La pizza al tegamino, o al padellino, è la rivisitazione di una specialità torinese che nulla ha a che fare con la pizza in padella che cuoce sul fornello. Questo impasto, a lunga lievitazione e molto idratato, deve andare in forno nel caratteristico tegamino di ferro o alluminio.
Dopo la cottura risulta alta, soffice dentro e croccante fuori. Se non possiedi i tegamini (tipo stampi per mini crostate), usate della carta alluminio in questo modo: sovrapponete 2-3 fogli e usate un piatto fondo rovesciato per dare la forma del tegamino (diametro circa 10 cm). Sono artigianali ma funzionano.
In una ciotola capiente mescolate le due farine.
Sciogliete lievito e zucchero in poca acqua calda.
Versate questa miscela, l’olio e 300 ml di acqua tiepida sulle farine.
Impastate a mano o nella planetaria aggiungendo poco alla volta il resto dell’acqua e il sale.
L’impasto deve risultare morbido e appiccicoso. Se la farina beve molto, fermati a 500 ml.
Ma se l’impasto è troppo compatto, aggiungi 600ml.
Coprite l’impasto e lasciate lievitare per 7-8 ore.
Bagnate con acqua e olio i tegamini e, finito il tempo di lievitazione, rovesciate l’impasto su una superficie pulita e infarinata.
Ungete o bagnate le dita, tagliate dei pezzi di impasto da circa 140-150 g l’uno e mettete un panetto per tegamino, spingendo con le dita per dargli la forma del tegamino.
Poi spennellate con acqua e olio anche la superficie, mettete nel forno spento e lasciate lievitare per un’ora, meglio ancora due ore.
In una ciotola condite la passata con olio d’oliva e sale.
Se lasciate le pizzette rosse, senza mozzarella, aggiungete al pomodoro qualche cappero che prima avrete sciacquato e tritato.
Disponete qualche cucchiaio di passata condita sulle pizzette, un’ultima passata di olio d’oliva e cuocete in forno già caldo (190 gradi, forno statico) per 20 minuti.
Nel frattempo tagliate a fette la mozzarella e aggiungetela solo a fine cottura.
Poco dopo metà cottura, ungete ancora le pizzette versando a filo dell’olio.
Operazione da ripetere appena avrai sfornato le pizzette, in questo modo la superficie resterà invitante e super golosa.
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