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L’annuncio è stato dato durante una cena speciale che ha visto il caviale Calvisius Tradition Royal protagonista di tutti i piatti di Saporium Firenze, dall’amuse bouche al dessert
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Piccole sfere dalla texture brillante che ricordano il mare solo nelle sue componenti più delicate. Equilibrate e rotonde, con note golose di nocciola e burro fuso. Stiamo parlando del caviale, in particolare del caviale Calvisius Tradition Royal, realizzato (dopo 14-15 anni di paziente attesa) secondo i valori guida della sostenibilità e della cura della filiera, inserita in un contesto di economia circolare ante litteram. Valori che sono li stessi di Saporium Firenze, il nuovo ristornante di Borgo Santo Pietro aperto in città lo scorso 14 marzo. I ristoranti Borgo Santo Pietro Saporium, a Chiusdino e Firenze, prendono vita dalla tenuta di 13 ettari coltivata secondo i principi dell’agricoltura biologica e circolare, cuore pulsante della filosofia “dalla Terra al piatto”. Lo chef e il suo team collaborano costantemente con il maestro giardiniere, il raccoglitore, il casaro, il panettiere, la specialista della fermentazione e il macellaio. È grazie a questa bellissima sinergia e condivisione di valori che Saporium Firenze è stato scelto come nuovo Brand Ambassador di Calvisius. Ed è il primo in Toscana a rappresentare il brand.
“Diventare ambassador di Calvisius è un riconoscimento importante – spiega l’azienda bresciana che produce il caviale più sostenibile al mondo – significa infatti che sia il ristorante sia lo chef impersonano al meglio i valori di Calvisius, e sono tra coloro che riescono ad esaltare sia le qualità del caviale, sia i valori dell’azienda”.
“Abbracciamo la bella realtà di Saporium – aggiunge Stefano Bottoli, direttore commerciale di Calvisius – la creatività, l’heritage culturale e la cura della filiera sono speculari ai nostri valori e ne sono l’ideale vettore culinario. Siamo estremamente felici di partecipare, con il nostro caviale alla crescita di un progetto teso a valorizzare le eccellenze. La nomina a Calvisius Ambassador rappresenta la naturale crasi tra amore per il territorio, la sua valorizzazione attraverso l’alta cucina e l’arte di dare voce alle filiere di grandissima qualità.”
Il menu dello chef Ariel Hagen firmato Calvisius
Per l’occasione della nomina di Brand Ambassador Calvisius, Saporium Firenze ha organizzato una serata di festeggiamenti con un menu a base di Calvisius Tradition Royal. L’evento è iniziato con l’apertura della Latta Originale di Caviale Calvisius Tradition, dal peso di 2 kg, servito sia a cucchiaio sia con blinis con crème fraîche mimosa; in abbinamento, lo Champagne Froment-Griffon Premier Cru Brut Grande Réserve.
A seguire, i tre piatti iconici dello Chef Ariel Hagen: la Sogliola con lenticchie germogliate, beurre blanc e Caviale Calvisius; il Riso Carnaroli Riserva San Massimo con Parmigiano Reggiano Vacche Rosse 36 mesi, calamaretto spillo e mostarda di limone con Caviale Calvisius ed infine la Frisona alla brace, patata sfogliata accompagnata da mirtillo rosso e Caviale Calvisius. Come pre-dessert un Lollipop di gelato alla cera d’api e miele di Borgo mentre come dessert, invece, torna il caviale nel dolce Semi di zucca, latte di pecora, timo serpillo e Caviale Calvisius. In abbinamento le etichette di Borgo Santo Pietro: Per Mia Madre Chardonnay 2022, Per Gli Amici Rosé 2022 e Per L’Amore Mio Pinot Noir 2022. Per accompagnare il dessert è stato creato per l’occasione il signature Sparkling Roots dal Bar Manager di Saporium Lounge, Nicola Spaggiari.
“Ho pensato e creato questi piatti” afferma Chef Ariel Hagen “volendo mantenere gusti neutri e di grande tecnica per ottenere una perfetta connessione con la prelibatezza di Caviale Calvisius” e prosegue “Questo prodotto d’eccellenza si distingue da sempre per gusto, eleganza ed unicità. Rappresenta per me il concetto di perfezione che si ottiene solo grazie al lavoro scrupoloso di un team di persone che si prende cura con tenacia e amore del proprio prodotto ed è capace di goderne solo dopo una lunga attesa. Esattamente come noi a Borgo Santo Pietro, e di conseguenza a Saporium Firenze, dove un’equipe di agricoltori, giardinieri culinari e chef lavorano in armonia per portare a tavola i frutti dell’agricoltura biologica.”
Di Indira Fassioni