TRAMANDATA DA GENERAZIONI

Piemonte, la realtà dolciaria più longeva è ad Alessandria

Una tradizione che negli anni si rinnova continuamente senza perdere la sua essenza

03 Lug 2024 - 07:00
 © Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Nel lontano 1820, mentre il Piemonte era governato da Vittorio Emanuele I e l'Italia era ancora un sogno in divenire, Luigi e Maddalena Zoccola aprivano una piccola panetteria a Cassine, in provincia di Alessandria. Oltre due secoli dopo, la Pasticceria Zoccola è la più longeva realtà dolciaria del Piemonte, celebre soprattutto per i suoi rinomati “cannoncini” a sette giri di sfoglia, oggi proposti anche in varianti contemporanee.

La storia della famiglia Zoccola è un riflesso dei cambiamenti storici del Paese. Da panetteria a pasticceria, il negozio si è trasferito da Cassine ad Alessandria, dove ogni mattina il banco si riempie di prelibatezze. Il prodotto di punta? I famosi cannoncini, un simbolo della pasticceria piemontese dal XIX secolo. Preparati con burro di alta qualità e farine locali del Molino F.lli Lingua di Alessandria, si distinguono per la loro forma allungata e la chiusura a cornucopia, realizzati con ben sette giri di sfoglia.

Le farciture dei cannoncini spaziano dai classici panna, crema, cioccolato e zabaione, fino a innovazioni come nocciola, caffè, cioccolato bianco, pistacchio, e confetture di frutta. Ogni stagione porta con sé nuove delizie: gusti floreali come viola e rosa in estate, e creazioni invernali con caramello, marron glacé, e creme al Barbera e Moscato. Non mancano le limited edition, con confezioni speciali che rendono ogni cannoncino un piccolo capolavoro.

Cannoncini salati, torte storiche e lievitati

La creatività della Pasticceria Zoccola si estende anche ai cannoncini salati. Ogni fine settimana, e su ordinazione, è possibile gustarli in cinque versioni gastronomiche: farciti con mousse al prosciutto, tonno, salmone, gorgonzola e acciughe. E per l’estate 2024, la novità assoluta sarà il “cannolice”, cannoncino ripieno di gelato soft in diversi gusti.

Oggi, la pasticceria è guidata dalla sesta e settima generazione della famiglia Zoccola. Massimo Zoccola, nato nel 1947, ha lasciato il lavoro in banca per dedicarsi completamente all’arte pasticcera, utilizzando la ricetta del padre Cesare e un segreto mix di farine che varia con l’umidità. Sua figlia Alice, laureata in grafica pubblicitaria, ha dato un tocco moderno alla pasticceria, dal look del negozio al packaging, pur conoscendo ogni segreto del laboratorio. Mamma Paola completa il quadro familiare, mantenendo l’equilibrio dell’attività.

Tra le specialità della Pasticceria Zoccola ci sono le torte storiche come l’“Albanese”, creata nel 1946 da nonno Teresio per celebrare la Liberazione dell’Italia. Con un impasto alle mandorle, vaniglia, mandorle amare e maraschino, arricchito con scaglie di gianduia, questa torta è un classico intramontabile. La Tartufata, con pandispagna, panna e scaglie di gianduia, è un altro dolce amato dai clienti, disponibile anche nelle versioni Oriente e Rosa.

Oltre ai cannoncini, i grandi lievitati preparati con lievito madre piemontese, come panettoni e colombe, sono protagonisti durante le festività. Non mancano i classici della tradizione piemontese: bignole, funghetti al cioccolato, e una vasta gamma di biscotti tra cui i famosi baci di dama e amaretti, perfettamente incartati a mano.

Di Indira Fassioni

La pasticceria che continua a evolversi

1 di 4
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri