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Il ricavato della manifestazione sarà devoluto ai padri Salesiani per sostenere i percorsi educativi e scolastici di oltre mille bambini etiopi
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Nato come un gioco del gusto, tra amici, nel salotto di casa di Daniele Gaudioso, oculista gourmet padovano, Panetthòn è da qualche anno un concorso che vuole valorizzare le eccellenze gastronomiche del Veneto e che vede confrontarsi le migliori pasticcerie della regione.
Panettoni rigorosamente artigianali, con una data di scadenza ravvicinata perché privi di emulsionanti, additivi e conservanti. Nell’impasto, solo canditi e uvetta, come da tradizione milanese.
Una trentina i maestri pasticceri in gara. La giuria tecnica – composta da giornalisti enogastronomici e da esperti del settore – ha degustato i loro prodotti rigorosamente alla cieca. Solo l’addetto al taglio del tradizionale dolce natalizio conosceva l’ordine di uscita. Ogni fetta è stata scrupolosamente osservata, tastata, annusata ed assaggiata. Infine il voto.
Tra i giurati, anche Jordi Roca, pastry chef 44enne catalano che insieme ai fratelli Joan e Josep guida il ristorante tri-stellato El Celler de Can Roca a Girona, poco lontano da Barcellona.
Sul podio, al primo posto, la Pasticceria “Milady” di Marghera, terraferma veneziana. Medaglia d’argento “Infermentum”, pasticceria della Valpantena, mentre il bronzo se l’è aggiudicato “Antichi sapori” di isola della Scala, entrambi della provincia di Verona.
Un concorso solidale, dal momento che il ricavato della manifestazione viene ad ogni edizione devoluto – tramite la onlus padovana (ora ETS) ‘Amici di Adamitullo’ – ai padri Salesiani per sostenere i percorsi educativi e scolastici di oltre mille bambini etiopi, nella missione di Adamitullo, piccolo villaggio a tre ore di auto dalla capitale Addis Abeba.
Di Paolo Brinis