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Nato come piatto povero della tradizione marinara italiana, preparato con pesci invenduti, è diventato un classico. Il brodetto di Fano è solo una delle tante gustose ricette proposte nel numero di maggio di Cotto e mangiato Magazine per riscoprire la cucina classica e per rivisitarla con idee semplici e alla portata di tutti.
Per il fumetto
Fate bollire gli scarti del pesce (teste, lische e carapaci di crostacei) con carota, sedano e cipolla lavati, mondati e tagliati in pezzi, e le fette di limone per almeno un paio d’ore. Una volta pronto, filtratelo con un colino a maglie strette e tenetelo da parte.
Per il brodetto
Nel mentre, tritate finemente la cipolla e fatela rosolare in una casseruola con un filo d’olio, aggiungete le seppie a listarelle, insaporite con il peperoncino in polvere, sfumate con il vino bianco secco e lasciatelo evaporare completamente, poi unite il concentrato di pomodoro e un paio di mestoli di fumetto.
Lasciate cuocere con il coperchio per circa 10 minuti, poi aggiungete il palombo, altro fumetto e cuocete per 5 minuti.
Unite la rana pescatrice, la gallinella e lo scorfano al centro, spostando verso i bordi della casseruola i pezzetti di pesce già cotti e proseguite la cottura.
Versate altro fumetto e concludete con la razza, le canocchie e un giro d’olio.
Regolate di sale e insaporite con una macinata di pepe fresco e un po’ di aceto di vino bianco a piacere.
Rimettete il coperchio e fate cuocere a fiamma dolce per circa 20 minuti. Infine, aggiungete i gamberi.
Servite il brodetto di Fano nei piatti da portata con un giro d’olio a crudo e profumate con del prezzemolo fresco.
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