La startup di food delivery italiana conferma la sua attività unitamente ad un'iniziativa volta al sostegno dell'ospedale Sacco
© Uffcio stampa
NutriBees,fondata da Giovanni Menozzi e Mario Villani nel 2017, lancia l’iniziativa #ioRiSTOACASA volta a supportare la direttiva del governo e l’iniziativa #iorestoacasa, promosse al fine di limitare il numero di contagi e la diffusione del virus Covid-19.
Con questa campagna NutriBees vuole dare il suo contributo nella situazione difficile che stiamo vivendo mantenendo attivo il servizio a livello nazionale, al fine di poter servire qualsiasi persona che potesse averne l’esigenza e non avesse alternative praticabili dovendo rimanere in casa il più possibile.
L’iniziativa offre a tutte le persone interessate, compresi gli over65, la possibilità di utilizzare il servizio NutriBees per ricevere comodamente a domicilio in tutta Italia (in qualsiasi comune) piatti pronti sani e gourmet a condizioni vantaggiose al fine di limitare gli spostamenti sul territorio e la calca nei centri commerciali.
La campagna #ioRISTOACASA si svilupperà attraverso 3 iniziative che verranno sponsorizzate attraverso tutti gli asset della giovane startup:
€1 per ogni ordine ricevuto durante la campagna verrà devoluto all’ASST dell’ospedale Sacco al fine di aiutare l’ospedale milanese in prima linea in questa emergenza sanitaria.
NutriBees, attraverso l’inserimento al momento dell’acquisto sulla propria piattaforma nutribees.com del codice IORISTOACASA, offrirà uno sconto di €30 su 3 settimane (€10 a settimana) in modo da regalare simbolicamente 1 piatto ad ogni persona che vorrà utilizzare il servizio in questo periodo.
In ogni spedizione ricevuta durante questa campagna, NutriBees inserirà una piccola sorpresa gastronomica per addolcire questa situazione e le ore passate in casa in queste settimane.
“Speriamo che questa iniziativa possa essere di supporto a tutte quelle persone che, per vari motivi, possono avere bisogno di un servizio come il nostro in un momento come questo. Con l’augurio che la situazione si possa presto risolvere e il servizio possa essere utilizzato semplicemente e tradizionalmente per una buona e sana pausa pranzo in ufficio” dichiarano Giovanni Menozzi e Mario Villani.