Una ricetta che ha profonde radici toscane con un tipico formato di pasta generalmente fatta a mano, in casa, con acqua e farina e la verdura più classica dell'orto. Un momento che richiama la tradizione, le bontà di una volta, il tempo per preparare il cibo da mettere in tavola. Questa pasta è ruvida, trattiene il sugo e manterrà a lungo il sapore di ciò che state gustando. Se vi avanzerà del condimento, potrete sempre utilizzarlo per fare delle gustose bruschette. Questa ed altre golose ricette potrete trovarle nel numero di novembre di Cotto e mangiato magazine.
Portate a ebollizione abbondante acqua salata in una pentola capiente.
Sfogliate il cavolo nero e lavate le foglie sotto l’acqua corrente, eliminate la parte finale del gambo.
Tagliate le foglie del cavolo in pezzetti e fatele lessare nella pentola con l’acqua per 10 minuti.
Trascorso questi minuti, ponete i pici nella medesima pentola con le foglie di cavolo nero e proseguite la cottura secondo i tempi indicati sulla confezione.
Sbucciate e schiacciate lo spicchio d’aglio, fatelo rosolare in una padella con un filo d’olio caldo.
Aggiungete il peperoncino secco intero e lasciate insaporire qualche minuto.
Scolate la pasta al dente, insieme al cavolo nero e trasferitela nella padella con il soffritto.
Regolate di sale e aromatizzate con il peperoncino in polvere.
Fate saltare la pasta nella padella, spegnete il fuoco e servite la pasta con una spolverata di Pecorino toscano grattugiato al momento.
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