Un'invenzione regale nata a Napoli
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Ferdinando IV di Borbone, il Re Nasone, è stato uno dei primi illustri ospiti di Capri, dove si recava, in primavera e in autunno, a cacciare le quaglie; la sera, dopo avere esercitato la pratica venatoria, scriveva lunghe lettere alla moglie Maria Carolina, figlia dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria.
Una leggenda narra che la regina desiderava continuare ad assaporare la sua torta Sacher, ma nessuno ne conosceva la ricetta. Così dai racconti della sovrana, i cuochi del Palazzo Reale di Napoli, i Monzù, cercarono di riprodurre la torta tanto cara alla monarca, ma ne idearono una molto simile: La Caprese, che comunque conquistò i gusti esigenti di Maria Carolina.
Procedimento:
Tritate finemente le mandorle, dividete i tuorli dagli albumi e montate a neve il bianco d’uovo e sciogliete a bagnomaria il cioccolato. Lavorate il burro ammorbidito a temperatura ambiente e dello zucchero con una frusta in una scodella. Subito dopo aggiungere i tuorli delle uova uno alla volta e amalgamare bene.
Versate nel composto le mandorle tritate e, una volta ben mescolato il tutto, il cioccolato sciolto a bagnomaria, infine gli albumi montati a neve.
Versate il composto in una tortiera imburrata e infarinata di circa 26 cm.
Tempo di cottura: 45 minuti nel forno preriscaldato 160 gradi.
Lasciate intiepidire la torta fuori dal forno. Prima di servirla si può spolverare dello zucchero a velo e/o accompagnarla con una pallina di gelato alla vaniglia.
Volete sapere se la vostra torta sia una Caprese D.O.C.? Semplice! Deve rimanere leggermente umida all’interno.
di Indira Fassioni