In questo caso non si tratta di una salsa o di un condimento espresso ma di vero e proprio ragù. Questa ricetta super collaudata fa parte del mio bagaglio culinario sin da quando ho memoria. Non temete, nella lunga cottura, è il latte ad ammansire il prosciutto crudo in un modo che vi sorprenderà e, soprattutto, non asseterà. Ottimo anche da servire su fette di pane abbrustolito a mo’ di crostini.
Tagliate finemente cipolla, carota e sedano tenendo separate le diverse verdure.
In un tegame sciogliete una noce di burro in due cucchiai di olio d’oliva.
Aggiungete la cipolla e cuocete dolcemente per due-tre minuti prima di aggiungere la carota, mescolate, aspettate altri due minuti e unite anche il sedano.
Condite il soffritto con un pizzico di sale. Cuocete piano per 10 minuti e, se serve, aggiungete un mestolino di acqua.
Unite il prosciutto e, con l’aiuto di un cucchiaio, amalgamate velocemente il prosciutto macinato al soffritto.
Poi aggiungete, nell’ordine, la passata, il vino e, dopo 3 minuti anche il latte. Ogni volta che unite un ingrediente, mescolate.
Coprite con il coperchio, questo ragù deve cuocere così, mi raccomando, e fate cuocere per 40 minuti su fiamma bassa di un fornello piccolo. Spegnete e fate riposare un’oretta.
Cuocete la pasta in acqua salata, scolate e condite con una generosa quantità di ragù.
Servite con parmigiano a parte.
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A cura di Indira Fassioni