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Dal fine dining alla proposta mixology, il Grand Hotel Alassio omaggia il celebre scrittore
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“Ho scoperto che c'è della poesia nel cibo, mentre è scomparsa da qualsiasi altra cosa. E finché la digestione me lo permetterà io seguirò la poesia”.
Che Ernest Hemingway fosse una buona forchetta è noto ai più. Lo scrittore statunitense non ha mai nascosto la sua passione per la cucina: si diceva che passasse molto tempo a preparare i suoi piatti preferiti nella sua casa in Florida. Amava arrostire lentamente il pollo per ottenere una pelle croccante e ricoprirlo con una salsa di limone e aglio, così come adorava caramellare le cipolle per poi gratinarle con pane tostato e formaggio.
Hemingway andava poi ghiotto di frutti di mare e filetto di manzo, mentre come dessert si diceva che non resistesse alla torta di ciliegie ed al sorbetto di lime, preparato quest’ultimo dalla quarta moglie Mary.
Il premio Nobel per la letteratura aveva anche una grande passione per il bere miscelato: tra i suoi cocktail preferiti il Daiquiri, il Martini, il Bloody Mary e il Death in the Afternoon.
Un’altra curiosità nota ai più è che Ernest Hemingway tra gli anni ’40 e ’50 ha soggiornato ad Alassio. A lui è dedicata la mattonella presente sul famoso Muretto: l’autografo dello scrittore è accompagnato da quello di tantissimi altri celebri personaggi che, come lui, hanno amato la Riviera delle Palme.
Il Grand Hotel Alassio Beach & SPA Resort, il cinque stelle più iconico della riviera ligure, quest’anno ha deciso dunque di omaggiare lo scrittore a 360°, dalla cucina al cocktail bar passando per una nuova suite. L’Executive Chef Roberto Balgisi creerà dei piatti fine dining ispirati alle pietanze preferite dello scrittore, così come nella drink list del Piano Mare Lounge Bar del Gran Hotel saranno inseriti alcuni cocktail a lui dedicati.
Inaugura poi la nuova stagione la Suite Hemingway. La camera è al primo piano del Grand Hotel Alassio Beach & SPA Resort, con un bellissimo terrazzo di 40 mq, impreziosito da una profumata pergola di bouganville e dalla vista del mare all’orizzonte. Entrando all’interno della suite, si può ammirare il ritratto originale di Hemingway realizzato dal pittore Mario Berrino, nonché la penna del pappagallo Pedrito che all’epoca venne lasciato in custodia proprio a Berrino dal caro amico statunitense. A disposizione degli ospiti della suite anche una scacchiera d’epoca, uno scrittoio e una tela bianca dove poter dipingere, ispirati dal fascino unico dell’atmosfera che si respira all’interno della camera.
Di Indira Fassioni