© ufficio-stampa | Cocktail al fungo (Garnish girl)
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Creatività, gusto e sostenibilità: tutto quello che avreste voluto sapere sugli aperitivi, noi ve lo raccontiamo
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Dai cocktail green a quelli instagrammabili, dai cocktail ibridi a quelli a bassa gradazione alcolica, fino ai drink più particolari ed estrosi, come quelli a base di gin rosa, cannabis e funghi.
Ecco alcune delle dieci principali tendenze (a livello internazionale) di questa estate, che gli esperti del settore hanno individuato nel mondo degli aperitivi in occasione del World Cocktail Day, il 13 maggio scorso.
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Perché da soli o in compagnia, l’aperitivo rimane uno dei momenti preferiti degli italiani. A dircelo è un’indagine di Fipe Commercio, dalla quale emerge che oltre il 70% se lo concede almeno due volte al mese.
I trend del settore? Li ha raccolti uno studio che per l’occasione ha messo insieme un panel di 40 esperti di cocktail. L’aperitivo si conferma uno dei momenti più amati per il relax e l’aggregazione sociale ed è un vero e proprio banco di prova per la creatività dei bartender che propongono tutte le ultime tendenze del lifestyle.
1. COCKTAIL GREEN: Al primo posto c’è il tema della sostenibilità ambientale che interessa il 75% dei millennials, disposti a spendere di più per un prodotto sostenibile. Per questo, l’88% dei bartender ha deciso di utilizzare prodotti riciclabili, rispettando la regola DEL “zero waste”. Fabio Camboni, bar-manager del Kasa Incanto Cocktailbar di Gaeta (LT) ha sposato in pieno questa filosofia.
“Siamo attenti al tema della sostenibilità ambientale, stiamo lavorando infatti a un progetto che prevede l’utilizzo di bicchieri biologici realizzati con materiali di recupero come gli scarti del caffè e l’impiego di contenitori composti da frutta, vegetali e cioccolato, oltre che cannucce in amido di riso commestibili e aromatizzate“. L’esempio lampante è il Mai Tai Fabergè, una golosa rivisitazione del Mai Tai che riposa in una sfera di cioccolato extrafondente e viene preparato con cacao del Venezuela all’82% e servito con cannucce in vetro.
2. COCKTAIL INSTAGRAMMABILI: Nell’epoca dei social, l’estetica conta più di tutto. Anche nei cocktail, sempre più paparazzati dalla generazione Drinkstagrammer”: su Instagram gli hashtag #Cocktail e #Cocktails vengono menzionati oltre 32 milioni di volte, seguiti da #HappyHour con 11 milioni e #Aperitivo con 3 milioni di citazioni.
Secondo Bruno Vanzan, flair bartender di fama internazionale e volto televisivo, “l’estate 2019 vede come protagonisti cocktail di qualità ma semplici nella loro struttura, che sorprendano per gusto e per colore“. Come ad esempio il Thunder Tonic: nettare viola Iovem da bere miscelato con ingredienti quali miele, mosto d’uva, zenzero, limone e acqua tonica, contraddistinto dal naturale colore viola proveniente dall’enocianina degli acini.
Con questo trend, poi, si sposa bene con l’ascesa del gin rosa, le cui vendite hanno raggiunto quota 165 milioni di euro nel 2018.
3. COCKTAIL LOW AB: Ossia a bassa gradazione alcolica. Miscele più leggere, che possano sposarsi meglio con un’alimentazione più sana ed equilibrata. Secondo una ricerca pubblicata su USA Today, è emersa infatti la tendenza da parte del 45% dei millennials a preferire cocktail a bassa gradazione alcolica.
Giancarlo Mancino, Bar & Beverage Consultant e creatore di Mancino Vermouth, ha sintetizzato questa filosofia nel suo Vermouth Mancino Rosso Amaranto, realizzato con un delicato Trebbiano di Romagna e l’infusione di 38 erbe aromatiche che gli conferiscono un colore rosso scuro che vira verso le tonalità caramello.
4. TEQUILA COCKTAIL: Sembra che il liquore a base di agave (la Tequila Blanco di Casamigos) lanciato da George Clooney nel 2013, assieme a Rande Gerber, marito di Cindy Crawford, sarà un must di questa stagione.
5. COCKTAIL IBRIDI: Ossia cocktail che nascono dalla commistione tra cocktail già esistenti. Ad esempio l’azienda scozzese Glenfiddich, che produce whisky, ha lanciato un single malt rifinito in bottiglie IPA. Ci sono poi la Vodquila e la Rumquila, ibridi tra alcuni dei liquori più famosi al mondo, e il cocktail Nuvo, realizzato con vodka e spumante.
6. COCKTAIL ALLA CANNABIS: In assoluto uno dei trend più consolidati sulla scena. L’uso della cannabis nei cocktail è finalizzata a ridurre lo stress e a migliorare lo stato mentale.
Come si preparano? Per esempio con un particolare gin che nella fase di distillazione viene infuso con la cannabis sativa, con vodka infusa di cannabis, o con un semplice infuso che contiene cannabis light.
7. COCKTAIL AI FUNGHI: Tra le offerte più originali dell’estate 2019, i cocktail con ricette a base di funghi sono perfette anche per rafforzare il sistema immunitario e per contrastare il colesterolo.
8. PINK GIN: Il Pink Gin è un vecchio cocktail dei tempi andati, quando i drink erano da meditazione, con pochi ingredienti e semplici: ghiaccio nel bicchiere, gin e qualche goccia di Angostura. Tutto qui. Ma oggi il colore di questo distillato è dato anche dall’aggiunta di aromi alla frutta o di frutti interi, come lamponi, fragole, ciliegie o rabarbaro.
9. SPARKLING COCKTAIL: Ritorno al passato e mood nostalgia per gli Sparkling e i Vintage. Vi ricordare il Bellini, il Mimosa e il Rossini? I drink frizzanti che hanno come componente principale il prosecco, lo spumante o lo Champagne tornano in voga perché piacciono ancora.
10. VINTAGE COCKTAIL: Ritorno al passato e alla tradizione, ma con rivisitazione. Secondo Ilias Contreas, fondatore di Mixology Academy, a contraddistinguere l’estate dei locali saranno semplicità e tradizione. “Il cliente medio continua a ricercare semplicità e tradizione in cocktail di tendenza come il Moscow Mule, riconoscibile dalla tipica tazza in rame, piuttosto che nelle tante tipologie di gin”.
E in accompagnamento ai drink? Gli abbinamenti più apprezzati sono quelli tipici con salumi e formaggi accompagnati da grissini, anche se i locali più all’avanguardia puntano alla mixogastronomia, una vera e propria fusione tra piatti della cucina e bere miscelato.
Di Indira Fassioni