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Esiste un modello di allevamento per la produzione di carne sostenibile e di qualità? Ce lo raccontano i fratelli Zappella
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L'allevamento di bestiame per la produzione di carne è da tempo al centro di un acceso dibattito riguardante il suo impatto sull'ambiente. Mentre la domanda globale di carne aumenta in maniera esponenziale, diventa sempre più cruciale considerare le implicazioni ambientali di tale pratica. L'allevamento intensivo richiede notevoli quantità di terreno, acqua e risorse alimentari, contribuendo alla deforestazione, all'erosione del suolo e all'aumento delle emissioni di gas serra. Gli scienziati concordano sempre di più sul fatto che una riduzione significativa del consumo di carne e un passaggio verso modelli di produzione più sostenibili siano essenziali per mitigare l'impatto ambientale dell'industria della carne e per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità delle risorse naturali. Il conseguente dibattito culturale e politico ha spinto molti a considerare alternative come l'agricoltura sostenibile e le diete a base vegetale, promuovendo una maggiore consapevolezza sul legame tra scelte alimentari e salute del pianeta.
In questo contesto la storia di La Marblét, con sede a Bergamo e registrata nel 2022, si presenta come una chiave di lettura affascinante nella discussione contemporanea sul consumo di carne e sulle pratiche agricole. L'industria alimentare è infatti sempre più sotto i riflettori per il suo impatto sull'ambiente. E La Marblét emerge come esempio di come un'azienda possa adottare pratiche etiche ed ecologiche senza compromettere la qualità del prodotto finale.
Allevamenti sostenibili (e mitologia classica)
Con una selezione attenta delle razze bovine provenienti da allevamenti europei del nord e nord-est, La Marblét pone una forte enfasi sul benessere degli animali e sull'attenzione per l'alimentazione e l'ambiente di vita. Questo approccio consapevole si traduce in una carne di altissima qualità, dove il grado di marezzatura è il risultato di una cura meticolosa e di una selezione basata su standard internazionali di eccellenza. I fondatori, i fratelli Andrea e Valentino Zappella, hanno reso l'attenzione al dettaglio e alla sostenibilità il cuore pulsante del marchio, spingendo i limiti dell'industria della carne verso un nuovo standard di consapevolezza ambientale e di responsabilità sociale.
L'impegno di La Marblét per la sostenibilità non si limita solo alla selezione attenta delle materie prime. L'azienda ha adottato una serie di iniziative ecologiche, tra cui l'uso di energia solare tramite pannelli fotovoltaici, la riduzione del peso degli imballaggi per limitare l'uso di plastica e il controllo responsabile delle acque reflue per evitare il rischio di contaminazione ambientale. Questi sforzi dimostrano come un approccio olistico alla produzione alimentare possa portare a un impatto significativo nella riduzione dell'impatto ambientale complessivo.
Con una gamma di prodotti ispirati a figure della mitologia classica, come Freya, Hebe, Dedalus, Thetis e Kurai, La Marblét non solo offre una varietà di scelte culinarie, ma invita anche i consumatori a riflettere sulla provenienza e sull'etica legate al consumo di carne. L'attenzione al benessere degli animali e all'impatto ambientale rappresenta un importante passo avanti in un settore in continua evoluzione, aprendo la strada a un dialogo più ampio sull'importanza di una produzione alimentare sostenibile e consapevole.
Di Indira Fassioni