Al Dhole di Milano vince la contaminazione tra sapori asiatici e occidentali come nel cocktail "East India Exports&Co" di cui vi sveliamo la ricetta
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Dhole è il nuovo locale milanese ideato dai tre giovani imprenditori di Eppol Milano – Andrea Chiozzi, Sara Monza e Maximiliano Ruiz –, che questa volta ci (ri)provano con uno spazio dove si respira aria di sperimentazione e tanto coraggio. Uno spazio dalla doppia anima: cocktail bar e ristorante. In entrambi i casi il file rouge è la fusione tra cucina occidentale e orientale, tra prodotti e sapori locali a preparazioni e sapori asiatici, tutto in chiave contemporanea e gourmet. Da gustare in ogni momento della giornata, dalla colazione fino al dopocena.
Ad ispirare il nome del locale, un curioso animale selvatico dell'Asia, per l'appunto il Dhole (detto anche cane rosso), un cane molto simile a un lupo storicamente avvistato nell'Asia centrale (Russia, Mongolia, Cina) alla fine del 1700, che si è poi allargato fino alle Indie e al sud-est asiatico. È proprio da questo mix di culture e caratteri che nasce Dhole Milano: una linea di alta miscelazione e cucina fusion che copre geograficamente le zone dove nasce e dove ora, sfortunatamente, è in via d'estinzione il Dhole. La cucina presenta piatti che richiamano la cultura e la cucina tipicamente asiatica, ma con contaminazioni mediterranee, affiancando ai sapori orientali tecniche di preparazione contemporanee europee. Così, tra Thailandia, Vietnam, Laos e Russia si scoprono spezie, ingredienti e prodotti quasi dimenticati o mai sentiti, che provengono da questi affascinanti paesi.
Nel menu ci sono piatti davvero sorprendenti e inediti come il Tonno tataki con mousse al wasabi e daikon teriyaki, i Conchiglioni con seppie allo zenzero e mela Granny Smith, crema di wakame e broccolo, il Risotto alle capesante cotte e crude, caviale di cosmopolitan e fiori di zucca in tempura e la Black Angus misoyaki, tempura di carote viola e gialle e salsa tensuyu. Anche i dolci sorprendono e conquistano, a cominciare dalla Cheesecake al tè matcha.
La drink list, creata da Maximiliano Ruiz con la collaborazione di Milo Occhipinti, propone 12 cocktail d'autore, ognuno dei quali dedicati a un paese dell'Asia, con tanto di spiegazione per districarsi più facilmente in questo viaggio tra i paesi dell'Asia. Tra i cocktail, citiamo ad esempio il Kuki Airani (Rum, salsa di soia, yuzu, avocado, lime kaffir), il Delhi Passenger (Fino Sherry al polline, fiori di sambuco, prosecco), il Therevada (Thai fried Gin, lime, curcuma, salsa di soia) e l'East India Exports&Co, di cui Maximiliano ci ha regalato la ricetta.
Gli interni sono eleganti e sofisticati, informali e contemporanei allo stesso tempo, e fanno fare un salto nel passato grazie ai meravigliosi complementi d'arredo vintage che creano un'atmosfera calda e intimista.
Aperto dalle 7.30 alle 2.00, con proposte che spaziano dalla colazione al dopocena passando per il pranzo (anche con formula “Bussiness Lunch”), la merenda (con social table), l'aperitivo (tutti i giorni dalle 18 alle 21), la cena e perfino il brunch (tutti i sabati e le domeniche), Dhole Milano (via Gerolamo Tiraboschi, 2 - tel. 345 350 3133) è il posto ideale per chi che ama sperimentare e provare emozioni nuove attraverso il cibo e la miscelazione.
In esclusiva solo per noi di Tgcom24, ecco la ricetta di uno dei 12 cocktail firmati Dhole.
Ricetta del cocktail East India Exports&Co
Scotch lavato al latte, miele, alveare. La East India Company era la storica compagnia di navigazione che operava tra l’Inghilterra e le Indie Orientali, tra cui l’attuale Sri Lanka, creando un canale di scambio tra mondo occidentale e orientale. Lo Sri Lanka è il maggior consumatore mondiale di scotch di alto livello, mentre latte e miele sono elementi distintivi del rito del the inglese.
Ingredienti e procedimento - Versare direttamente in bicchiere highball : 45 ml whiskey al latte; 2 dash acidulato; 5 ml honey water. Mescolare delicatamente (stir) e chiudere con top di soda. Garnish: favo di miele. Metodo: build top soda. Bicchiere: highball
FAT WASH WHISKY: lavare 1lt di scotch con 1lt di latte chiamato "fat wash" e lasciarlo infondere per 2 giorni. Il Fat washing è un metodo di infusione che permette di infondere, generalmente rum o whiskie, con il sapore del grasso di altri elementi; in questo caso, lasciando del latte in infusione, dopo aver riposto il miscelato in frigo 48 ore, il caglio del latte si separerà e dopo un'accurata filtrazione sarà possibile assaporare il gusto del latte all'interno del liquido, senza che ne abbia preso i connotati grassi.
HONEY WATER: 500 gr di Miele d'arancio; 250 gr di Miele castagno; 250 ml Acqua
Di Indira Fassioni www.nerospinto.it