Percorsi Stellati

Riccardo di Giacinto: " Mio padre voleva che facessi il tagliatore di diamanti"

10 Giu 2016 - 10:42
 © ufficio-stampa

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A soli 14 anni era già tra i fornelli della cucina e otto anni fa inaugurava insieme alla moglie Ramona e alla cognata Carmela il suo ristorante "All'Oro". Stiamo parlando dello chef Riccardo di Giacinto che nasce a Monterotondo il 22 maggio 1976 e, dopo quasi dieci anni all'estero tra Regno Unito, Spagna e Cina, decide di ritornare in patria. Ed è proprio in Italia che la sua passione, la sua pazienza e la sua tenacia esplodono come fuochi d'artificio: arriva a Roma, e più precisamente ai Parioli, dove apre il suo locale stellato che nel 2012 si trasferisce nel romantico cuore della Capitale.

Un disegno decorativo di una pianta aromatica, un disegno di un alloro domina il locale; ma il nome del ristorante è anche un tenero omaggio al lavoro del padre di Riccardo Di Giacinto, scomparso nel 2003. Tanti sono i riconoscimenti che lo chef riceve nel corso degli anni, uno più prestigioso dell'altro, fino ad arrivare alla conquista di quello più ambito: la stella Michelin, a soli tre anni dall'apertura del ristorante.

Creatività e originalità sono gli ingredienti imprescindibili per la ricetta perfetta: All'Oro vanta anche una linea di prodotti per la vendita, Alloro Home Gourmet, con tutta l'esperienza e l'originalità di una stella Michelin.

Ma Alloro non si ferma mai e si sta costruendo un nuovo progetto tailor made sulla personalità di Riccardo e Ramona. Una ristorazione gourmet e dinamica: un locale fatto su misura, pensato in ogni suo dettaglio, dalla cucina, disegnata interamente dallo chef patron Riccardo Di Giacinto, con ampi spazi progettati per dare sfogo alla sua creatività, al resto degli ambienti, pensati per creare atmosfere singolari, a pochi passi da Piazza del Popolo, sempre a Roma.

Pronto in tavola ha incontrato lo chef: ecco cosa ci ha raccontato.
Qual è la prima cosa che fai la mattina quando ti alzi?
Appena mi alzo penso già a tutto quello che devo fare: controllo l'agenda, leggo le mail, leggo il giornale e prendo il caffè.

Quando inizia la tua giornata tipo e quando finisce?
La mia giornata tipo purtroppo inizia sempre presto con una sana colazione e poi si parte con il tram tram. Finisce invece a casa, con la mia famiglia, con un po' di musica e relax, ma ahimè molto tardi.

Un ingrediente di cui non puoi fare a meno?
L'olio EVO, ingrediente indispensabile nella mia cucina, fonte di vita ed energia. E che sia rigorosamente italiano!

Qual è il primo piatto che ti ricordi di aver cucinato?
Me lo ricordo chiaramente: sono stati gli straccerei di manzo rucola, parmigiano e aceto balsamico.

E quale ha avuto più successo?
Uno dei miei piatti firma e quindi del Ristorante All'Oro è il Rocher di coda alla vaccinara, al primo posto sul quotidiano Messaggero come miglior coda alla vaccinara rivisitata in chiave moderna, tant'è che mi ha spinto a riprodurre il sugo di coda in vaso nella mia nuova linea di prodotti All'Oro Home Gourmet..

Descrivi la tua cucina in tre aggettivi.
Golosa, contemporanea, rievocativa.

Se fossi un film, che film saresti?
Sono un grande fan di Tarantino, quindi sarei il suo Dal Tramonto all'Alba.

Se fossi una canzone, che canzone saresti?
Sarei On The turning away dei Pink Floid.

Qual è il giudice che temi di più?
Temo molto, moltissimo il giudizio di mia figlia.

Qual è il tuo ristorante preferito?
Non saprei. A dire il vero non ho un ristorante preferito, dipende tanto dall'occasione.

Qual è un tuo difetto?
Sono dannatamente testardo. Ma a volte mi chiedo se sia davvero un difetto, spesso credo sia un pregio.

E un tuo pregio?
La sensibilità, senza dubbio.

Cosa avresti fatto se non avessi fatto il cuoco?
Il desiderio di mio padre era quello che facessi il tagliatore di diamanti, ma la verità è che io non riesco a immaginare un lavoro diverso da quello che faccio, non riesco a immaginarmi se non nei panni del cuoco.
RISTORANTE ALL'ORO
Vicino a Piazza del Popolo
00197 Roma
T 06 97996907
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