La prima volta che ho mangiato una fetta di questa torta di mele al grano saraceno mi ha sorpresa e deliziata. Ma forse tutte le torte di mele fanno questo effetto. E per questo motivo le mele dovrebbero diventare patrimonio dell’umanità Unesco. Poi però avevo dimenticato questa ricetta montanara. Fino a quando il foglio volante dove era appuntata è uscito fuori all’improvviso da uno dei miei quaderni ricettario. E proprio mentre cercavo un dolce da impastare per calmare i pensieri.
Sbucciate e private le mele del torsolo. Tagliate mezza mela a pezzetti piccoli e il resto a fette sottili, irrorate tutto con il succo di limone.
In una ciotola mescolate lievito, farine, sale, spezie e scorza di limone grattugiata.
In una ciotola diversa, mescolate con la frusta uova e zucchero per due-tre minuti.
Poi aggiungete farine, olio, latte e liquore e mescolate ancora con la frusta.
Unite all’impasto le mele tagliate e pezzettini e mescolate.
Rivestite uno stampo del diametro di 20 cm con carta forno bagnata e strizzata, versate l’impasto e infilate le mele tagliate a fette sistemandole a raggiera sulla superficie del dolce.
Spolverate con abbondante zucchero di canna.
Cuocete in forno già caldo (180 gradi, non ventilato) per circa 35-40 minuti.
Pochi minuti prima di spegnere, spolverate di nuovo la superficie del dolce con un cucchiaio di zucchero di canna, si formerà una gustosa crosticina.
Lasciate raffreddare prima di tagliare a fette.
Seguite la ricetta su: http://www.tortelliniandco.com