VIVA LA PASTA

“Pasta, straordinario quotidiano”: il ricettario salvagusto e salvaspesa

La guida di Unione Italiana Food raccoglie 54 ricette con un costo contenuto, una guida al servizio delle famiglie italiane alle prese con i disagi del carovita

03 Lug 2023 - 07:00
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© Ufficio stampa
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L’inflazione che taglia il potere d’acquisto ha messo anche la pasta a confronto con i grandi temi globali. Così, i pastai di Unione Italiana Food lanciano “Pasta, straordinario quotidiano”, una guida al servizio delle famiglie italiane alle prese con i disagi del carovita, ideata e realizzata in collaborazione con Giunti Editore.

Una raccolta di 54 ricette, una per ogni settimana dell’anno, idee di gusto per quattro persone dal costo contenuto, che si attesta spesso sotto i 5 euro, senza mai superare nelle proposte più elaborate un budget complessivo di 10 euro.

Oggi più che mai, la pasta risponde perfettamente alle esigenze attuali, confermandosi un alimento accessibile anche in un momento difficile per tutti. Protagonista di infinite ricette dal gusto e varietà straordinarie, alimento antispreco amato nel mondo, rappresenta la soluzione gastronomica al tempo stesso più gustosa ed economica: in Italia con mezzo chilo di pasta e pochi altri ingredienti (come olio, pomodoro, legumi e aromi) si riesce a preparare un pasto sano, nutriente e bilanciato per una famiglia di quattro persone spendendo nell’insieme poco più di 2 euro (50 centesimi a persona).

La guida di Unione Italiana Food raccoglie ricette e idee che si collocano in un range tra 1,25 e 2,50 euro a persona per un gustoso piatto di pasta. Un prontuario di gusto e convenienza, che coniuga portafoglio e palato nel segno della straordinaria varietà delle ricette italiane.

Il libro è suddiviso in cinque categorie (stagionali, regionali, grandi classici, vegetariane e ricorrenze) a cui si aggiungono 7 ricette d’autore ideate dalla Chef Sarah Cicolini (Santo Palato, Roma) che si contraddistinguono per essere antispreco, sostenibili e stagionali.

Ad ogni ricetta è affiancato un commento e l’indicazione calorica e nutrizionale della Dott.ssa Valeria Del Balzo, biologa nutrizionista, con una scheda dei valori nutrizionali e un approfondimento. “Di tutte le evoluzioni che potremmo raccontare sulla pasta - afferma Margherita Mastromauro, Presidentessa dei pastai di Unione Italiana Food - oggi quella che ha più senso ricordare è sicuramente il potere aggregante, a livello sia sociale che culturale. La pasta, questa straordinaria tradizione che accompagna da secoli il nostro quotidiano, appunto”.

Continua: “Parliamo di un prodotto che possiamo considerare economicamente accessibile per tutti, che riesce a soddisfare le necessità tanto del singolo individuo, quanto della famiglia più numerosa e che può tranquillamente accomunare necessità culturali e religiose molto distanti. L’obiettivo di questo volume è dimostrare che con una spesa molto contenuta – parliamo di massimo 10 euro – la pasta ci garantisce un pasto completo, nutriente e squisito. Perché la pasta è questo: un ‘lusso’, ma alla portata di tutti. In questo senso la pasta rappresenta certamente la soluzione all’attuale fase di incertezza economica”.

Dalle ricette stagionali ai grandi classici

L’Italia è il primo Paese produttore con 3,5 milioni di tonnellate e il mondo riconosce questo primato abbracciando la pasta prodotta nel nostro Paese. Ne siamo i più grandi consumatori, con circa 23 chili annui: la mangiamo tutti e la portiamo in tavola almeno 5 giorni a settimana, anche due volte al giorno. Per 1 italiano su 2 è il piatto preferito (fonte: Doxa), ma siamo anche quelli che più di tutti la fanno conoscere al resto del mondo: ben oltre la metà della produzione nazionale di pasta è destinata all’estero (circa il 61%). È un alimento che unisce l’Italia, seppure con le sue mille interpretazioni regionali che ne arricchiscono la portata culturale e ci racconta all’estero, in tutto il mondo vive di riflessi culturali che sanno restituirci storie nuove.

