombra della Zizzola il 28 giugno e ad Alassio il 28 luglio, l’anteprima di BRA’S ora si sposta a Milano, per arrivare nella casa dello chef più stellato d’Italia: il Mudec di Enrico Bartolini, dove l’Executive Chef è il braidese Davide Boglioli.
Enfant prodige della cucina italiana e allievo prediletto di Bartolini, Boglioli preparerà una cena tristellata esclusiva che aprirà BRA’S nella giornata di giovedì 19 settembre. Lo chef Enrico Bartolini sarà il grande ospite di Bra’s sabato 21 settembre, a partire dalle 11. Durante l’anteprima torinese, sono stati svelati anche i musicisti che animeranno le serate di Bra’s: Max Casacci (venerdì 20 settembre) e The Bluebeaters (Sabato 21 settembre).
La giornata di venerdì 20 settembre inaugura l’apertura dei padiglioni e introduce le due giornate di sabato 21 e domenica 22. Apertura dalle 10 del mattino fino alle 23 con gli chef stellati Massimo Camia, Pasquale Laera e Filippo Oggioni pronti a preparare migliaia di piatti nel segno della braidesità. Piazza XX Settembre diventerà la “Piazza delle eccellenze” con il padiglione che ospiterà consorzi e associazioni, sarà teatro di degustazioni, incontri e confronti intorno alla Salsiccia da abbinare ai tanti prodotti enogastronomici piemontesi e non solo, grazie alla presenza delle regioni ospiti Valle d’Aosta e Liguria.
Di Indira Fassioni