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Nuova veste grafica, nuovi contenuti, ma soprattutto nuovi nomi e luoghi della ristorazione che vanno ad aggiungersi a piacevoli conferme: è stata presentata ieri, infatti, presso il Teatro Regio di Parma, la sessantaduesima edizione della celebre Guida Michelin che già promette un menù piuttosto appetitoso. Otto grandi eccellenze a tre stelle, ma anche 343 segnalazioni in tutto che significano la seconda selezione più ricca del mondo. L'Italia a tavola si conferma eccellenza mondiale nella nuova Guida Michelin, la 'bibbia rossa' dei ristoranti che oggi ha presentato l'edizione 2017.
In vetta alla classifica non cambia nulla. Le tre stelle vengono riconfermate ai ristoranti protagonisti dell'edizione 2016: Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto Sull'Oglio, Reale a Castel di Sangro, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma e Le Calandre a Rubano. Cinque le novità tra i 41 ristoranti che di stelle ne hanno due: Danì Maison, Terra, Locanda Margon, Seta, Enrico Bartolini che tra l'altro si conferma star indiscussa dell'edizione 2017.
Sono ben quattro le nuove stelle: una al Casual Ristorante di Bergamo Alta, un'altra in Località Badiola a Castiglione della Pescaia con La Trattoria Enrico Bartolini, e una in più (che si aggiunge a quella già assegnata) al Mudec di Milano. Presente in ben ventotto Paesi, la bibbia internazionale del mangiare bene trova terreno fertile in Italia, che si afferma al secondo posto in classifica per il maggior numero di ristoranti consigliati, con ben trentatré nomi nuovi solo per questa edizione 2017. Un lavoro meticoloso, che gli Ispettori della Guida compiono soprattutto agendo sempre nell'anonimato: accorgimento, questo, che garantisce un giudizio reale e super partes.
Infine, un'ultima novità: la digitalizzazione. A partire da questa nuova edizione 2017, infatti, le pagine del Libro Rosso saranno consultabili in rete: www.guida.michelin.it diventa un vero e proprio motore di ricerca… alla ricerca del mangiar bene. Che lo si preferisca nella versione classica o virtuale, non sfuggiranno all'occhio, poi, due novità che ne rendono ancora più esaustiva e completa la consultazione: il nuovo simbolo del piatto, che indica i posti dove trovare un buon pasto con prodotti di qualità e addirittura una rubrica, “Ci Piace”, con i consigli degli Ispettori sui posti a loro gusto da non perdere, vuoi per il panorama, per l'alto tasso di romanticismo, per l'ambiente di contorno, per i dintorni storici.
Di Indira Fassioni per nerospinto.it