Il ricettario è suddiviso in cinque categorie

Ricette stagionali, in cui si parla di piatti di pasta non necessariamente tradizionali o storici, ma che abbiano elementi caratteristici delle quattro stagioni, come le “Farfalle alla vignarola”, i “Maccheroncini tonno fresco e zucchine” per l’estate, i “Sedanini al sugo di peperoni friggitelli” per l’autunno e le “Penne con radicchio” per l’inverno;

Ricette regionali, in cui tradizioni, storia, evoluzioni passano per un universo di ricette nelle nostre regioni: dalle pugliesi “Orecchiette con le cime di rapa” ai romani “Spaghettoni cacio e pepe”, dall’immortale e imitatissima pasta con il ragù alla bolognese alle “Pennette alla valdostana” o alla “Pasta e fagioli alla veneta”;

Grandi Classici, ossia ricette nate negli anni ottanta o novanta, che recentemente vivono nuova gloria, come le “Pennette alla vodka”, gli “Spaghetti aglio e olio”, i “Tortiglioni alla boscaiola” e le “Linguine con la colatura di alici”;

Ricette vegetariane, realizzate con l’utilizzo di soli ingredienti vegetali, per un pubblico sempre più vasto di persone che scelgono una dieta vegetariana e, in molti casi, vegana: “Strangolapreti agli spinaci”, “Minestrone estivo al pesto (con conchigliette)”, ma anche preparazioni più sfiziose come le “Penne al profumo di limone” o gli “Spaghetti alla carbonara vegetale”;

Ricette per le ricorrenze, come i “Cestini di spaghetti ai frutti di mare” o le “Casarecce al sugo di agnello” ci riportano subito a cenoni natalizi o pranzi pasquali.

Le ricette di Chef Sarah Cicolini

Capitolo a parte per le 7 ricette della Chef Sarah Cicolini di Santo Palato a Roma: classe 1988, abruzzese e appassionata di pasta. Proprio perché la storia della pasta ci ha insegnato quanto l’evoluzione sia essenziale, la cucina della Chef racchiude in sé questi aspetti: la freschezza, l’energia e una conoscenza approfondita della tradizione italiana. Le sue ricette, all’insegna dell’antispreco e della stagionalità, racchiudono tutte le categorie: “Mezze maniche alla Carbonara”, “Fusilli al ragù di pecora”, “Spaghettoni burro, alici e finocchietto”, “Spaghetti, vongole e peperone verde”, “Sedanini al ragù di gallinella”, “Ruote piselli e caprino”, “Ziti con pesto di melanzane e datterini”.

Il consiglio della nutrizionista

La semplicità della pasta non deve farci dimenticare che è il perno centrale dell’alimentazione. “I carboidrati complessi sono la principale fonte di energia per mente e corpo – afferma la nutrizionista Valeria Del Balzo - la benzina che ci spinge a compiere qualsiasi azione. La pasta riesce anche a conciliare un buon riposo notturno, se consumata nelle giuste quantità e con il condimento adeguato, perché ci restituisce le energie perse durante la giornata, consentendo di rilassarci senza cercare fonti energetiche altrove, stressando corpo e mente”.

Ci sono poi delle motivazioni scientifiche: la pasta ci fornisce la quota di carboidrati complessi dei quali abbiamo bisogno. Basti pensare che in una dieta equilibrata il 55-60% di ciò che mangiamo deve essere composto da carboidrati. “Le variazioni che possono attualizzare la dieta in questione possono riguardare le quantità, oggi 80 grammi di pasta sono la media sufficiente per un piatto, e i metodi di cottura che accompagnano gli elementi che andranno ad arricchirla – conclude la Dottoressa - ma la pasta rimane centrale”.

E arriva dagli Stati Uniti, patria delle diete iperproteiche, un altro segnale positivo: per la sesta volta consecutiva, la dieta mediterranea, di cui la pasta è elemento imprescindibile, è stata eletta la migliore al mondo classificandosi prima nel ranking di diete stilato da U.S. News & World Report. Il che fa ben sperare per il futuro di questo alimento anche in un momento particolarmente complesso per la crisi dei prezzi delle materie prime alimentari.

Di Indira Fassioni 

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