DOLCE FINGER FOOD

Scorzette di arance candite

Difficoltà: facile
30 Dic 2021 - 07:00

Per il blog "La gaia cucina di Patty" oggi vi propongo le scorzette di arance candite. Saranno particolarmente apprezzate tra i tanti dessert che porterete in tavola in questi giorni. Avranno poi una marcia in più essendo completamente naturali e preparate in casa da voi.

Questa è una ricetta tipicamente siciliana che ha le sue origini nei popoli Arabi. 
Il metodo di conservazione con il quale si prepara questa ricetta ha origini antiche ed è chiamato canditura.
In passato, i metodi di conservazione degli alimenti non erano quelli di oggi, soprattutto poiché non erano presenti i congelatori, né gli abbattitori, né gli essiccatori. Si procedeva, quindi, trovando dei metodi tali da mantenere in buono stato, il più a lungo possibile, gli alimenti. La lavorazione della canditura consisteva nel creare uno sciroppo di acqua e zucchero e far sì che la frutta aumentasse gradualmente il suo grado zuccherino.
 

Ingredienti


buccia di arance: 150 g
acqua: 150 cl
zucchero: 150 g

Lavate con cura le arance, asciugatele e sbucciatele con un coltello ben affilato.

Prendetene la buccia e tagliatela a striscioline.

Portate le bucce tagliate in una ciotola, ricopritele con acqua fredda e lasciate riposare per una notte, in questo modo la buccia perderà parte dell'amaro.

Trascorso questo tempo scolate le striscioline e bollitele per due minuti in abbondante acqua.

Scolatele e ponetele in acqua fredda. Riprendetele e ripetete l'operazione: bollitele, scolatele e mettetele in acqua fredda.

Mettete a scaldare l'acqua in un pentolino, unite lo zucchero e mescolate fino a che non si sarà sciolto.

Unite le scorze di arance e fate sobbollire per 10 minuti circa fino a quando l'acqua non si sarà addensata e sarà diventata uno sciroppo.

Togliete il pentolino dal fuoco e lasciate che le bucce si raffreddino.

Scolatele, mettetele in un vassoio o in un barattolo di vetro e gustatele.

Seguite la ricetta sul blog: https://www.lagaiacucinadipatty.com/

A cura di Indira Fassioni 
 

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