FUORI DAGLI SCHEMI

Scoprire l’Arte Bianca a Firenze

Tre classici fiorentini in versione premiata

27 Mar 2024 - 07:00
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© Ufficio stampa  | Lo spela 
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Gli amanti dell’alta cucina hanno da anni individuato le loro guide di riferimento: c’è chi per scegliere il proprio ristorante sfoglia la Gambero Rosso e chi cerca le stelle Michelin appese vicino alla porta. Ma chi invece vuole scoprire le migliori espressioni dell’Arte Bianca, ovvero quella dei panificati e dei suoi derivati, come deve fare? Dal pane ai panini, dalla pizza allo street food, tutto ciò che deriva dalla farina è sinonimo di gusto e di piacere, ma è pur vero che l’offerta è talmente competitiva che rischia di esserci il famoso imbarazzo della scelta.

Per guidarvi attraverso l'eclettica scena culinaria fiorentina, abbiamo selezionato tre indirizzi che hanno ricevuto prestigiosi premi nazionali e locali, per un’esperienza gourmet lontana dagli stereotipi e dalle folle di turisti. Ecco come provare tre classici come il Club Sandwich, la pizza e il Lampredotto in versione premiata, diversa da come l’abbiate mai assaggiati.

Ristorante Irene: La rivisitazione del Club Sandwich

Il club sandwich, gustoso e intramontabile piatto dell’hotellerie, è stato protagonista della prima edizione di Club Sandwich Mania, organizzata da Davide Paolini, Gruppo Editoriale e Studio Mercatali, all’interno della manifestazione Fuori di Taste. Durante questa competizione, 13 chef dei migliori ristoranti di Firenze hanno presentato i loro club sandwich a una giuria composta da 12 esperti.

Il Ristorante Irene ha vinto il primo posto come miglior club sandwich classico di tutta Firenze. I food lover possono gustare il club sandwich dello Chef Fulvio Pierangelini al Ristorante Irene dell’Hotel Savoy. 

Pizzeria Lo Spela: L’innovazione della pizza

Nella prestigiosa categoria “pizze dell’anno” della guida del Gambero Rosso 2022, che riconosce l’indimenticabile creazione di un abbinamento riuscito, Lo Spela a Greve in Chianti (FI), con la sua Petto d’Anatra ha ricevuto il premio più ambito. La pizza in questione, realizzata da Tommaso Mazzei, si compone con petto d’anatra cotto a bassa temperatura, fiordilatte, spinacino fresco, salsa al whisky. Una base alla romana, croccante all’esterno e morbida all’interno, accoglie una cima di rapa cotta al cartoccio che fa da letto al protagonista principale: il petto d’anatra, valorizzato da un battuto di carote viola e un ristretto al whisky aromatizzato da erbe e spezie. Un nuovo classico ormai intramontabile, che si può trovare in carta, da gustare ogni volta che si vuol comprendere che la pizza è molto di più di quello a cui siamo abituati a pensare, e che può significare veri e propri piatti fine dining serviti sul lievitato. 

Tripperia Vegana Tanotto: Street Food 2.0

Se si parla di premi a Firenze è impossibile prescindere dagli ormai super ambiti Forchettiere Awards. Quest’anno, nella terza edizione, la Tripperia Vegana Tanotto ha vinto il premio per il «miglior street food» dell'anno. In una città nota per il lampredotto e la bistecca, è sorprendente scoprire che il miglior fast food è vegano. La Tripperia, con la sua creatività, ha saputo reinterpretare i classici fiorentini in chiave vegana, proponendo panini con lampredotto e trippa in versione 100% vegetale. Da un balcone nel quartiere di Novoli, i panini vengono calati dalla terrazza alla strada con un panierino legato ad una fune, offrendo un'esperienza unica ai clienti. I panini, realizzati con pane autoprodotto e una ricetta segreta a base di tre tipologie di funghi, sono disponibili in varie versioni, tutte rigorosamente senza derivati animali.

Di Indira Fassioni

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