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Ha viaggiato in tutta Italia e non solo, ha vissuto e lavorato in Messico e negli Stati Uniti e vanta addirittura un'esperienza al Geranium di Copenaghen, ma poi, per fortuna, ha deciso di far rientro in patria. Il suo nome è Federico Gallo, ed è il giovanissimo chef, classe '87, di uno dei ristoranti della regione delle Langhe, celebre per il suo ricco bottino di stelle Michelin, “La Locanda del Pilone”. Tutti i suoi giri per il mondo gli hanno permesso di scoprire, assaggiare e studiare nuovi ingredienti, con i quali ha saputo creare menù sempre innovativi ispirati alle materie prime di tutti i Paesi che ha visitato: ecco quindi che la sua cucina risulta un perfetto mix di tradizione e innovazione, dove i piatti tipici si arricchiscono con profumi e sapori da tutto il mondo, che strizzano l'occhio alla contemporaneità. Questo suo stile culinario rispecchia perfettamente la sua personalità: Federico Gallo è uno chef tanto giovanile quanto fortemente legato alla tradizione. Per conoscerlo meglio e soprattutto per assaggiare la sua arte gastronomica, l'indirizzo da segnare in agenda è a soli 5 km da Alba, e "La Locanda del Pilone" dispone anche di otto camere per chi avesse i programma un breve tour delle Langhe.
Qual è la prima cosa che fai la mattina quando ti alzi?
Non ho nessun rituale particolare, ma anzi il mio risveglio è piuttosto standard: mi faccio una lunga doccia calda e bevo una tazzina di caffè.
Quando inizia la tua giornata tipo e quando finisce?
La mia giornata, come quella di ogni chef, è piuttosto lunga: inizia alle 8 del mattino e non finisce mai prima di mezzanotte.
Un ingrediente di cui non puoi fare a meno?
Non ho dubbi: il limone.
Qual è il primo piatto che ti ricordi di aver cucinato?
Me lo ricordo in modo molto chiaro: il primo piatto che ho cucinato sono stati i pici.
E quale ha avuto più successo?
Il tonno di coniglio con puntarelle, olive taggiasche, salsa all'aglio dolce e, ovviamente, limone.
Descrivi la tua cucina in tre aggettivi.
Personale, essenziale e decisa.
Se fossi un film, che film saresti?
A dire il vero non saprei dire un titolo preciso, uno in particolare; ma sul regista non ho dubbi: sarei un film di Tarantino.
Se fossi una canzone, che canzone saresti?
Anche in questo caso non ho un titolo in mente, ma vado sul sicuro sul nome del cantante, che non può che essere Vasco Rossi.
Qual è il giudice che temi di più?
Ovviamente è una donna, si tratta di Sofia.
Qual è il tuo ristorante preferito?
“Il pesce d'oro” sul Lago di Chiusi. Qual è un tuo difetto?
Devo ammettere che sono davvero molto permaloso.
E un tuo pregio?
C'è chi potrebbe considerarlo un difetto, invece per me è un grande pregio: sono testardo.
Cosa avresti fatto se non avessi fatto il cuoco?
Un'altra mia grande passione è lo sport, quindi mi sarebbe piaciuto provare a diventare un giocatore di pallacanestro.
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